Sicilia, isola del solare termodinamico

In occasione del convegno "Sicilia, l'isola del Solare termodinamico" organizzato da Anest (Associazione nazionale energia solare termodinamica) e Fred Sicilia (Forum regionale per l'energia distribuita) in partnership con Confindustria Sicilia e Fondazione Sicilia, è stata firmata  la Carta del Sole, un patto tra territorio e impresa pensato per sviluppare questa fonte di energie pulita che può rilanciare il sistema produttivo siciliano, fornire una fonte locale di energia per i cittadini, formare lavoratori specializzati e know how esportabile.
Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini intervenendo in videoconferenza al convegno, ha sottolineato che il Governo ha deciso di sostenere la tecnologia completamente italiana del solare termodinamico: "Il solare termodinamico è uno degli assi nella manica del sistema Italia, e ha la sua area di eccellenza nel sud. Brevetti e tecnologia, oltre a un altissimo indice di insolazione, ci forniscono incredibili condizioni di partenza per diventare il paese europeo a più alto sviluppo di questa tecnologia rinnovabile innovativa".  "Abbiamo da completare il quadro dei decreti sulle fonti rinnovabili – ha continuato Clini – in particolar modo finalizzato al supporto all'innovazione tecnologica per le fonti rinnovabili. Pensiamo alla possibilità di accedere a mutui agevolati per lo sviluppo di attività nel campo dell'innovazione di prodotti che possano essere connessi al solare termodinamico. E, infine, abbiamo anche in discussione ulteriori misure di incentivazione, sotto forma di credito d'imposta, per sostenere ricerca e innovazione. Mi auguro -ha continuato – che attorno al solare termodinamico, il successo di queste tecnologie possa produrre in Italia vantaggi competitivi".

L'ing. Giovanni Lelli, Commissario dell'ENEA, intervenendo al convegno, ha sottolineato: "La tecnologia del solare a concentrazione, sviluppata dall'ENEA negli ultimi dieci anni, costituisce un caso di eccellenza tutto italiano che ha portato alla realizzazione della prima centrale termodinamica al mondo che utilizza sali fusi con funzione sia di trasporto del calore che di accumulo termico, con significativi vantaggi in termini di efficienza, funzionalità e compatibilità ambientale dell'impianto".
"Il progetto ha visto il coinvolgimento dell'industria nazionale sin dalla fase iniziale e l'impianto realizzato a Priolo Gargallo in Sicilia, che integra una centrale alimentata a gas, è un esempio di come il sistema della ricerca pubblica, l'ENEA e quello industriale, in questo caso l'ENEL, possano incontrarsi e collaborare per sviluppare innovazione tecnologica.

Per Gianluigi Angelantoni, presidente di Anest, "Il potenziale del solare termodinamico è altissimo. L'obiettivo del piano energetico nazionale presentato nel 2011 è di 600 megawatt: il suo raggiungimento darebbe occupazione a 18.000 persone in fase di costruzione e a 600 in fase di gestione. E il solare termodinamico può arrivare a competere entro il 2020 con il costo del kilowattora prodotto dal petrolio, soprattutto se le aziende italiane potranno continuare a fare quello che hanno fatto finora in questo campo: innovare e brevettare nuovi sistemi più efficienti".
 

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Tema Tecnico

Solare termico

Le ultime notizie sull’argomento



Secured By miniOrange