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Indice degli argomenti Toggle Formaldeide: dove si trovaDove si trova la formaldeide all’interno delle case?Effetti della formaldeide sulla saluteScegliere materiali e prodotti senza formaldeideCome ridurre l’esposizione alla formaldeide nell’ambiente domesticoCorretta ventilazione dei localiUtilizzare i purificatori d’ariaAssorbire gli inquinanti con le pianteProdotti ecologici senza formaldeide per la casaMateriali da Costruzione: il pannello isolante Airrock 33 Alu di ROCKWOOLLa tecnologia Activ’Air® di Saint-GobainMobili e arredamento: pannelli impiallacciati in Vero-Legno ShinnokiRivestimenti e pitture a base d’acqua: idropittura POTHOS 003 di Fassa BortoloPiastrelle e rivestimenti: moquette Milliken di LiuniProdotti per la pulizia: scopa a vapore SteamSystem™ di Black+Decker La formaldeide, come altri inquinanti, mette a rischio il comfort e la salubrità degli ambienti interni, che in realtà rappresentano una priorità in ogni edificio per garantire il benessere delle persone. La formaldeide è un composto organico volatile (COV), ovvero un gas nocivo per la salute dell’uomo. È inodore e solubile in acqua e viene prodotto mediante ossidazione catalitica del metanolo. La formula chimica della formaldeide, la più semplice degli aldeidi, è CH2O.Già nel 1983 il Ministero della Salute aveva emanato una normativa “usi della formaldeide rischi connessi alle possibili modalità d’impiego” che fissava un limite massimo di esposizione negli ambienti domestici di 0,1 ppm (124 μg/m3). Nel tempo si è continuato ad utilizzare questa sostanza, per le sue proprietà interessanti per diversi aspetti, in molti settori come l’edilizia; finché dal 2004 l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha dichiarato che la formaldeide è cancerogena, inserendola nell’elenco delle sostanze cancerogene per l’uomo.La sua classificazione inizialmente era “carcinogeno di categoria 2”, ovvero tra le sostanze sospettate di provocare il cancro. Dal 2015 la classificazione della formaldeide è passata a “Carcinogeno di categoria 1B”, indicando così un maggior pericolo confermato da diversi studi scientifici che hanno permesso di comprendere i suoi effetti sulla salute. Fortunatamente, negli anni l’attenzione al tema della sicurezza è cresciuta molto, anche in relazione ai possibili effetti indesiderati causati dall’impiego di materiali chimici o potenzialmente dannosi. Nel 2017 è stato emanato un decreto, in risposta a disposizioni europee, che regola la commercializzazione dei prodotti per l’edilizia. Con questo testo, il progettista viene responsabilizzato riguardo alla scelta dei materiali e dei prodotti indicati per la realizzazione dell’opera e i relativi potenziali effetti collaterali. La stessa attenzione, chiaramente, deve esserci anche da parte del committente, soprattutto quando sceglie componenti e arredi in autonomia. Per tutte queste ragioni, negli ultimi anni, moltissimi produttori di materiali edili si sono impegnati nel proporre prodotti privi di questa sostanza. Formaldeide: dove si trova La formaldeide, anche se cancerogena, viene molto utilizzata nell’industria chimica, ad esempio per produrre resine sintetiche e vernici. In realtà, si nasconde anche in molti altri prodotti in commercio. Basti pensare che i materiali da costruzione come i compensati, truciolati o i pannelli fonoisolanti utilizzati per i controsoffitti delle abitazioni possono contenere formaldeide. Si trova generalmente nelle vernici o nelle colle, ma anche nelle resine che si usano per truciolato, tappezzerie, moquette, tendaggi e nel settore tessile, per trattare le stoffe e renderle più resistenti ai lavaggi. Troviamo tracce di questa sostanza anche nel settore cosmetico: grazie alle sue proprietà antibatteriche, conservanti e fungicide, viene utilizzata per la produzione di smalti, prodotti per il make-up e per l’hair care. Dove si trova la formaldeide all’interno delle case? Dopo quanto detto, è semplice comprendere che questo elemento chimico può essere presente in moltissimi dei prodotti che utilizziamo, compresi quelli per la pulizia della casa. Essendo un potente antibatterico, viene impiegato per produrre detersivi per piatti e prodotti disinfettanti. È anche un prodotto secondario della combustione ed è generata dal fumo delle sigarette o