La stazione elettrica del futuro è green. La firma è di Pierattelli Architetture

A Suvereto sorgerà la nuova stazione elettrica di conversione firmata dall’estro di Pierattelli Architetture che ha l’obiettivo di ridurre le perdite di rete favorendo una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili.

A cura di:

Stazione Terna a Suvereto, progetto Pierattelli Architetture

Indice degli argomenti:

La stazione elettrica che sorgerà a Suvereto (LI) firmata Pierattelli Architetture, è uno snodo cruciale del progetto di Terna dedicato all’ammodernamento del SA.Co.l.3, ovvero il collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e il resto dell’Italia. Un’infrastruttura davvero importante per il nostro Paese e volta a rafforzare la sua presenza come “hub” dell’energia nell’area del Mediterraneo. Nello specifico il progetto di Terna mira a ridurre le perdite di rete e a favorire una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili.

Come trasferire questa vision nel progetto della stazione elettrica? Terna ha indetto un concorso ad inviti con procedura ristretta definendo alcuni obiettivi principali. Le proposte inviate dagli studi di architettura dovevano mettere “al centro la qualità degli spazi e l’integrazione con il contesto paesaggistico, naturale e storico”.

Il progetto di Pierattelli Architetture

 Pierattelli Architetture si aggiudica il concorso indetto da Terna grazie a un progetto in grado di esprimere innovazione e di minimizzare l’impatto ambientale.

Massimo Pierattelli, fondatore di Pierattelli Architetture, si esprime con parole piene di gioia: “La stazione di Suvereto sorge in un luogo dalla bellezza indiscussa, un’oasi di pace e tranquillità. Progettare un’architettura in grado non solo di rispettare questo contesto, ma anche valorizzarlo, è stata una sfida che abbiamo accolto con entusiasmo. Non è scontato trovare una grande azienda attenta, oltre agli aspetti ambientali, anche a quelli estetici, come si è dimostrata Terna: la ricerca della bellezza dovrebbe essere un valore condiviso e ricercato, anche nelle architetture industriali, e soprattutto in un Paese come il nostro, ricco di memorie storiche e paesaggistiche straordinarie”. 

Stazione Terna a Suvereto, progetto Pierattelli Architetture
La stazione si integra nel territorio toscano in maniera armonica

Tra i criteri valutati da Terna ci sono la minimizzazione dell’impatto sull’ambiente, l’originalità, l’innovazione e una certa attenzione al carattere estetico dell’edificio. Ma non solo: l’azienda ha valutato anche la riduzione delle tempistiche di realizzazione, la facilità di manutenzione e il ripristino della vegetazione locale. Tutti criteri che sono stati rispettati da Pierattelli Architetture: il design della stazione è innovativo, ma al tempo stesso si integra nella natura Toscana, tra i capi coltivati e la vegetazione locale. Il risultato è un edificio dinamico, capace di dialogare con il paesaggio e raccontarlo attraverso i materiali utilizzati.

 Un progetto che rispetta il paesaggio e lo racconta in una chiave inedita

Pierattelli Architetture ha colto questa ambiziosa call to action e l’ha trasformata in un edificio dallo stile distintivo composto da una facciata modulare caratterizzata da elementi in terracotta agganciata a dei cavi di acciaio. Lo studio è riuscito a creare un edificio dotato di personalità e al tempo stesso inserito perfettamente nel territorio, tanto da esaltarne i colori.

Stazione Terna a Suvereto, progetto Pierattelli Architetture
Un dettaglio della mood board dove troviamo i colori e le declinazioni del paesaggio

Non a caso la terracotta è un materiale proprio del territorio: le sue sfumature ricche di suggestioni vengono riportati nel progetto della stazione elettrica e riproposte anche nella verniciatura effetto corten del cancello di ingresso e nelle parti in muratura.

Non poteva mancare la grande attenzione al verde: i progettisti hanno scelto piante autoctone quali pini, cipressi e olivi. Si tratta della vegetazione tipica dell’area toscana che viene inserita nel verde preesistente, lungo la strada che porta alla stazione e anche nei moduli della recinzione perimetrale così da mitigarne l’effetto visivo.

La stazione elettrica del futuro di Terna
Composizione modulare per la facciata principale

L’edificio principale è caratterizzato dalla facciata frangisole in cotto, fil rouge di tutto il progetto. La modularità della facciata – realizzata da formelle in cotto di diverse dimensioni – dà ritmo alla superficie di rivestimento.

Come detto in precedenza, il cotto e i suoi colori caldi e accoglienti si riverberano in tutta la stazione. Il rivestimento del magazzino è realizzato in questo materiale: in questo caso la facciata ventilata presenta un’unica tipologia di formella in cotto rettangolare (con superfici lavate e trattate).

Infine una menzione per il progetto illuminotecnico che enfatizza la texture della facciata grazie ai fari LED incassati a pavimento. L’effetto scenografico è assicurato: le luci esaltano il verde delle composizioni che caratterizzano l’edificio.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Tema Tecnico

Architettura sostenibile

Le ultime notizie sull’argomento



Secured By miniOrange