A cura di: Tommaso Tautonico I fondatori dello studio di architettura Mask Architects, Öznur Pınar ÇER e Danilo PETTA hanno progettato il sistema di strutture modulari Oasys + System, uno dei dieci vincitori del ‘Cool Abu Dhabi Challenge‘, competizione globale di progettazione che ha visto la partecipazione di oltre 1.570 partecipanti provenienti da 67 paesi. Fortemente voluto dall’amministrazione locale, il challenge mirava ad attrarre idee creative per affrontare i cambiamenti climatici e fornire soluzioni per ridurre l’effetto isola di calore urbana nelle aree più calde di Abu Dhabi. “L’Oasys è la nostra risposta a Cooling Down Abu Dhabi” dichiarano dallo studio di architettura. “Abbiamo creato un’oasi nel centro della città. Qui i residenti di Abu Dhabi possono rilassarsi e godersi gli spazi esterni senza soffrire il caldo” concludono. L’Oasys è uno spazio costituito da diversi moduli la cui struttura è simile a quella delle palme. Ogni modulo può essere replicato con scale diverse regolabili in base allo spazio a disposizione. Connessioni con la terra e socializzazione Sfruttando gli spazi a disposizione, la prima Oasys fungerà da hub centrale. Il progetto può essere un modo per creare spazi dedicati alla collettività dove poter riposare, socializzare e creare pop-up temporanei come mostre, caffè, eventi sportivi, etc etc. Il progetto prevede di realizzare un intero sistema “The Oasys”, basato su più hub attorno alla città, tutti collegati tra di loro, in grado di comunicare e trasmettere dati su temperatura, umidità e percentuale di ossigeno. L’idea è di creare una rete di punti a disposizione dei cittadini dove poter godere di un sano e meritato raffrescamento, lontani dal rumore e dall’afa. Nebulizzatori, energia solare e oasi verde L’Oasys avrà funzioni come spruzzare nebbiolina fresca attraverso gli ugelli che si trovano sotto le palme e raccogliere l’energia solare attraverso i pannelli solari sui loro tetti. La struttura fungerà da barriera contro problemi ambientali come calore, raggi UV, vento e tempeste di sabbia. Un sistema automatizzato controllerà l’atmosfera all’interno degli spazi, per mantenerli confortevoli e rilassanti per tutti. Attorno alle Oasys a forma di palma, i progettisti hanno pensato di piantare una serie di alberi sia per mimetizzare al meglio le strutture e sia per contribuire ad ridurre il livello di inquinamento acustico e il vento per gli ospiti all’interno dell’oasi. Gli alberi aiuteranno così a creare uno spazio ecologico e contribuiranno a migliorare l’immagine e la sensazione di oasi verde nel centro della città. Img by profilo instagram dello studio di architettura www.maskarchitects.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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