Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Gli attuali andamenti negli approvigionamenti e nei consumi energetici "sono chiaramente insostenibili, sia da un punto di vista economico, che sociale, che ambientale: devono e possono essere cambiati. Dobbiamo avviare una rivoluzione globale dell'energia migliorando l'efficienza energetica e incrementando l'utilizzo di fonti a basse emissioni". L'avvertimento non arriva da un guru verde o da qualche teorico della decrescita economica, ma da Nobuo Tanaka, il direttore della super istituzionale Agenzia internazionale dell'energia (Iea – International Energy Agency). Un messaggio lanciato in occasione della presentazione a Londra del World Energy Outlook per il 2008, un rapporto dai contenuti tanto chiari quanto allarmanti. Il mondo si deve mobilitare per avviare le politiche necessarie ad affrontare quella che si annuncia come la "tempesta perfetta" del settore energetico: domanda in crescita malgrado la crisi economica, disponibilità di risorse (soprattutto petrolifere) in calo, consumi che accelerano pericolosamente il riscaldamento globale e i suoi gravissimi effetti, investimenti nella ricerca frenati dalla recessione. "L'aumento delle importazioni di gas e petrolio da parte delle nazioni Ocse e delle regioni asiatiche in via di sviluppo – ha spiegato Tanaka – combinato con la concentrazione della produzione in un piccolo numero di paesi, accrescerà la possibilità di sconvolgimenti negli approvigionamenti e brusche impennate nei prezzi. Allo stesso tempo le emissioni di gas serra aumenteranno inesorabilmente, mettendo il mondo in direzione di un incremento delle temperature globali fino a 6 gradi", ovvero il limite massimo della forbice prevista dalle conclusioni dell'Ipcc, la commissione di climatologi dell'Onu, con conseguenze devastanti per il Pianeta. Per questo, quasi a rispondere indirettamente anche all'ostruzionismo di governo italiano e Confindustria, la Iea avverte che "non possiamo consentire che la crisi finanziaria provochi rinvii delle iniziative politiche che sono urgentemente necessarie per smorzare la crescita delle emissioni di gas serra". L'invito dell'Agenzia è anzi quello a mettere in campo decisioni ancora più coraggiose. Anche tenendo conto di nuovi interventi politici per il contenimento della domanda, il rapporto prevede che sulla media del 2006-2030 il fabbisogno globale di energia cresca dell'1,6 per cento ogni anno, facendo salire la domanda globale di petrolio, dagli odierni 85 milioni di barili al giorno a 106 milioni di barile nel 2030. Una previsione rivista comunque al ribasso di 10 milioni di barili rispetto a quanto previsto nell'edizione dello scorso anno. Secondo le previsioni della Iea, sempre più importante sarà il peso dei nuovi giganti dell'economia: da sole, Cina e India contribuiranno a più della metà della crescita della domanda globale di energia. Forti aumenti sono previsti inoltre per il consumo di carbone e per l'utilizzo di fonti energetiche già esistenti in alternativa ai combustibili fossili. L'agenzia calcola quindi la necessità di investire sul settore energetico 26.300 miliardi di dollari complessivi da qui al 2030, soprattutto per migliorare le capacità estrattive che rischiano altrimenti di non stare al passo con la domanda. "Ma la stretta creditizia – ha avvisato Tanaka – potrebbe provocare un ritardo degli investimenti, potenzialmente creando le condizioni per un tracollo delle forniture che a sua volta potrebbe compromettere la ripresa economica". Ma tra queste due tendenze dall'effetto contrastante sui prezzi (crisi che abbatte i consumi e approvigionamenti più scarsi) l'Agenzia non ha dubbi che sarà quest'ultima a dire l'ultima parola, finendo per farli tornare a crescere dopo un certo periodo di forte volatilità. Sul fronte ambientale la Iea traccia anche un possibile percorso da seguire per mantenere l'aumento della temperatura entro i due gradi, così come si propone di fare l'Unione Europea con la direttiva 20-20-20. Obiettivo che l'agenzia ritiene auspicabile, ma estremamente difficile da centrare, sottolineando che su scala mondiale occorrerebbe portare al 36% la quantità di energia primaria a basse emissioni, traguardo raggiungibile attraverso investimenti per 9,3 triliardi (mille miliardi di miliardi) pari allo 0,6% del Pil mondiale. "E' evidente – ha concluso Tanaka – che il settore energetico deve svolgere un ruolo centrale nella lotta ai cambiamenti climatici e le analisi contenute in questo Outlook forniranno basi solide a tutti i paesi che al vertice di Copenhagen (previsto per dicembre 2009, ndr) cercheranno di negoziare un nuovo accordo sul clima". Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...
06/06/2025 Elisa a San Siro: anche la musica diventa sostenibile Elisa si fa portavoce della transizione ecologica della musica live con un evento a basso impatto ...
05/06/2025 Il Piano dell'Europa per trasformare e rafforzare le reti elettriche Le reti elettriche non sono più il semplice reticolo invisibile che trasporta energia da un punto ...