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A cura di: Federica Arcadio Ember, il think tank indipendente sull’energia, ha pubblicato il nuovo Report “Wind and solar overtake EU fossil fuels in the first half of 2024” che analizza i progressi del settore energetico dell’UE verso le energie pulite nei primi sei mesi del 2024: ne emerge che la produzione da fonti fossili (al 27% della produzione di elettricità) continua a diminuire nell’UE, anche se la domanda è in ripresa. Eolico e fotovoltaico con una quota del 30% della produzione di elettricità nell’UE raggiungono nuovi massimi, superando per la prima volta i combustibili fossili. Dati che confermano che la transizione energetica in UE è in atto, grazie soprattutto a eolico e fotovoltaico che crescono abbastanza velocemente da superare l’aumento della domanda di elettricità. La domanda di elettricità è in aumento quella dei combustibili fossili in calo Il sorpasso avvenuto nella prima metà dell’anno da parte delle energie rinnovabili rispetto ai combustibili fossili, conferma che il sistema elettrico dell’UE si sta rapidamente orientando verso le energie pulite, fotovoltaico ed eolico in primis. Nonostante l’aumento della domanda di elettricità e il ritorno dei prezzi dell’energia ai livelli pre-crisi, quasi metà degli Stati membri ha infatti prodotto più elettricità da fonti eoliche e solari rispetto ai combustibili fossili nei primi sei mesi del 2024. La produzione da combustibili fossili è diminuita del 17% Nel primo semestre 2024 rispetto ai primi 6 mesi del 2023, nonostante l’incremento della domanda dello 0,7%, la produzione da combustibili fossili è calata del 17% (-71 TWh), attestandosi al 27% del totale (343 TWh). In particolare la produzione del carbone è scesa di un quarto (-24%, -39 TWh), mentre quella di gas del 14% (-29 TWh). Di conseguenza le emissioni nella prima metà dell’anno sono diminuite di quasi un terzo rispetto alla prima metà del 2022. Crescita per eolico e fotovoltaico L’aumento della produzione di energia eolica e solare ha ampiamente superato la crescita della domanda di elettricità dello 0,7% nei primi sei mesi del 2024, invertendo la tendenza degli ultimi due anni caratterizzati da una diminuzione dovuta alla crisi dei prezzi del gas. Un inverno mite ha inoltre limitato l’aumento della domanda. Complessivamente, l’eolico e il fotovoltaicohanno prodotto il 30% dell’elettricità dell’UE, mentre i combustibili fossili il 27%. Tredici Stati membri hanno superato i combustibili fossili grazie alle rinnovabili e quattro di questi (Germania, Belgio, Ungheria e Paesi Bassi) hanno raggiunto questo traguardo per la prima volta nel periodo gennaio-giugno del 2024. Sono dati molto importanti ma, si legge nel Rapporto, per sostenere la transizione dell’energia elettrica nell’UE a questo ritmo, occorrerà intervenire rimuovendo gli ostacoli all’integrazione dell’energia eolica e solare e risolvere le limitazioni della rete. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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