10 proposte per un’Italia Rinnovabile

Presentato alla manifestazione del 26 ottobre il decalogo delle scelte indispensabili

Si è svolta sabato a Roma “Mobilitiamoci per un’Italia Rinnovabile” la giornata di mobilitazione promossa da più di 50 associazioni, che ha ricevuto l’adesione di più di 200 Comuni e che ha visto la partecipazione di aziende, associazioni e migliaia di cittadini per condividere idee e proposte sul futuro energetico del nostro Paese.

“Italia Rinnovabile” è la prima tappa di una mobilitazione che continuerà in tutto il Bel Paese per dare forza a questa domanda di cambiamento e convincere Governo e Parlamento a scegliere la strada del’energia pulita e dell’efficienza energetica.
Le associazioni hanno presentato un decalogo delle scelte indispensabili che devono essere fatte per portare a un reale sviluppo delle rinnovabili e a concrete opportunità di risparmio energetico e in bolletta.

  • 1. Cambiare il meccanismo di scambio sul posto, per offrire una opportunità per tutti gli impianti da fonti rinnovabili e in cogenerazione ad alto rendimento, di scambiare energia con la rete in alternativa agli incentivi.
  • 2. Introdurre la possibilità per l’energia termica ed elettrica prodotta da impianti da fonti rinnovabili fino a 5 MW e in cogenerazione ad alto rendimento, che non beneficiano di incentivi, di poter essere venduta attraverso contratti di vendita diretta tra privati o a soci di cooperative o a utenze condominiali sulla base di accordi bilaterali nel rispetto delle condizioni di sicurezza e stabilità del servizio e che possa essere distribuita attraversi reti di distribuzione private o utilizzando le reti di distribuzione esistenti.
  • 3. Eliminare tutti i sussidi diretti e indiretti per le fonti fossili, che devono essere sostituiti con incentivi per gli interventi di efficienza energetica.
  • 4. Introdurre una carbon tax sulla produzione termoelettrica, che spinga innovazione e concorrenza nell’offerta elettrica, premiando l’efficienza in termini di emissioni di CO2.
  • 5. Riformare le regole delle tariffe biorarie per gli utenti domestici. Per tornare a condizioni di reale vantaggio per coloro che riducono i consumi nei periodi della giornata di picco dei consumi.
  • 6. Rivedere la normativa che riguarda regole di approvazione dei progetti da fonti rinnovabili per uscire da una situazione di totale incertezza che non offre alcuna garanzia di trasparenza e informazione per i territori coinvolti e neanche per gli imprenditori onesti.
  • 7. Reintrodurre un sistema di incentivi in conto energia per la sostituzione di coperture in amianto con tetti fotovoltaici.
  • 8. Introdurre come in Germania un sistema di incentivi per le famiglie e le piccole e medie imprese per impianti fotovoltaici integrati con sistemi di accumulo vincolati a contratti di net-metering programmato con almeno il 60% della produzione in autoconsumo.
  • 9. Creare condizioni di vantaggio per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e statica del patrimonio edilizio. Rendendo permanenti le detrazioni fiscali per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio, allargandole alla messa in sicurezza antisismica e differenziandole rispetto al contributo apportato in termini di riduzione dei consumi energetici, utilizzando la leva dei fondi strutturali 2014-2020.
  • 10. Approvare delle specifiche regole per la realizzazione degli impianti eolici offshore, per uscire da una situazione di conflitti e polemiche per la totale assenza di qualsiasi riferimento per la valutazione degli impianti e il coinvolgimento del territorio.

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