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La Regione Umbria ha approvato il Regolamento sulla "Disciplina regionale per l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili" e della "Strategia regionale per lo sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili 2011/2013". "Si tratta di due atti importanti – ha detto l'assessore regionale all'Ambiente Silvano Rometti – che si integrano tra loro, fornendo un quadro completo agli operatori pubblici e privati e che delineano una strategia regionale per assicurare uno sviluppo nel rispetto dell'ambiente e del territorio, ma anche in grado di perseguire il raggiungimento di obiettivi di crescita della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che l'Europa ci chiede e su cui lo Stato italiano vigilerà, emanando pesanti sanzioni alle Regioni".Per quanto riguarda il Regolamento, l'assessore Rometti ha precisato che "è fondamentale nel Programma legislativo per dare certezza a un settore dinamico della nostra economia regionale che vede impegnate imprese umbre anche di rilievo nazionale e molti soggetti istituzionale, a partire dall'Università". "Il Regolamento – ha aggiunto Rometti – supera le precedenti disposizioni emanate dalla Giunta regionale e inoltre, recepisce le linee guida nazionali, cercando di raggiungere un sostenibile equilibrio tra lo sviluppo delle energie rinnovabili, indispensabile sul piano del settore energetico, ma anche economico ed occupazionale, e la salvaguardia degli elementi ambientali e paesaggistici, comunque importanti per la Regione Umbria che ha, da sempre, riservato attenzione a questo aspetto. Per tale ragione, è stato stabilito che tutti gli impianti di grandi dimensioni saranno sottoposti a valutazione di impatto ambientale e, in quella sede, potranno, eventualmente, essere presi in considerazione ulteriori aspetti a carattere naturalistico"."Insieme con il Regolamento – ha concluso l'assessore – la Giunta ha approvato la strategia regionale per lo sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili 2011/2013, disegnando uno scenario evolutivo nel breve-medio periodo. Anche in questo atto si profila un mix per tutte le tipologie di impianti".Nello specifico il Regolamento affronta in modo organico le questioni legate alla produzione di energia pulita dalle diverse fonti, fotovoltaico, eolico, l'idroelettrico e biomasse, stabilendo le aree e i siti non idonei all'installazione di specifiche tipologie di impianti. I 12 articoli che lo compongono affrontano il quadro complessivo delle procedure autorizzative per ogni tipologia di impianto da fonti rinnovabili, inclusi i casi di estensione del regime della procedura abilitativa semplificata e i casi di estensione del regime della comunicazione relativa alle attività in edilizia libera, i casi in cui la presentazione di più progetti sono da valutare in termini cumulativi nell'ambito della Valutazione di Impatto Ambientale, le disposizioni regionali, i criteri e le condizioni che devono essere rispettati per l'installazione degli impianti, le modalità di trasmissione alla Regione Umbria, da parte di Comuni e Province, delle informazioni relative agli impianti autorizzati, la modulistica da utilizzare da parte del proponente e l'ammontare degli oneri istruttori a favore di Province e Comuni. "Il Regolamento regionale – ha detto Rometti – ha l'obiettivo di offrire ai diversi soggetti interessati un quadro chiaro sulle procedure ed i criteri relativi alla produzione di energia alimentata da fonti rinnovabili. L'evoluzione del quadro normativo nazionale – ha precisato – non è ancora compiuta ma di certo c'è che la Regione, attraverso atti di programmazione, dovrà perseguire il raggiungimento della quota minima di produzione di energia da fonti rinnovabili che le sarà assegnata in base al cosiddetto decreto burden sharing". "Sulla base dei criteri che il Ministero per lo Sviluppo Economico sta elaborando – ha detto – si può prevedere per l'Umbria un obiettivo minimo, da raggiungere entro il 2020, di circa il 20 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili, da calcolare rispetto al consumo totale di energia elettrica e termica, dei settori dell'agricoltura, industria, trasporti, terziario e domestico. Nonostante la mancanza della definizione di tale obiettivo, è opportuno definire un quadro normativo certo al fine di assicurare l'equilibrato sviluppo del settore nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio dell'Umbria." L'assessore ha precisato: "Visto che la produzione di energia in Umbria oscilla ancora tra il 5 e il 7 per cento del consumo totale di energia, compresi i settori del trasporto e del riscaldamento/raffreddamento, lo sviluppo di energia prodotta da fonti rinnovabili è fondamentale. Per favorire ciò la Giunta regionale, accanto al Regolamento, ha approvato la strategia regionale 2011-2013, che, pur in assenza della ripartizione dell'obiettivo nazionale tra le regioni, ha fissato l'obiettivo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel breve periodo, stabilendo al 2013 una crescita del 25 per cento rispetto al 2009, quindi l'obiettivo da raggiungere non potrà essere inferiore ad una crescita di circa 200 GWh di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel biennio 2012-2013. Il documento elaborato dalla Regione suddivide per ogni settore il traguardo di crescita entro il 2013 sottolineando che il mancato raggiungimento della quota di un singolo settore dovrà essere compensata da una crescita analoga degli altri settori. Il tutto per un totale di 205 GWh: per il settore biomasse è stato stabilito il 34%, per il fotovoltaico il 29%, per il settore eolico il 20% e per quello geotermico il 7%. Per incentivare il settore la Giunta regionale ha a disposizione il POR FESR 2007-2013, che nell'Asse III "Efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili" ha una dotazione finanziaria di 52,2 milioni di euro pari al 15per cento delle risorse del programma. L'Asse è suddiviso in due attività: 'Promozione e sostegno dell'efficienza energetica', finalizzata alla diffusione di misure di risparmio energetico che permettano un utilizzo efficiente delle energie prodotte dei processi produttivi e 'Promozione e sostegno della produzione energetica da fonti rinnovabili'. A sostegno di tali politiche prossimamente l'amministrazione regionale emanerà misure a favore di soggetti privati e pubblici per un ammontare di risorse pari a circa 35 milioni". Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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