Nel 2013 +30% per edilizia sostenibile, -52% per il mercato delle Grandi Opere

Rapporto Unioncamere – Cresme ‘Il partenariato pubblico e privato e l’edilizia sostenibile in Italia nel 2013’

Dal  rapporto “Il Partenariato Pubblico e Privato e l’edilizia sostenibile in Italia nel 2013“ realizzato da CRESME Europa Servizi e Unioncamere e presentato a Roma, emerge che il comparto dell’edilizia sostenibile nel 2013 è cresciuto del 30%, e rappresenta dunque una reale opportunità per ridare slancio al settore dell’edilizia e per rilanciare occupazione e investimenti.
In difficoltà invece il mercato  delle Grandi Opere che registra un -52%. In particolare nell’ultimo biennio, con l’aggravarsi della crisi e i tagli alla spesa pubblica, il mercato delle opere pubbliche è crollato, sia per quanto riguarda le opere pubbliche di sola esecuzione, sia il settore del Partenariato Pubblico e Privato, che ha subito un crollo ancora maggiore.

Parallelamente, nel 2013, al crollo del mercato delle grandi infrastrutture si contrappone una fase di crescita della domanda di interventi di importo medio-grande, trainato da interventi di riqualificazione urbana, con tassi di crescita degli importi in gara del 10% per l’intero mercato e superiori al 30% per le sole operazioni di PPP. Rientrano in questa fascia dimensionale il maggior numero di iniziative di PPP di riferimento per l’edilizia sostenibile.

“In un mercato come quello delle opere pubbliche, ancora fortemente in crisi, lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente sono leve importanti per rimettere in moto investimenti e occupazione” ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.  “E’ un ambito che coinvolge asset strategici del Paese e che riguarda interventi indispensabili per mettere in sicurezza i nostri territori: i beni culturali, il riassetto di comparti urbani, l’edilizia scolastica e sociale, le strutture dedicate al tempo libero, al turismo. E’ una strada da percorrere con convinzione mettendo insieme le forze di tutti. Il sistema camerale è oggi impegnato a promuovere la filiera dell’edilizia sostenibile attraverso Unionfiliere e vuole essere ancora di più protagonista di questa partita. Non solo come punto di osservazione del mercato, ma anche come soggetto facilitatore dell’incontro tra domanda e offerta e sostenitore di quella ‘cultura della realizzazione’ che da sempre è propria delle Camere di commercio”.

La seconda parte del Rapporto è dedicata a come si coniugano sostenibilità edilizia e procedure di partenariato pubblico e privato. In particolare vengono analizzate le operazioni di PPP in 13 settori: beni culturali, centri polivalenti, cimiteri, commercio e artigianato, direzionale, impianti sportivi, parcheggi, riassetto di comparti urbani, sanità, scolastico e sociale, tempo libero, turismo, altri interventi di edilizia residenziale e non.

Complessivamente nel 2013 le operazioni di PPP di riferimento per l’edilizia sostenibile sono 2.084 per un importo di 2,1 miliardi. Rispetto al 2012 questo mercato registra un bilancio complessivamente positivo: + 8% il numero di opportunità; +30% gli importi in gara.

Nella seconda parte del rapporto sono infine analizzate alcune tematiche legate all’edilizia sostenibile: gli interventi per l’efficienza e il risparmio energetico e la produzione di energie rinnovabili; il sistema di qualificazione delle imprese e delle professioni, che sta elaborando il Comitato di Filiera dell’Edilizia e dell’Abitare Sostenibile di Unionfiliere, e gli strumenti di certificazione ambientale attualmente operanti in Italia (Casa Clima, GBC Italia, SB100 e il Protocollo Itaca); la sperimentazione del costruire “sostenibile” nei programmi di housing sociale.

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