Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Schindler presenta la nuova sede italiana: un progetto tra innovazione, benessere e sostenibilità 06/06/2025
Tutti i Paesi membri del G8 vanno a rilento nelle performance che riguardano il contrasto ai cambiamenti climatici. Non fanno sconti Wwf e Alliance che con uno studio sul tema dettano le pagelle dei singoli Stati sul clima in vista del vertice che si terrà a Hokkaido, Giappone, dal 7 al 9 luglio. In una situazione generalmente negativa, Wwf e Alliance tuttavia 'premiano' gli stati europei: sul podio ci sono Gran Bretagna, Francia e Germania. L'Italia è solo quarta. Seguono Giappone, Russia e alle ultime posizioni ci sono Canada e Stati Uniti. L'analisi riguarda anche Brasile, Sudafrica, Cina, India e Messico. Sottolinea lo studio: "Le cinque economie emergenti mostrano dei livelli di emissione pro-capite sensibilmente inferiori ai paesi industrializzati, tuttavia desta preoccupazione la crescita delle emissioni in termini assoluti". Il rapporto, alla seconda edizione, è una sorta di barometro sulle politiche di riduzione delle emissioni di gas inquinanti dei 'grandi' della terra, classificati secondo nove parametri, come il trend delle emissioni di gas serra dal 1990 a oggi, i progressi fatti per rispettare il protocollo di Kyoto, l'efficienza energetica, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili e lo sviluppo del mercato del carbonio. Nessuno dei paesi industrializzati, spiega lo studio affidato agli scienziati indipendenti di Ecofys e presentato dal direttore scientifico del Wwf, Gianfranco Bologna, da Mariagrazia Midulla, responsabile Clima dell'associazione, da Pietro Marchetti, responsabile Crs di Alliance, e dall'economista Vittorio Perona, sta facendo abbastanza per sviluppare nuove e ambiziose politiche sul clima ed è ancora scarso il loro impegno nel guidare il mondo verso un'economia a basse emissioni di gas serra che faccia ampio uso di fonti di energia rinnovabili. Tuttavia, la fotografia mostra come a livello mondiale il blocco dei paesi dell'Ue esprima le politiche più virtuose per la salvaguardia del clima. Ma in Europa si nascondono diverse realtà. Gran Bretagna (che potrebbe raggiungere i target di Kyoto), Francia e Germania mostrano gli indicatori migliori ma nessuna di loro è stata in grado di prendere le distanze dalla tentazione del carbone, il nemico numero uno del clima. Ancora deboli le politiche per l'efficienza energetica, e di questo ne soffre tutta l'Europa, e soprattutto per quanto riguarda la Germania ancora troppo forti gli interessi industriali nel condizionare, al peggio, l'efficacia della direttiva sull'Emission trading. Per figurare solo al quarto posto l'Italia, secondo il Wwf, ha di fatto aumentato le emissioni del 12% rispetto al 1990 a confronto coi propri impegni di riduzione del 6,5%. Debole la sua posizione nella definizione delle politiche a livello internazionale, anzi la sua passività si trasforma volentieri in ostacolo. Incapace di esprimere una politica energetica in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni, spesso e volentieri è di fatto influenzata da lobby poco interessate alla salvaguardia del clima. Proporre nel 2008 un ritorno al nucleare senza avere prima messo sul tavolo una strategia complessiva, rileva Mariagrazia Midulla del Wwf a proposito dell'Italia, "con strumenti e obiettivi di lungo periodo su come risolvere i problemi energetici ed ambientali di oggi è solo un modo per posticipare le risposte. Di questo passo- insiste- all'Italia non basterà più essere in Europa per mantenere la posizione intermedia nella classifica G8". Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...
06/06/2025 Elisa a San Siro: anche la musica diventa sostenibile Elisa si fa portavoce della transizione ecologica della musica live con un evento a basso impatto ...
05/06/2025 Il Piano dell'Europa per trasformare e rafforzare le reti elettriche Le reti elettriche non sono più il semplice reticolo invisibile che trasporta energia da un punto ...
05/06/2025 Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025: #BeatPlasticPollution A cura di: Raffaella Capritti La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025, organizzata ogni anno delle Nazioni Unite il 5 giugno, si concentra ...
02/06/2025 Il miglior espresso d’Italia? Si realizza con l’acqua della laguna di Venezia A cura di: Tommaso Tautonico Il progetto architettonico Canal Cafè purifica l’acqua attraverso un sistema ibrido naturale-artificiale che mantiene le caratteristiche ...
29/05/2025 Temperature record fino al 2029: cosa ci aspetta secondo l’OMM Le previsioni dell’OMM indicano caldo estremo, temperature record, ondate di calore, impatti globali e scenari preoccupanti ...