dalle stufe a gas e cherosene. Per questo la concentrazione di formaldeide spesso è maggiore negli ambienti interni, soprattutto in presenza di molti mobili o elementi in compensato o in truciolato di legno, tappezzerie, parquet, moquette e vari composti tessili. Secondo un opuscolo del Ministero della Salute, i livelli “nelle abitazioni generalmente compresi tra 0,01 e 0,05 mg/m®“ sono superiori a quelli outdoor. Per tutte queste ragioni la formaldeide rientra tra le cause della cosiddetta Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome). Effetti della formaldeide sulla salute Gli effetti della formaldeide sulla salute delle persone dipendono dal livello di inquinamento indoor generato, quindi dalla concentrazione della sostanza nell’ambiente e dal periodo di esposizione degli occupanti. Questo significa che stare 5 minuti in un ambiente mediamente inquinato può essere più sicuro di stare 10 ore in una stanza leggermente più salubre.Oltre a conoscere cos’è la formaldeide e dove si trova, quindi, è fondamentale saper riconoscere i sintomi che provoca in caso di eccessiva esposizione. I primi disturbi sono l’irritazione delle mucose di naso e bocca, con problemi a carico della gola, degli occhi, tosse ed eritemi cutanei. Aumentando esposizione e concentrazione, la formaldeide diventa sempre più pericolosa, causando anche problemi polmonari più gravi e il rischio dell’insorgenza di tumori a carico delle vie respiratorie cresce molto. Scegliere materiali e prodotti senza formaldeide Il primo passo per rendere la propria casa sicura e priva di formaldeide consiste nell’imparare a scegliere e conoscere i materiali sicuri e privi di sostanze nocive. Che si tratti di costruire casa o ristrutturarne una esistente, è importante leggere le etichette e le dichiarazioni ambientali dei produttori, che forniscono informazioni in merito alle sostanze contenute, alla tipologia di lavorazione eseguita e alla naturalezza di quanto utilizzato. Queste informazioni possono dirci anche se un materiale è privo di formaldeide. Ad esempio, nel caso del legno si devono prediligere prodotti che non contengono UF (urea-formaldeide), prestando attenzione all’acquisto di compensati, tavole di legno e laminati, preferendo sempre materiali etichettati almeno con la sigla E1 (bassa concentrazione di formaldeide). La stessa attenzione va posta nella scelta dell’isolamento termico ed acustico, che deve essere a sua volta a bassa emissione di formaldeide, quindi non contenere resine. Altri prodotti potenzialmente pericolosi sono le vernici e le pitture per la tinteggiatura. Anche in questo caso è bene prediligere prodotti naturali, ormai facilmente reperibili in commercio. Se si devono comprare dei mobili valgono le stesse regole: è necessario verificare i materiali e i trattamenti eseguiti e, nel caso ci siano dubbi, è preferibile lasciare gli arredi all’aria aperta per alcuni giorni prima di disporli in casa oppure ventilare molto bene i locali per le prime settimane. Attenzione anche alla composizione dei prodotti non edili, come detergenti, cosmetici ed alimenti. Come ridurre l’esposizione alla formaldeide nell’ambiente domestico Corretta ventilazione dei locali Innanzitutto, per migliorare la salubrità degli ambienti interni e il comfort è fondamentale una corretta ventilazione dei locali. Troppo spesso sottovalutata, l’areazione degli ambienti permette di garantire un livello di qualità dell’aria adeguato, diluendo ed espellendo eventuali sostanze inquinanti, come la formaldeide. Il ricambio dell’aria può essere fatto in modo “manuale”, aprendo i serramenti, o tramite un impianto di ventilazione meccanica, che automatizza e rende più efficiente il processo. Un impianto VMC, infatti, si aziona in modo automatico per garantire in ogni momento una corretta ventilazione, estraendo l’aria viziata dall’interno ed immettendo aria pulita. Oggi, la maggior parte di questi sistemi è dotata anche di uno scambiatore di calore, che trattiene il calore dell’aria estratta e lo riutilizza per trattare quella in ingresso, riducendo gli sprechi energetici. Utilizzare i purificatori d’aria Sempre parlando di tecnologia, una seconda soluzione è rappresentata dai purificatori d’aria, ossia dei dispositivi in grado di depurare l’aria all’interno di un locale, senza necessariamente sostituirla. La