Villa dei Pini. Materiali e tecnologie a rispetto della natura



Attraverso scelte progettuali di  forma e materiali il progetto di un’abitazione diviene elemento del paesaggio.
Un progetto eco, tra design verde e uso di energie alternative che ha scelto Schüco per le aperture vetrate e la fornitura di energia elettrica con i pannelli fotovoltaici.
Nella cittadina di Riccione attraverso strade silenziose che dalla costa penetrano nell’entroterra di Romagna, villa dei Pini si inserisce in una zona residenziale sulle colline con vista sul mare Adriatico.
In questo contesto, Fabio Mariani, ha progettato e costruito una residenza completamente autonoma dal punto di vista energetico che rispetta, attraverso la ricerca di soluzioni ecocompatibili, il territorio che la ospita.
Il progetto si fonde in maniera armoniosa con la natura, la cultura e la storia del territorio utilizzando materiali tradizionali quali il legno e l’acqua che accompagnati da forme sobrie e rigorose costituiscono l’ossatura del progetto e creano un senso di appartenenza e di partecipazione all’edificio.
Se lungo i muri rivestiti di lamelle in legno che delimitano le parti retrostanti l’abitazione sembra esibire con orgoglio una certa sobrietà, in realtà nel prospetto principale si apre nel grande patio organizzato intorno alla piscina.
Dal piano terra sale al primo e secondo piano e come una tenda trasparente abbraccia i due corpi architettonici che compongono un’unica struttura simmetrica e funge da filtro.
Da questo punto di vista sono ben visibili le grandi aperture vetrate che danno luce agli ambienti interni, incorniciate come le altre, dai profili in alluminio Schüco Royal S che divengono componenti strutturali dinamici.
La sequenza di questi spazi corrisponde a una progressione graduale della zona pubblica vera e propria che si affaccia sulla piscina a quella completamente privata, rappresentata dagli spazi organizzati sul retro con vista sul mare Adriatico.
L’uso di forme geometriche pure e di colori naturali che abbraccia l’esuberanza della vegetazione esterna appartengono alla cifra stilistica dell’architetto, così come la valorizzazione delle qualità tattili e visive dei materiali.
L’intera casa è stata costruita secondo i più ferrei parametri dell’ecosostenibilità, dalle murature in mattoni rivestite con lamelle di legno alla copertura realizzata a tetto rovescio per avere continuità con l’isolamento esterno in sughero, dalle vasche per la raccolta delle acque piovane al porticato a sud per il controllo l’irraggiamento termico sulle vetrate.
L’edificio è completamente autonomo dal punto di vista energetico grazie allo sfruttamento di energie alternative.
I proprietari in sostituzione all’aria condizionata hanno preferito la ventilazione naturale garantita dalle grandi vetrate scorrevoli Schüco che favoriscono la circolazione “forzata” dell’aria, sfruttando la differenza di temperatura e pressione tra il fronte sud e quello nord che confina con un area boschiva.
Di particolare importanza è l’impianto fotovoltaico Schüco, che è concepito per offrire alla casa energia elettrica autonoma tutto l’anno. È costituito da 16 pannelli ancorati sulla porzione di tetto piano e raggiunge una potenza a picco pari a 2,8 Kw.
L’installazione dei sistemi Schüco, per le aperture vetrate Schüco Royal S 120 e Royal S 65 è stato eseguito scrupolosamente dalla ditta Buscarini di Novafeltria, Pesaro Urbino.
Il sistema per impianto fotovoltaico Schüco e il sistema per il montaggio dei pannelli su tetto piano Schüco, sono stati scrupolosamente installati dalla ditta Elettromeccanica Marco Muccioli  di Ravenna.



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