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credit House freepik photo created by lifeforstock Maggio è spesso il mese in cui si chiudono le spese invernali per le utenze del gas, con il pagamento delle ultime bollette relative ai mesi freddi, in cui il consumo di gas per il riscaldamento della casa e per le incombenze domestiche è stato più cospicuo e, conseguentemente, ha fatto lievitare le cifre sulla bolletta. Certo, pagare i costi delle forniture di gas in più rate, specialmente nei mesi invernali, può essere d’aiuto a pagare l’utenza senza incidere in modo troppo oneroso sul bilancio domestico, che si tratti di un uso personale o di una famiglia numerosa. Ma se si pensa alla somma delle singole bollette, anche limitandosi al periodo da novembre a marzo, si può scoprire di aver pagato una cifra davvero molto alta. Maggio è quindi anche, di solito, il mese in cui si tirano le somme, si fa un bilancio rispetto agli anni precedenti, si cercano nuove offerte gas sulla rete. Il problema di un utilizzo intelligente, razionale e – perché no – anche sostenibile nei confronti del pianeta, non può essere però sollevato solo in occasione di una bolletta eccessivamente gravosa: tenersi aggiornati sulla materia energia è indispensabile per permettersi tutti i benefici di una fornitura comoda e priva di sorprese, ma allo stesso tempo con un buon rapporto qualità prezzo. Poi, ma non meno importante, è la consapevolezza che – per ridurre l’impatto economico, ma non solo, del nostro utilizzo del gas – esistono alcune semplici regole di buona condotta, consigli e suggerimenti, piccole attenzioni e qualche stratagemma che, presi singolarmente, non faranno certo la differenza, ma insieme possono ridimensionare anche drasticamente i consumi. Senza, ovviamente, rinunciare al piacere di un ambiente caldo e accogliente nei mesi invernali, della disponibilità di acqua calda e di una doccia piacevolmente tiepida. Ecco quindi alcuni semplici consigli per risparmiare, ridurre, fare la propria parte nel limitare le emissioni nocive per il pianeta e godersi appieno la propria fornitura di gas mensile. 1. Iniziamo da uno strumento indispensabile: la caldaia. È dalla caldaia che dipende gran parte della resa della fornitura di gas ed è bene fare un buon investimento iniziale per comprare un prodotto di qualità che ci assicuri un buon funzionamento: la spesa per una buona caldaia verrà presto recuperata sulla bolletta. Inoltre, per la sostituzione di un apparecchio vecchio con uno nuovo a risparmio energetico, si può contare anche sul recupero in sede di dichiarazione dei redditi: se conformi ad alcuni requisiti, la spesa per la sostituzione della vecchia caldaia è infatti detraibile dall’IRPEF. Inoltre, più efficiente sarà la caldaia, minore sarà il consumo e lo spreco di gas. È buona norma quindi, ricordarsi di fare la revisione ogni anno e di attenersi scrupolosamente al suo programma di manutenzione, affidandosi a dei professionisti qualificati e non a interventi improvvisati. Segnate sempre sul libretto della manutenzione la data di revisione e il nome della ditta che se ne occupa. 2. Regolare la temperatura degli ambienti in base alle nostre effettive esigenze è un altro modo per limitare l’inutile dispersione di energia. La temperatura ottimale per gli interni è di 19°C: più alta di così sarebbe uno spreco. A volte è sufficiente vestirsi in modo appropriato alla stagione per risparmiare sulla bolletta: sembrerà banale, ma fa una gran differenza. Per risparmiare è bene anche ridurre la dispersione del calore che è già stato prodotto da caldaia e termosifoni; basterà seguire alcune semplici accortezze: tenere le finestre aperte solo per areare le stanze con le finestre aperte, tenere chiuse le porte, in modo da controllare la temperatura di stanze differenti; areare solo nelle ore più calde; controllare il corretto funzionamento di infissi e finestre; spegnere il riscaldamento di notte, quando possiamo usufruire del calore accumulato durante il giorno 3. Per ridurre gli sprechi è bene saper usare correttamente i termosifoni e l’impianto di riscaldamento: sia quelli di vecchia generazione (in ghisa), sia quelli più moderni, hanno bisogno di una manutenzione regolare, che va fatta almeno ogni anno prima dell’accensione per la stagione invernale. Oltre a pulirli da polvere e residui di calcare, fate fuoriuscire l’aria che potrebbe restare all’interno dei singoli tubi: in questo modo eviterete che si scaldi solo parte del calorifero. Questa operazione è molto semplice e non necessita dell’aiuto di un tecnico: basterà ruotare con cautela la vite che si trova nella parte superiore laterale del termosifone, finché inizia a sgorgare dell’acqua, segno che tutta l’aria è stata espulsa. Tenete un secchio o uno strofinaccio a portata di mano per evitare di bagnare il pavimento. Per migliorare la resa dei termosifoni, inoltre, potete posizionare tra questi e la parete un foglio di materiale rifrangente il calore, in modo da direzionarlo verso l’interno dell’appartamento, e non contro il muro. Quando i termosifoni non sono in funzione per un periodo prolungato, è bene chiuderli con l’apposita manovella situata alla base di ogni singolo calorifero. 4. Scegliere l’impianto di riscaldamento più appropriato al vostro utilizzo è un altro modo per risparmiare a lungo termine, magari con un piccolo investimento iniziale. In caso di ristrutturazione, ad esempio, è auspicabile valutare l’installazione del riscaldamento “a pavimento”, che favorisce il naturale spostamento dell’aria calda dal basso verso l’alto. Questo sistema, inoltre, è totalmente invisibile e quindi esteticamente impeccabile. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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