sanificazione dell’aria può essere effettuata mediante diversi meccanismi e tecnologie, ad esempio tramite la predisposizione di filtri HEPA o la ionizzazione. In fase di acquisto è importante assicurarsi che il purificatore sia in grado di individuare ed eliminare la formaldeide, oltre a inquinanti come pollini, allergeni, polveri sottili. Questi dispositivi non richiedono alcun tipo di intervento in casa, sono semplicemente da collegare ad una presa e sono portatili. Assorbire gli inquinanti con le piante Infine, tornando a soluzioni naturali, va ricordato che le piante sono un ottimo alleato contro l’inquinamento indoor. Infatti, soprattutto alcune specie, aiutano ad assorbire gli inquinanti presenti nell’ria e a purificarla in modo del tutto naturale. Prodotti ecologici senza formaldeide per la casa L’attenzione alla salute e al benessere è fondamentale nell’ambito dell’edilizia e del design d’interni. Fortunatamente, il mercato offre oggi numerose alternative ecologiche e sicure che interessano diversi ambiti legati alla casa: Materiali da Costruzione, come pannelli in legno certificati privi di formaldeide e isolanti naturali, come lana di roccia, fibra di legno o sughero; Mobili e arredamento, preferibili in legno massello in quanto privi di formaldeide e sostante inquinanti; Tessuti naturali per divani e poltrone, come cotone organico o lino; Prodotti per la pulizia fatti con ingredienti naturali, come aceto, bicarbonato di sodio e oli essenziali, oppure pulitori a vapore che utilizzano solo acqua; Rivestimenti e pitture a base d’acqua, prive di composti organici volatili (COV), tra cui la formaldeide. Piastrelle e rivestimenti realizzati con materiali come, ad esempio, ceramica o legno. Materiali da Costruzione: il pannello isolante Airrock 33 Alu di ROCKWOOL Airrock 33 Alu è il pannello utilizzato per l’isolamento delle pareti interne, realizzato in lana di roccia ROCKWOOL ottenuta a partire dalla roccia vulcanica naturale.Si tratta quindi di una soluzione che garantisce temperature interne gradevoli tutto l’anno, protezione dal fuoco e un adeguato isolamento acustico senza compromettere la salubrità dell’ambiente in cui si inserisce. La tecnologia Activ’Air® di Saint-Gobain Saint-Gobain Gyproc ha brevettato la tecnologia Activ’Air® che permette alle lastre in cartongesso, controsoffitti e intonaci, di assorbire e neutralizzare fino all’80% della formaldeide contenuta nell’aria degli ambienti chiusi.In particolare grazie a una reazione chimica, ogni m2 di superficie rivestito con soluzioni Activ’Air®, cattura e trasforma in un composto non più volatile sino all’80% della formaldeide contenuta in un mc d’aria. Le sostanze chimiche vengono rese inerti, garantendone gli effetti a lungo termine. Mobili e arredamento: pannelli impiallacciati in Vero-Legno Shinnoki La collezione di pannelli impiallacciati in Vero-Legno Shinnoki di Bonomi Pattini è adatta per l’interior design ed è disponibile in diverse essenze e nella variante a Zero Emissioni e certificato FSC. Gruppo Bonomi Pattini – Shinnoki Rivestimenti e pitture a base d’acqua: idropittura POTHOS 003 di Fassa Bortolo POTHOS 003 che fa parte delle finiture GREEN VOCation di Fassa Bortolo, è una idropittura per interni di nuovissima concezione anti-inquinamento che purifica l’aria. Grazie all’innovativa formulazione, capta e trasforma la formaldeide presente all’interno degli ambienti in composti stabili ed innocui. POTHOS 003 – Fassa Piastrelle e rivestimenti: moquette Milliken di Liuni Liuni propone Milliken, la linea di moquettes confortevoli e flessibili disponibili in un vasto assortimento di colori e stampe. Milliken nella variante Insitu Coerentemente con l’attenzione dell’azienda alla sostenibilità, i filati utilizzati sono made in Italy, con un’alta percentuale di contenuto riciclato, ricavato dalle reti di pesca. Milliken non presenta inoltre emissioni di formaldeide, VOC e sostanze dannose. Prodotti per la pulizia: scopa a vapore SteamSystem™ di Black+Decker SteamSystem™ BHSM15FX08 è la scopa a vapore multifunzione di Black+Decker che permette di igienizzare la casa con un solo click e in modo ecologico eliminando il 99,9% dei germi e batteri con il solo utilizzo di acqua in una quantità minima. Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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