Una CasaClima A nature



Lo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito dell’edilizia consente di ripensare il concetto di restauro non solo in termini di rispetto per il passato, ma anche di rispetto per l’ambiente e le risorse.
Riuscire a conservare l’esistente con un restauro a regola d’arte, unendo estetica e moderne tecnologie costruttive per il risparmio energetico, è la sfida affrontata dai progettisti, l’ARCStudio Perlini, nel recupero di un edificio storico del 1700 situato a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, in una zona di particolare rilevanza storica.
L’edificio oggetto dell’intervento si compone di due blocchi disposti a L attorno ad una corte e collegati solo nell’estremità centrale.
L’edificio sul lato Nord della corte, in discreto stato di conservazione e caratterizzato da murature portanti in ciottoli di fiume, si è prestato perfettamente per realizzare l’obiettivo progettuale: mantenere le originali ed inconfondibili caratteristiche materiche e compositive esterne e, contemporaneamente, utilizzerete tecnologie costruttive moderne capaci di realizzare un elevato comfort abitativo.

Isolare all’interno con materiali minerali ecologici
L’edificio originario è stato completamente svuotato, mantenendo le sole murature perimetrali in pietra a vista.
Una maglia di pilastri in acciaio a doppia T sostiene i nuovi solai interni, creando spazi moderni e suggestivi.
Per rispondere ai requisiti previsti per una CasaClima A, di fondamentale importanza è stata la scelta di un adeguato sistema di isolamento termico per tutti gli elementi costruttivi disperdenti, anche a fronte dell’impossibilità di modificare le aperture esterne e quindi di agire sui guadagni termici gratuiti in inverno.

Date le particolari caratteristiche di pregio delle facciate, per le pareti esterne si è optato per un sistema di isolamento dall’interno. Dopo aver provveduto, con iniezione interna ed esterna di resine specifiche, alla risoluzione del problema dell’umidità di risalita, per la parte bassa, fino a 1,5 m dal pavimento del piano terra, si è realizzato un isolamento interno con pannelli minerali in calcio-silicato spessore 12 cm.
Si tratta di un materiale dalle discrete capacità termoisolanti (= 0,053 W/mK) a base di calce aerea e fibre di cellulosa (per aumentarne stabilità e flessibilità), del tutto innocuo per la salute e per l’ambiente e particolarmente adatto in situazioni in cui può essere presente dell’umidità.
La sua struttura microporosa è, infatti, in grado di trasportare elevate quantità di umidità per capillarità e di restituirla successivamente all’ambiente, per essere poi smaltita con un ricambio regolare dell’aria.
Il tutto senza alcun danno per il materiale che grazie al suo PH leggermente alcalino risulta anche particolarmente resistente alle muffe. L’applicazione del sistema risulta più semplice rispetto a quella di altri prodotti utilizzati per l’isolamento interno in quanto non necessita di barriera a vapore ma i pannelli sono semplicemente incollati e rasati i sul lato interno con prodotti minerali ecologici aperti alla diffusione del vapore.
La fascia da 1,5 m fi no alla copertura è stata invece coibentata sempre sul lato interno con pannelli in “schiuma minerale” (prodotto a base di idrati di silicato di calcio, calce, sabbia, acqua e additivi porizzanti). Anche in questo caso si tratta di un materiale ecologico e biologicamente innocuo, che coniuga buone capacità di isolamento termico (= 0,043 W/mK) ad un’elevata capacità di diffusione del vapore.
Come per i pannelli di calcio-silicato anche i pannelli in “schiuma minerale” vengono applicati con speciali colle sul supporto esistente e rasati verso l’interno con intonaci minerali. Grazie alle loro caratteristiche fisico-chimiche, anche senza utilizzo di una barriera al vapore, sono in grado di evitare la possibile formazione di condensa superficiale ed interstiziale e garantire quindi un’ottima durabilità della materia costruttiva e un ottimo clima interno.

Ridurre i ponti termici e garantirel’ermeticità all’aria.
Per evitare ponti termici e garantire, allo stesso tempo, la sicurezza antisismica della struttura, i nuovi solai interni posati sopra la struttura in pilastri di acciaio sono stati ancorati alla muratura esistente mediante l’inserimento, lungo tutto il perimetro, di un elemento di raccordo portante a taglio termico.
Un accorgimento non meno importante per l’eliminazione di punti deboli nell’involucro termico è l’inserimento sopra il solaiogrezzo di una fascia perimetrale di polistireneestruso con spessore di 12 cm, che va a riempire tutto il pacchetto impiantistico.Anche le nuove strutture di orizzontamento sono state adeguatamente isolate per concorrere al raggiungimento dell’obiettivo CasaClima A. La platea contro terreno in calcestruzzo, di nuova realizzazione, è isolata sul lato caldo con 10 cm di polistirene espanso elasticizzato.
L’involucro termico opaco si chiude invece in alto con una copertura in legno con travi a vista, coibentata sopra l’assito con fibra di legno a diversa densità. Particolare cura è stata posta ai raccordi dei teli per la tenuta all’aria con la muratura, in modo da evitare possibili infiltrazioni pericolose per la durata nel tempo delle strutture edilizie. Per verificare il grado di ermeticità dell’involucro è stato condotto un Blower Door Test che ha dato ottimi risultati.

