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L'Ateneo di Reggio Calabria ha da tempo iniziato una politica di risparmio energetico. La Commissione Energia di Ateneo, istituita nel 2007, ha elaborato il "Programma per la Riqualificazione Energetica" allo scopo di razionalizzare l'uso dell'energia attraverso la riduzione dei consumi, ottimizzare i rendimenti degli impianti tecnologici, adottare sistemi per la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili e stimolare lo scambio con le aziende per favorire la ricerca di settore. Le iniziative realizzate dalla Commissione hanno determinato nel triennio 2008-2010 un sensibile abbassamento dei consumi, pari a circa 600.000 Kwh, per un risparmio del 16% a cui si è giunti attraverso: – la rinegoziazione del prezzo dell'energia (con diminuzione dei consumi e riduzione del prezzo di acquisto);– l'adesione al Consorzio C.R.E.T.A. (risparmio da ottimizzazione di rete);– l'adesione all'iniziativa "un Mondo di Luce Beghelli (risparmio da sostituzione – a costo zero- dei corpi illuminati), in fase di ultimazione;– la riduzione quantificabile dei consumi (Best practices: interventi mirati e campagne di comunicazione interna per l'orientamento dei comportamenti).Tra le attività considerate prioritarie, la Commissione ha proposto anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la Cittadella Universitaria, con l'obiettivo di garantire un'aliquota di produzione energetica da fonti rinnovabili e ridurre, se pur parzialmente, le necessità energetiche complessive della Mediterranea, attestate nel 2010 a circa 3,35 GWh.Tale scelta è stata supportata dalla possibilità di realizzare l'impianto a costo zero con il "conto energia" ufficialmente avviato e sostenuto dallo Stato (DM 19.2.2007): l'Ateneo si impegna a cedere interamente alla società realizzatrice i contributi derivanti dal conto energia, ottenendo una riduzione interessante sulle tariffe.L'attuazione del programma è stata favorita dalla disponibilità nella Cittadella Universitaria di diverse aree con caratteristiche idonee all'installazione di impianti fotovoltaici.Sono state prese in considerazione zone per lo più secondarie dove i benefici attesi non consistono solo nella facilità di produzione di energia, data la posizione ottimale, ma anche nel fornire sevizi aggiuntivi alla popolazione dell'Ateneo, coniugando necessità legate al miglioramento degli spazi con la soluzione fotovoltaica.Così la progettazione ha previsto di ombreggiare gli spazi aperti adibiti a parcheggio, dedicati ad attività di studio e incontro ed i camminamenti interni, per consentire la riduzione dell'apporto di calore dall'esterno e il conseguente miglioramento delle condizioni di vivibilità.Tutte le soluzioni indicate guardano con attenzione agli aspetti estetico-formali e funzionali così da potersi armonizzare con il contesto, in una logica di integrazione architettonica totale, considerata indispensabile dal GSE – Gestore Servizi Energetici- ai fini dell'incentivazione ventennale.L'intervento oggetto del Bando ha previsto quattro impianti per una potenza massima stimata intorno ai 490 kwp e 740.000 Kwh di energia per l'autoconsumo annuo a costo zero.Si tratta del primo esempio di fotovoltaico di tale consistenza in un Ateneo italiano. Gli impianti, distribuiti tra le varie facoltà, potevano essere aggiudicati anche separatamente a soggetti diversi così da facilitare l'accesso alla gara, proposta sotto forma di procedura "aperta", sulla base del progetto preliminare degli uffici tecnici dell'Ateneo e in considerazione degli importanti costi di investimento (2.800.000,00 Euro).L'appalto è stato aggiudicato a gennaio alla Helios S.r.l., con sede legale a Milano e amministrativa a Vibo Valentia, che si è proposta per tre dei quattro lotti previsti. È andato deserto l'intervento sull'area di Agraria per due serre fotovoltaiche per una produzione di circa 150.000 Kwh/a.I progetti presentati sono in linea con le attese: pensiline integrate fotovoltaiche nei parcheggi di Ingegneria ed Architettura e pergole fotovoltaiche a copertura di percorsi pedonali prospicenti le aree dipartimentali e la Facoltà di Architettura.Il valore dell'energia prodotta complessivamente si attesta intorno 400.000 Kwh per anno, per un periodo di venti anni, così come previsto dal Conto Energia. Per l'Ateneo è garantito un risparmio energetico del 12-13%. La tecnologia fotovoltaica, pur non rappresentando un sistema in grado di dare una risposta risolutiva al problema energetico, dimostra la sensibilità della Mediterranea verso l'ambiente e gli obiettivi comunitari sulla riduzione dei gas serra da raggiungere entro il 2020. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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