Green Tower



La torre è situata in un punto di snodo di varie lottizzazioni e, considerata la limitata dimensione del lotto ed il rispetto delle distanze minime obbligatorie dalla grande viabilità si è volutamente pensato ad una forma contenuta e quanto più possibile esile rispetto al programma edilizio previsto.
L’attacco al suolo è previsto ad una quota inferiore a quella del piano stradale, sia per dare maggior protezione alla struttura, sia per conferirle maggior slancio ver-so l’alto esaltandone le caratteristiche, in contrasto con un intorno quanto mai poco incisivo dal punto di vista architettonico.
La base è inserita in un grande spazio concavo che accoglie un giardino a cielo aperto, piani d’acqua e le strutture annesse alla torre.
Per chi accede pedonalmente l’immagine è quella di un contatto immediato con spazi verdi e acqua sia a piano terra sia accedendo tramite le passerelle d’ingresso al giardino sottostante
L’accesso alla torre avviene pedonalmente da due ingressi: uno diretto, l’altro collegato alla zona dei servizi di supporto alla torre (ristorante, club house, Spa, spazio multifunzionale).
Non sono previsti parcheggi a raso ad eccezione di quello tecnico per l’accesso agli impianti ed all’eliporto.
In prossimità degli ingressi pedonali sono situate le rampe di accesso ai par-cheggi interrati con possibilità di salire direttamente ai piani superiori o di ac-cedere al parco interno.
L’orientamento della torre rappresenta uno dei criteri guida nella progettazione architettonica: “Lo studio della forma – spiegano i progettisti di JMSchivo&Associati – consente un orientamento privilegiato a sud sulla più ampia superficie possibile per consentire un irraggiamento solare in inverno tale da prevedere un notevole abbattimento dei costi di riscaldamento convenzionale ed un largo uso della luce naturale all’interno degli appartamenti.
In estate gli ampi balconi proteggono le facciate intercettando i raggi solari nelle ore più calde della giornata.
La forma della torre garantisce che non si formino alla sua base vortici e forti movimenti ascensionali di vento.
Il suo piccolo bosco interno e gli specchi d’acqua favoriscono al livello degli ingressi un particolare microclima”.
Tre i principi alla base del progetto dal punto di vista energetico: comfort abitativo, resa energetica ambientale ed immagine.
Il progetto passivo si basa su forma, orientamento, e sullo studio delle facciate, dei materiali impiegati, dei sistemi di protezione pas-siva dagli agenti atmosferici.
Il progetto attivo prevede invece pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, produzione di acqua calda, sistemi di riscaldamento e sistemi di ventilazione e raffrescamento.



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