Ristrutturazione ecosostenibile di un antico manufatto agricolo

L’azienda agricola “La Starza”, Priverno (LT) è stata oggetto di un importante intervento di ristrutturazione. L’edificio, cuore di un complesso agrituristico più ampio, interessato da un progetto che prevede la realizzazione di un vero e proprio “albergo diffuso”, risale ai primi del Novecento e fu costruito sullo stile dei magazzini ferroviari, in pietra calcarea locale e mattoni, con tetto molto largo e spiovente con puntelli esterni. Il motivo è presto spiegato: fu costruito proprio dalle Ferrovie di Stato a rimborso del terreno espropriato all’azienda agricola di allevamento di cavalli per l’Esercito Regio. Successivamente, furono affiancate due ali adibite a stalle e tutta la struttura rimase funzionante come magazzino e officina fino alla chiusura dell’azienda agricola negli anni Novanta.


La ristrutturazione

L’intero insediamento agrituristico è diviso tra una zona destinata all’attività turistico ricettiva e una destinata a quella agricola. Il progetto prevede la ristrutturazione di corpi di fabbrica esistenti e la realizzazione di nuovi fabbricati, il tutto finalizzato alla creazione delle strutture necessarie al futuro allevamento biologico di ovini, da sommare alla già esistente produzione di ortaggi e frutta biologica e all’inserimento di servizi di alloggio e ristorazione, locali per esposizione e vendita diretta di prodotti aziendali, abitazione per l’imprenditore agricolo, area campeggio, piscina con zona di balneazione e servizi annessi. L’intera struttura si avvarrà, per quanto possibile, di energia proveniente da fonti rinnovabili, con particolare riferimento alla produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici, da collocarsi in maniera integrata sulle coperture a tetto degli annessi agricoli.
L’edificio in oggetto alloggerà una cucina/laboratorio, una sala ristorazione per gli ospiti dei vicini alloggi e una sala didattica, oltre a esser il punto di accoglienza e proporre un piccolo negozio dei prodotti locali. L’intervento è stato totale: demolizione e ricostruzione, in quanto la struttura era ormai fatiscente e non più agibile.

Il tetto ventilato
La realizzazione del tetto ventilato è stata fortemente voluta dal proprietario, nonché responsabile per lo sviluppo del progetto, Ludovico Tacconi: “Volevo un tetto che garantisse le caratteristiche di isolamento nel tempo e che riducesse gli interventi di manutenzione. Ho quindi scelto ISOTEC XL plus di Brianza Plastica, sicuramente per le caratteristiche davvero interessanti del prodotto, nonché per il prezzo competitivo. Per lo spessore del pannello abbiamo preferito i 12 cm come ulteriore prudenza per proteggere la struttura al meglio, rispettando il parametro richiesto per legge nella nostra zona”. Su una struttura di travi in legno lamellare sono state posate tavelle in cotto toscano, forate, di spessore 3,5 cm e di oltre 12 kg di peso ciascuna. Direttamente sopra sono stati fissati, con apposita ferramenta, i pannelli ISOTEC XL plus. Secondo le istruzioni di corretta posa del prodotto, tutti i giunti sono stati protetti con il nastro di alluminio butilico e si sono fissati i pannelli per file successive, dalla gronda verso il colmo, procedura che consente una sigillatura e un’impermeabilizzazione più efficaci e riduce la percentuale di scarto del materiale che, mediamente, è contenuta nel valore del 3% circa, per falde regolari.
Particolare attenzione è stata prestata alle “zone critiche”: il camino, per esempio, è stato raccordato con il pannello ISOTEC XL Plus mediante l’utilizzo della schiuma di poliuretano, rivestita con nastro di alluminio butilico, mentre lungo la linea di gronda è stata montata l’apposita griglia parapasseri, a protezione dell’intercapedine. Sui correntini in acciaio sono state infine fissate le nuove tegole in cotto, di tipologia “portoghese”.

Focus prodotto
ISOTEC XL PLUS® è la nuova versione del pannello ISOTEC XL® di Brianza Plastica, studiato per offrire prestazioni ancora più elevate. Il pannello, infatti, è dotato di una guarnizione in PVC preapplicata sotto al correntino metallico, che incrementa la resistenza alle eventuali infiltrazioni accidentali dovute a rotture del manto di copertura in laterizio.
La guarnizione, di colore nero, è composta da una schiuma in PVC ad alta densità e a celle chiuse e garantisce una elevata impermeabilità già con una compressione del 30%, oltre che un’eccellente sigillatura alla polvere e all’aria. Inoltre resiste all’abrasione, alla corrosione e all’umidità; in più ha una buona resistenza ad acidi e alcali e un’ottima resistenza ai raggi ultravioletti (UV).
Il pannello ISOTEC XL PLUS®, realizzato in schiuma poliuretanica espansa rigida, che garantisce un’alta resistenza termica, nasce come evoluzione del pannello ISOTEC XL®, di cui mantiene tutte le caratteristiche tecniche tra cui l’altezza del correntino in acciaio zincato che è maggiorato rispetto alla versione base della gamma, il pannello ISOTEC®. Con i suoi 4 cm di altezza, il correntino nella versione ISOTEC XL® assicura una ventilazione pari a oltre 200 cm²/m di gronda aumentando così la camera di ventilazione sottotegola. Il profilo, inoltre, trattiene perfettamente le tegole e offre la massima garanzia di pedonabilità anche in presenza di pendenze di falda molto elevate. È disponibile negli spessori 80 mm, 100 mm, 120 mm.
Certificazione LEED
ISOTEC XL PLUS® fa parte dei prodotti di Brianza Plastica che sono stati mappati e classificati secondo i criteri LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design). Con questo nuovo posizionamento dei propri prodotti, Brianza Plastica offre un’ulteriore guida ad una scelta consapevole delle soluzioni costruttive, in accordo con i criteri di certificazione internazionali.

Scheda progetto
Tipo di intervento: ristrutturazione di fabbricato esistente
Luogo azienda agricola “La Starza” – Priverno (LT)
Progetto: ing. Angelo Grasso
Responsabile sviluppo progetto: Ludovico Tacconi
Direzione lavori: ing. Angelo Grasso, geom. Domenico De Angelis, arch. Luigi Precopio
Responsabile impianti e calcoli termici: ing. Francesco Cherubini
Consulenza agronomica: Angela Ciotti, Giuseppe Francazi
Impresa esecutrice: Antonio Santoro – Priverno (LT)
Cronologia (inizio-fine lavori): marzo 2012 – in corso

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile

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