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Il GSE, a conclusione della consultazione pubblica avviata il 23 febbraio 2015, per garantire la corretta gestione degli impianti fotovoltaici incentivati, ha pubblicato il documento tecnico: “Regole per il mantenimento degli incentivi in conto energia”. Il documento si applica agli impianti fotovoltaici ammessi alle tariffe incentivanti dei 5 Conti Energia e definisce le regole per garantire la corretta gestione in efficienza degli impianti incentivati, nel rispetto della normativa vigente e illustra le modalità che gli Operatori sono tenuti a seguire per salvaguardare il diritto agli incentivi.Il Soggetto Responsabile – si legge nel documento – che, nel corso del periodo di incentivazione, apporti una modifica all’impianto è tenuto a darne preventiva comunicazione al GSE e, in via generale, è necessario che gli impianti oggetto di modifica mantengano i requisiti che hanno consentito l’accesso agli incentivi, direttamente o tramite l’ammissione alle graduatorie del primo Conto Energia o ai Registri previsti dal quarto e dal quinto Conto Energia.Le modifiche possono essere di carattere:• Tecnico – Progettuale: spostamenti, sostituzioni componenti, variazione della tipologia installativa, della configurazione elettrica, modifica del layout impiantistico.• Giuridico: cambi di titolarità dell’impianto, cambi di proprietà del sito di installazione.• Commerciale: cambi di regime commerciale per la valorizzazione dell’energia immessa in rete.• Amministrativo: cambi di IBAN del Soggetto Responsabile, rettifiche di dati anagrafici dell’impianto fotovoltaico Inoltre, al fine di non superare il contingente di 6,7 miliardi di €/anno raggiunto il 6 luglio 2013, il DTR definisce un valore limite degli incentivi attribuibili a ciascun impianto che durante il periodo di incentivazione sia interessato da modifiche che comportino un incremento di producibilità, ferma restando la valorizzazione di tutta l’energia elettrica immessa in rete a condizioni di mercato. Il documento descrive, infine, modalità e tempistiche di comunicazione al GSE delle modifiche apportate agli impianti incentivati, con riferimento anche agli interventi già conclusi prima della pubblicazione del DTR, nonché a quelli in corso di realizzazione. assoRinnovabili in un comunicato stampa critica il documento del GSE, riguardo soprattutto ai criteri stringenti e diversi da quanto pattuito originariamente in merito al valore limite degli incentivi assegnabili a ciascun impianto su cui siano stati effettuati interventi di efficientamento, sulla base della necessità di non superare il limite di 6,7 miliardi di euro annui imposto dal DM 5 luglio 2012 per gli incentivi alla produzione fotovoltaica. Il GSE – si legge nel comunicato – dimentica che il cap citato nel DM aveva un carattere puramente indicativo e finalizzato in realtà a individuare una data di termine dei conti energia; di conseguenza il GSE oltrepassa il perimetro delle sue funzioni, contrapponendosi a quanto previsto dalle politiche incentivanti europee e nazionali che mirano alla massimizzazione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili. Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili sottolinea: “Il GSE con questo Documento impedisce, di fatto, agli operatori di migliorare l’efficienza dei propri impianti. assoRinnovabili, quindi, chiede che il GSE rimuova questo nuovo limite sulla soglia massima di energia incentivabile, che così com’è, paradossalmente, porterebbe ad una minore efficienza degli impianti realizzati, come già stigmatizzato in un recente comunicato stampa anche dal Sen. Gianni Girotto.” Scarica il Documento “Regole per il mantenimento degli incentivi in conto energia” Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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