Il controllo dell’umidità dell’aria interna evita danni da condensa
Per garantire sempre un’elevata qualità dell’aria, ridurre le perdite energetiche e tenere sotto controllo l’umidità interna, si è provveduto all’installazione di un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore.
Il ricambio igienico dell’aria ad intervalli regolari, oltre a migliorare il comfort interno, evita anche possibili danni da condensa, sia superficiale che interstiziale, poiché smaltisce eventuale umidità in eccesso ed è quindi una garanzia per l’integrità della materia costruttiva. È quindi sempre richiesto laddove si interviene con un isolamento dall’interno, più problematico per quanto riguarda la possibile formazione di condensa e per la presenza di ponti termici non sempre risolvibili.
Il sistema di ventilazione scelto è di tipo decentralizzato, con una centrale di ventilazione compatta per ogni appartamento inserita nella muratura esterna. L’efficienza nel recupero di calore è del 76% e la portata d’aria può essere regolata su 3 diversi livelli.
Per il riscaldamento è stato previsto un impianto a pannelli radianti a pavimento, alimentato per ogni appartamento da una caldaia autonoma a gas a condensazione.
L’intervento di edilizia residenziale è stato completato con la demolizione e ricostruzione del blocco sul lato est della corte.
Qui sono stati ricavati altri tre moderni e luminosi alloggi su tre livelli, con tamponamenti in laterizio con cappotto esterno in polistirene espanso da 10 cm, certificati CasaClima B. La corte centrale comune, sotto la quale è stata ricavata la nuova autorimessa, è stata completamente rimodernata creando camminamenti che richiamano i vecchi materiali utilizzati, rivisti in chiave moderna.

La parola al progettista – Incontro con l’Arch. Michele Perlini
Un progetto di restauro in Classe A di CasaClima: sembra una vera sfida rispettare il passato con un restauro a regola d’arte e, contemporaneamente, attenersi alle indicazioni di Agenzia CasaClima che sviluppa il risparmio energetico nell’edilizia. Come si inserisce oggi la bioedilizia nel mondo del restauro? Come si coniugano le esigenze estetiche del passato con le moderne tecnologie all’insegna dell’efficienza energetica?
La sostenibilità dell’edificio è un fattore che ci sta particolarmente a cuore vista l’importanza dell’intervento di restauro. È con soddisfazione che possiamo affermare che l’edificio progettato e costruito è il primo restauro conservativo in Italia certificato in CasaClima “A” NATURE, vale a dire utilizzando materiali ecologici. Dal punto di vista architettonico/compositivo, la progettazione ha unito design & nnovazione. Gli spazi interni creati rispettano le aperture esistenti. L’importante facciata principale si affaccia verso la corte rimodernata creando camminamenti che richiamano i vecchi materiali utilizzati, rivisitati in chiave moderna. L’edificio è stato completamente svuotato, mantenendo la muratura perimetrale in pietra da 55 cm. Una struttura in acciaio sostiene i solai interni, con pilastri a vista che creano spazi moderni e suggestivi. Un impianto di ventilazione meccanica controllata, garantisce una qualità dell’aria interna ed un comfort abitativo elevato. Tipologie abitative di questo genere necessitano di un’attenta e precisa fase di analisi e progettazione architettonica.

Il vostro studio si muove dunque in un contesto particolarmente difficile, dove la perizia degli addetti ai lavori è prerogativa fondamentale. D’altro canto sarà anche necessario incontrare una committenza sensibile alle tematiche del benessere abitativo e del restauro rispettoso della tradizione.
È il committente che si rivolge a voi per avere il meglio in fatto di restauro e bioedilizia oppure più spesso siete voi a svolgere il ruolo di promotori propositivi del risparmio energetico?
I committenti particolarmente attenti e sensibili alle tematiche della sostenibilità e agli edifici a basso consumo energetico si rivolgono a noi soprattutto per una progettazione personalizzata, con la richiesta specifica di una CasaClima “A/Gold”. Spesso nel caso di committenti con particolari esigenze architettoniche, dopo aver illustrato loro perché sia conveniente progettare un edificio a basso consumo energetico e soprattutto di cosa si tratti, non esitano a scegliere una progettazione Certificata CasaClima con uno standard minimo in Classe “A”. La progettazione di design può essere unita sia al nuovo che al restauro, ma soprattutto, in tutti e due i casi, come dimostrato in questa progettazione e realizzazione, è possibile avere un edificio CasaClima Certificato, sinonimo di qualità, comfort interno e valore aggiunto dell’edificio per il futuro.



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