Prorogati i dazi sui pannelli solari fotovoltaici cinesi

Aperto dalla commissione europea un riesame intermedio parziale delle misure antidumping

La Commissione Europea ha annunciato il proseguimento delle misure antidumping adottate nel 2013 e applicate ai pannelli solari cinesi anche per il 2016, comunque per tutto il periodo necessario a concludere la procedura di revisione che può prorogarsi per 15 mesi, durante i quali si dovrà accertare se “sia o meno nell’interesse dell’Unione Europea mantenere le misure attualmente in vigore sulle celle del tipo utilizzato nei moduli o pannelli FV in silicio cristallino”, come si specifica nell’avviso di apertura di un riesame intermedio parziale pubblicato lo scorso 5 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale Europea.

Sono esclusi dai prodotti in esame:

  • caricatori solari costituiti da meno di sei celle, portatili e destinati ad alimentare apparecchi elettrici o a caricare batterie,
  • prodotti fotovoltaici a film sottile,
  • prodotti fotovoltaici in silicio cristallino integrati in modo permanente in apparecchi elettrici non destinati a produrre elettricità e che consumano l’elettricità generata dalle celle fotovoltaiche in silicio cristallino in essi integrate,
  • moduli o pannelli con una tensione di uscita uguale o inferiore a 50 V CC e potenza di uscita uguale o inferiore a 50 W esclusivamente per impiego diretto come caricabatterie nei sistemi con le stesse caratteristiche di tensione e di potenza.

Il governo della Repubblica popolare cinese è stato invitato a prendere parte alle consultazioni.

Molto soddisfatta EU ProSun, associazione europea che rappresenta circa il 25% dei produttori di moduli fotovoltaici in silicio e di celle. Milan Nitzschke, Presidente dell’Associazione ha dichiarato: “Dumping in un’economia di mercato rappresenta la più grande minaccia per la concorrenza, per posti di lavoro e l’innovazione. Fino a quando i produttori cinesi non riescono a rispettare il commercio internazionale di base e le regole della concorrenza regole, l’UE devono mantenere le misure in vigore”.

Se EU ProSun caldeggia la conferma dei dazi, ricordiamo che recentemente SolarPower Europe, insieme ad altre venti associazioni europee di operatori del fotovoltaico rappresentative di 19 Paesi europei, ha scritto  alla commissaria Ue al Commercio Cecilia Malmstroem, chiedendo di non rinnovare i dazi anti-dumping e anti-sovvenzioni per i moduli e le celle importate dalla Cina, ritenuti responsabili del rallentamento del mercato fotovoltaico a livello globale.

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