Impianto di Solar cooling realizzato presso la sede Kloben di Bovolone

KLOBEN

Da sempre l’obiettivo di Kloben è la massima indipendenza energetica utilizzando fonti ecologiche. Partendo da questo principio l’azienda ha commissionato al progettista Luciano Biolo di Verona, in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico interno, la progettazione di un impianto combinato ad energia solare e geotermica per l’indipendenza globale della sede aziendale Kloben di Bovolone (VR).
La sede Kloben, realizzata nel corso dell’anno 2007 ed inaugurata nel 2008, è un complesso di fabbricati destinato ad uffici di sviluppo circa 1200 mq con struttura portante in cemento armato e tamponamenti verticali di sola superficie vetrata.
I fabbricati destinati a logistica e assemblaggio coprono un’area di circa 14000 mq e sono costituiti di due fabbricati con strutture verticali in cemento armato, le perimetrali
isolate, massetto industriale radiante e tetto a sheds di cemento.
Partendo dall’ampia superficie disponibile sul tetto, si è deciso di sfruttare l’energia solare per la produzione di acqua calda di processo utilizzando i performanti collettori
solari della serie SKY CPC 58
che Kloben realizza nell’altra sede aziendale di Ogliastro Cilento a Salerno. I collettori solari a tubi sottovuoto, sfruttando la naturale capacità del vuoto di isolare e mantenere il calore generatosi all’interno del collettore solare, sfruttando anche la minore energia luminosa presente nei mesi freddi, sono i più performanti in fatto di funzionamento annuale e pertanto sono stati installati in abbinamento ad una macchina di trattamento aria e ad accumuli termici ad alto volume quali polmoni d’energia.
L’impianto installato nella sede Kloben la rende indipendente al 50% dal consumo annuale di energia fossile e permette di abbattere in maniera drastica il consumo di
corrente elettrica affidandosi ad una macchina di condizionamento aria per la stagione calda alimentata ad energia solare. Per ottenere questo risultato si è scelto
anche di affidarsi alla geotermia ed alla possibilità quindi di ricavare energia dallo scambio termico con il terreno per soddisfare, mediante l’installazione di una pompa
di calore, i carichi di picco in caldo e freddo.
Per capire la logica dell’impianto si deve fondamentalmente immaginarlo in funzionamento nelle due opposte condizioni di necessità energetica del complesso edilizio Kloben.
In stagione fredda l’impianto serve al riscaldamento degli uffici e integrazione energetica agli edifici industriali. I massetti degli spazi destinati a logistica sono infatti radianti con pannelli isolanti e distribuzione di tipo premiscelata a controllo termostatico, mentre la distribuzione energetica nella zona uffici è realizzata mediante installazione a soffitto di un sistema a bassa temperatura totalmente sviluppato e prodotto da Kloben e composto di cartongesso radiante isolato con polistirere in cui è annegato un serpentino in polietilene reticolato alimentato con l’acqua calda prodotta dai collettori solari.
Sul tetto dell’edificio, infatti, è stato installato un campo solare costituito di 72 collettori solari a tubi sottovuoto della serie SKY CPC 58 a dodici tubi per complessivi 136 mq d’area assorbente. I collettori solari a tubi sottovuoto capaci di lavorare anche in stagione fredda, mediante un circuito caricato a miscela acqua-glicole, forniscono l’energia termica per riscaldare un complesso di bollitori che servono quale polmone d’acqua calda di processo per gli impianti. Per soddisfare i carichi di punta in stagione fredda, quando le poche ore di irraggiamento non garantiscono apporti consistenti d’energia, l’impianto solare è stato concepito per integrarsi perfettamente con un impianto geotermico.
Sotto l’edificio Kloben sono presenti quattordici pozzi verticali in cui le sonde geotermiche scambiano calore alimentando una pompa di calore di circa 39 kW termici. Questa pompa di calore alimenta un bollitore ausiliario in caldo dal quale prelevare acqua calda per soddisfare le esigenze della distribuzione. Dallo stesso bollitore si può prelevare il calore necessario per alimentare la batteria di postriscaldo installata nella u.t.a. ad energia solare che in stagione fredda serve quale impianto a tutt’aria.
Qualora non vi sia energia a sufficienza dal campo solare e dalla geotermia sono presenti anche quattro caldaie in cascata che garantiscono l’apporto d’energia all’impianto.
In stagione calda l’impianto trova l’ottimizzazione nello sfruttamento delle enormi risorse energetiche naturali ed ecologiche. La macchina per il trattamento dell’aria è
in realtà un assorbitore di calore, detto DEC, che sfruttando le capacità igroscopiche dei sali di cloruro di litio può condizionare l’aria in ingresso controllandone l’umidità
ed abbassandone la temperatura. L’acqua dei bollitori serve a rigenerare il potere igroscopico dei sali per un processo di condizionamento estivo praticamente senza
dispendio energetico, ottenendo l’effetto di solar cooling. L’impianto geotermico, inoltre, accumula l’acqua refrigerata in un bollitore isolato col quale si alimenta lo stesso impianto radiante degli uffici che sono così condizionati a mezzo aria e a mezzo superficie radiante fredda per un totale benessere.
L’impianto è totalmente modulante per servire anche le mezze stagioni.
Con questo impianto Kloben ha concretizzato al massimo l’idea di indipendenza energetica da fonte fossile anche in un complesso d’ampia superficie come lo è uno
stabilimento industriale e si pone quale precursore italiano degli impianti DEC combinati con apporto geotermico.

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