610 interventi per l’efficientamento energetico delle scuole

Accolte le 248 istanze pervenute per una spesa di 110 milioni di euro

Si è conclusa la procedura avviata dal Ministero dell’Ambiente per l’assegnazione dei finanziamenti previsti dal Fondo Kyoto per permettere “Interventi urgenti per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici”, con l’obiettivo di realizzare scuole più sicure, alimentate da energie sostenibili e di ricercare un risparmio economico nella gestione degli immobili scolastici.

Gli Enti locali – secondo quanto stabilito dal decreto legge 91/2014 registrato in Gazzetta Ufficiale con il n. 109 il 13 maggio 2015 – hanno presentato domanda di ammissione per poter contrarre mutui a tasso agevolato pari allo 0,25% avvalendosi di Cassa Depositi e Prestiti, per poter intervenire sul miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica negli edifici scolastici in un periodo massimo di tre anni. L’accesso ai finanziamenti a tasso agevolato avviene sulla base di diagnosi energetica comprensiva di certificazione energetica. Il miglioramento del parametro di efficienza energetica è oggetto di certificazione da parte di un organismo tecnico terzo individuato col decreto. La mancata produzione di idonea certificazione attestante la riduzione del consumo energetico determina la revoca del finanziamento a tasso agevolato.
Sono 248 le istanze pervenute al Ministero dell’Ambiente, per un totale di 610 interventi distribuiti su tutto il territorio italiano, con un impegno di spesa pari a 110 milioni di euro.

La durata dei finanziamenti a tasso agevolato non potrà essere superiore a venti anni. Per gli interventi di efficienza energetica relativi esclusivamente ad analisi,
monitoraggio, audit, diagnosi, certificazione e progettazione la durata massima del finanziamento è fissata in dieci anni e l’importo del finanziamento non può essere superiore a cinquecentomila euro.
L’importo di ciascun intervento non puo’ essere superiore a un milione di euro per interventi relativi esclusivamente agli impianti e a due milioni di euro per interventi relativi agli impianti e alla riqualificazione energetica a pieno edificio, comprensivo dell’involucro

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