Il Piano della Commissione per eliminare la dipendenza dal gas russo prima del 2030

L’invasione russa dell’Ucraina ha aggravato la situazione della sicurezza dell’approvvigionamento e spinto i prezzi dell’energia a livelli senza precedenti. La Commissione Europea ha presentato un Piano per raggiungere l’indipendenza dal gas russo ben prima della fine del decennio, che prevede di accelerare la produzione di energia verde, diversificare le forniture e ridurre la domanda

Il Piano della Commissione per eliminare la dipendenza dal gas russo prima del 2030

La Commissione europea, alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina, ha proposto la bozza di piano REPowerEU per rendere il Vecchio Continente indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, a partire dal gas. L’Europa sta affrontando l’aumento dei prezzi dell’energia da diversi mesi, ma ora l’incertezza sull’approvvigionamento sta esacerbando il problema e ha spinto i prezzi a livelli senza precedenti.

La Commissione ricorda che l’UE importa il 90% del proprio consumo di gas, la Russia fornisce circa il 45% di queste importazioni (a livelli variabili tra gli Stati membri) e rappresenta circa il 25% delle importazioni di petrolio e il 45% di quelle di carbone.

Per l’inverno in corso l’Europa ha quantità sufficienti di gas, anche in caso di interruzione completa della fornitura, ma è necessario prepararsi e assicurare sufficienti riserve per il prossimo inverno. “La Commissione – ha spiegato il commissario per l’energia, Kadri Simson – proporrà quindi che entro il 1° ottobre di ogni anno, lo stoccaggio di gas nell’UE sia riempito almeno al 90%”.

Diversificare le forniture e spingere le rinnovabili

Obiettivo di REPowerEU è cercare di diversificare le forniture di gas, accelerare la diffusione delle rinnovabili e sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia. Con queste misure si potrebbe ridurre la domanda UE di gas russo di due terzi prima della fine dell’anno. Inoltre il Piano prevede una regolamentazione dei prezzi, aiuti di stato e misure fiscali per proteggere le famiglie e le imprese europee dall’impatto dei prezzi eccezionalmente alti.

In particolare sono due i pilastri del Piano:

  • Diversificare le forniture di gas, attraverso maggiori importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) e via gasdotto da fornitori non russi, aumentare la produzione UE di biometano e idrogeno rinnovabile;
  • Ridurre l’uso di combustibili fossili nelle nostre case, edifici, industrie, e nel sistema energetico, aumentando l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e l’elettrificazione, e migliorando le infrastrutture.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha sottolineato: “Dobbiamo diventare indipendenti dal petrolio, dal carbone e dal gas russo. Semplicemente non possiamo fare affidamento su un fornitore che ci minaccia in maniera esplicita. Dobbiamo agire ora per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, diversificare il nostro approvvigionamento di gas per il prossimo inverno e accelerare la transizione all’energia pulita. Prima passiamo alle energie rinnovabili e all’idrogeno, insieme a una maggiore efficienza energetica, prima saremo veramente indipendenti e padroni del nostro sistema energetico”.

Il vicepresidente esecutivo per l’European Green Deal, Frans Timmermans ha aggiunto che è ora di “buttarsi nelle energie rinnovabili che sono una fonte di energia economica, pulita e potenzialmente infinita e invece di finanziare l’industria dei combustibili fossili altrove, creano posti di lavoro nei nostri paesi”.

La piena attuazione delle proposte della Commissione “Fit for 55” ridurrebbe entro il 2030 il nostro consumo annuale di gas fossile del 30%, equivalente a 100 miliardi di metri cubi (bcm). Con le misure del piano REPowerEU, potremmo eliminare gradualmente almeno 155 miliardi di metri cubi di gas fossile, l’equivalente al volume importato dalla Russia nel 2021. Quasi due terzi di questa riduzione possono essere raggiunti entro un anno, ponendo fine all’eccessiva dipendenza dell’UE da un unico fornitore.

La Commissione svilupperà entro l’estate il piano REPowerEU, in collaborazione con gli Stati Stati membri, per sostenere la diversificazione delle forniture energetiche, accelerare la transizione verso le energie rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica. “La necessità di una maggiore sicurezza dell’approvvigionamento sta aggiungendo un nuovo slancio agli obiettivi dell’European Green Deal”.

La Commissione non esclude inoltre l’adozione di ulteriori misure – dopo il pacchetto sui prezzi dell’energia dell’ottobre scorso – per limitare l’effetto dell’aumento vertiginoso dei prezzi, stabilendo per esempio dei limiti temporanei dei prezzi.

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