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A cura di:La Redazione Indice degli argomenti Toggle Aumentare gli investimenti in tecnologie a basse emissioni di carbonioFotovoltaico ed eolico sosterranno la transizione energeticaElettrificazione centrale nella decarbonizzazione Secondo il Rapporto New Energy Outlook pubblicato dalla società di ricerca BloombergNEF (BNEF), la transizione dell’Europa (considerando l’UE, il Regno Unito, la Norvegia e la Svizzera) verso un’economia “Net Zero” richiede oltre 32.000 miliardi di dollari di investimenti nell’energia e nelle relative tecnologie entro il 2050. Il Rapporto illustra il percorso da seguire – Net Zero Scenario – considerando le soluzioni tecnologiche a costo più basso per decarbonizzare ogni settore dell’economia. Aumentare gli investimenti in tecnologie a basse emissioni di carbonio Secondo il BNEF, nel 2022 l’Europa ha investito 227 miliardi di dollari nella transizione energetica a sostegno di tecnologie a basse emissioni di carbonio. Per garantire un’economia a 0 emissioni, gli investimenti medi annui nella Regione in energia pulita, veicoli elettrici, pompe di calore e materiali sostenibili, devono essere più che triplicati per il resto di questo decennio e più che quadruplicati entro il 2040. Secondo lo scenario Net Zero del BNEF, la percentuale maggiore di spesa è destinata ai veicoli elettrici, per un totale di 21.000 miliardi di dollari nel periodo 2022-2050; per le pompe di calore si prevedono investimenti per 1.400 miliardi di dollari. I consumatori spingendo la domanda, avranno un ruolo chiave in questo percorso. Le due sfide maggiori che i responsabili politici dovranno affrontare per raggiungere gli obiettivi, prevedendo la sostituzione dei combustibili fossili con le rinnovabili e il passaggio all’elettrico, sono legate a trasporto su strada e riscaldamento degli edifici: questi due settori contribuiscono infatti a quasi la metà di tutte le emissioni di CO2 legate all’energia in Europa. A questo proposito è necessario prevedere significativi investimenti (pari a 3,8 trilioni di dollari entro il 2050) per la realizzazione di nuove infrastrutture di rete flessibili e digitalizzate. Img by BNEF “L’elettrificazione dell’economia degli usi finali – ha dichiarato Emma Champion, responsabile della sezione Regional Energy Transitions del BNEF – è il fattore più importante per la decarbonizzazione dell’economia europea, in quanto consente di abbattere il 44% delle emissioni cumulative nel periodo 2022-2050, secondo lo scenario Net Zero del BNEF“. Fotovoltaico ed eolico sosterranno la transizione energetica La crisi energetica globale ha già stimolato le politiche europee a sostegno della maggior diffusione dell’energia eolica e fotovoltaica, ma anche su questo fronte è necessario accelerare. Gli investimenti in nuovi impianti di energia pulita in Europa dovranno infatti superare i 3,8 trilioni di dollari entro il 2050, e per il 40% dovranno essere realizzati entro la fine del 2030, il che significa che gli investimenti annuali in energia pulita dovranno essere più che raddoppiati rispetto a quelli sostenuti nel 2022. Secondo l’analisi del BNEF, insieme le tecnologie solari ed eoliche forniranno l’83% della produzione entro il 2050. Nello Scenario Net Zero, la capacità eolica onshore e offshore in Europa raggiungerà i 675 gigawatt entro il 2030, rispetto ai 234 gigawatt del 2022. La capacità fotovoltaica passerà dagli attuali 226 gigawatt a 774 GW entro il 2030. A sostegno di queste fonti dovranno essere fatti investimenti in tecnologie di accumulo, impianti di cattura e stoccaggio del carbonio, nuove centrali nucleari e impianti a gas alimentati con idrogeno verde. Img by BNEF Il BNEF evidenzia che nonostante l’Europa abbia compiuto enormi progressi nella riduzione delle emissioni legate all’energia, è necessario risolvere alcune criticità, legate prima di tutto a problemi di autorizzazione in diverse Regioni, che stanno rallentando la diffusione delle energie rinnovabili. Elettrificazione centrale nella decarbonizzazione Frazie all’eliminazione graduale dei processi inefficienti basati sui combustibili fossili a favore dell’elettrificazione e ai miglioramenti dell’efficienza, entro il il 2050 l’Europa avrà bisogno del 30% in meno di energia per gli usi finali. Lo Studio stima che l’elettricità passerà dall’attuale 20% del consumo finale di energia al 46% nel 2050. Oltre alla diffusione di energia pulita e all’elettrificazione, la Regione dovrà anche investire in combustibili a basse emissioni di carbonio e in capacità di produzione industriale pulita per rispettare lo scenario a zero emissioni. In questo quadro avranno un ruolo importante i sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio e, più lentamente, l’idrogeno. Per realizzare un sistema energetico a zero emissioni, entro il 2050, l’Europa investirà oltre 904 miliardi di dollari in infrastrutture per l’idrogeno e la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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