Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
Come si può valutare la qualità dei moduli fotovoltaici considerando prestazioni e efficienza, che devono continuamente migliorare e costi, che continuano a diminuire? E’ fondamentale la competenza del produttore. Quali sono le certificazioni, le norme di riferimento e i test di prossima emanazione A cura di: Ing. Nicola Baggio La qualità nei moduli fotovoltaici è un concetto piuttosto curioso perché da un lato è estremamente dettagliato, grazie alle molteplici certificazioni di cui un modulo può godere, e dall’altro molto labile perché qualsiasi test si è poi scontrato con l’incertezza dovuta alle reali condizioni sul campo in un settore ancora molto giovane. In mezzo c’è una produzione industriale che si trova costretta a migliorare il prodotto ogni giorno, aumentandone prestazioni e efficienza, e a ridurne i costi moltiplicando i volumi. In questo scenario sono ormai innumerevoli i casi di aziende, che erano tra le prime 10 al mondo o in Europa, che sono letteralmente fallite sotto il peso di problemi tecnici nonostante potessero contare su centri di ricerca e sviluppo eccellenti e su decine e decine di certificazioni da ente terzo. Pertanto, il primo criterio per valutare la qualità di un modulo rimane ancor oggi la competenza e la serietà delle persone che lavorano per un determinato produttore, dai tecnici agli addetti qualità fino a chi comunica i dati del prodotto commercialmente. Purtroppo essendo questo valore intangibile non verrebbe in alcun modo valutato dai solerti uffici legali o da chi si occupa di due-diligence tecniche e che invece mira ad analizzare solo i meri documenti formali. Su questi, va detto, si sono fatti grandi passi avanti negli ultimi anni, inserendo tra i protocolli di prova molte delle evidenze imparate sul campo. Per lo più evidenze di rotture o problemi! In primis le due norme che potremmo definire le principali, la IEC 61215 e la IEC 61730 sono state aggiornate nel 2016 dopo che la precedente edizione risaliva al lontano 2005: un’era geologica per il fotovoltaico!! FuturaSun è stato il primo produttore di moduli che ha ottenuto le IEC 61215 e 61730 da TÜV Rheinland in Europa Le nuove norme includono test più articolati e stringenti e in taluni casi tornano su vincoli fisici e dimensionali per evitare la continua corsa al ribasso nella qualità dei materiali: per esempio è stato imposto uno spessore minimo del backsheet per essere certificati a 1500 V, indipendentemente dai valori elettrici misurati. Di assoluta importanza è anche l’effettiva verifica della potenza dei moduli: sembrerà assurdo ma in passato le norme non imponevano di testare la potenza del modulo, così molti sfruttavano le ampie tolleranze ammesse per aumentare, ma solo sull’etichetta (!), le potenze dei moduli. Ritengo quindi fondamentale che si chieda al proprio fornitore il rispetto delle norme più recenti e non di 15 anni fa. Parallelamente alle due norme principali ce ne sono molte altre, talune del tutto disarticolate e poco pertinenti come la classificazione al fuoco italiana, altre più oggettive ma legate a singole situazioni installative come per esempio la resistenza ai vapori di ammoniaca per impianti su stalle e dove ci sono liquami. Resistenza alla nebbia salina, alla grandine di grandi dimensioni, alle tempeste di sabbia, … sono tutti casi di certificati specifici. Più generici e importanti sono dei test di prossima emanazione per esempio su fenomeni come PID (Potential Induced Degradation – degradazione da potenziale indotto) e LID (Light Induced Degradation – degradazione indotta dalla luce): anche in questo caso solo massici problemi tecnici sul campo hanno permesso di identificare tali degradi e quindi, solo ora, di valutarli e prevenirli. Mentre aspettiamo i prossimi test, è possibile valutare il PID con dei protocolli specifici già forniti da diversi laboratori, mentre il LID è indirettamente verificabile dai test iniziali di potenza della IEC 61215 edizione 2016. Un aspetto, non legato alle certificazioni, da considerare nella scelta dei pannelli è il coefficiente termico (o coefficiente di temperatura) che influenza le prestazioni dei pannelli fotovoltaici. Questi, essendo composti da silicio cristallino diminuiscono la loro resa all’aumentare della temperatura (proprietà intrinseca del silicio). Nei pannelli fotovoltaici, la potenza diminuisce perché la tensione di ogni cella cala. Di conseguenza, si verifica un calo di potenza complessivo. Il coefficiente termico è il parametro che consente di calcolare questa perdita e di solito è compreso tra: -0.35 e -0.5 %/°C. Cercate nella scheda tecnica del modulo il coefficiente termico, non è sufficiente conoscere la potenza del modulo. Più questo coefficiente è vicino allo zero meglio è! Ai moduli fotovoltaici si chiede un tempo di vita come a nessun altro oggetto in commercio: 25 anni almeno. Il fatto che i moduli possano anche superare tale periodo di vita è dimostrato, ma al tempo stesso bisogna considerare che… anche le Ferrari hanno un servizio assistenza e ricambi, per cui, per quanto il prodotto sia apparentemente ottimo e ultra-testato, la prima cosa come ho detto, è la presenza e la competenza del produttore. Il resto sono due-diligence. ________________________________________ L’Ing Nicola Baggio Co-fondatore di FuturaSun, attualmente ricopre il ruolo di CTO, Asset Manager e R&D Manager. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 Firmato dal MASE il Decreto che modifica gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili Firmato dal MASE il nuovo decreto che amplia gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, favorendo ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...
07/05/2025 Aree idonee Lombardia, cosa prevede il progetto approvato: investimenti e obiettivi A cura di: Adele di Carlo Spinta al fotovoltaico in Lombardia, la Giunta ha individuato le aree idonee per l'installazione di impianti ...
05/05/2025 Energia fotovoltaica e cybersecurity: nuove sfide per la stabilità della rete Un nuovo rapporto di SolarPower Europe mette in luce le vulnerabilità informatiche del settore fotovoltaico e ...
02/05/2025 SolarEdge: il futuro è nella gestione integrata dell’energia A cura di: Raffaella Capritti Intervista a Giuliano Orzan di SolarEdge: dalla gestione integrata all’AI per il fotovoltaico, le strategie per ...
24/04/2025 Grazie a fotovoltaico ed eolico l’indipendenza energetica è sempre più vicina Ember: fotovoltaico ed eolico pronti a sostituire i fossili e rafforzare l’autonomia energetica mondiale.
10/04/2025 Energia: superato il 40% da fonti pulite. Il fotovoltaico guida la transizione Le rinnovabili superano il 40% dell’elettricità globale nel 2024. Record fotovoltaico, emissioni ancora alte per le ...
08/04/2025 Fotovoltaico, guida ad incentivi e bonus 2025: requisiti, importi e come richiederli A cura di: Adele di Carlo Guida completa e aggiornata sugli incentivi fiscali per l'installazione dei pannelli fotovoltaici.