Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
IEA ha pubblicato un Report dedicato ai principali trends nel mix elettrico nel 2018: per la prima volta il gas naturale ha superato il carbone diventando la principale fonte di elettricità nell’OCSE. Le rinnovabili nel complesso hanno coperto il 27,4% della produzione di energia elettrica IEA nell’ultimo Report pubblicato “Key Electricity Trends” ci racconta il mix elettrico nei paesi dell’OCSE nel 2018, ed emergono dati interessanti. Per la prima volta lo scorso anno il gas naturale, con il 27,4%, ha superato il carbone, al 25,4%, diventando la principale fonte di elettricità. Intanto il contributo combinato di tutte le fonti rinnovabili hanno contribuito per il 27,4% al mix enerergetico, guidate dall’idroelettrico (13,8%), seguito da eolico (7,0%) e fotovoltaico (3,0%). Mentre la produzione da fonti non rinnovabili aumentata significativamente negli Stati Uniti, si legge nel comunicato, la produzione di energia rinnovabile sta crescendo rapidamente in Europa, grazie agli sforzi politici per decarbonizzare il mix energetico. Lo stesso vale per l’Oceania, dove la produzione di energia elettrica non rinnovabile è diminuita di 12,4 TWh, soprattutto nel carbone e nel petrolio, mentre la produzione da tecnologie di energia rinnovabile ha generato +24,5 TWh. La produzione netta di energia elettrica nei paesi OCSE è cresciuta dell’1,9% rispetto al 2017, raggiungendo i 10.682 TWh grazie principalmente al gas naturale, che è aumentato del +5,6%, generando 156,4 TWh, per un totale di 2.928 TWh. Le fossili Il carbone ha proseguito il calo iniziato nel 2014, scendendo a 2.710 TWh; l’utilizzo del carbone per la produzione di energia elettrica è in diminuzione nella maggior parte dei Paesi OCSE, con riduzioni particolarmente significative negli Stati Uniti (-62,5 TWh, -5,0%). Unica eccezione la Turchia che ha aumentato la produzione di elettricità da carbone di 15,2 TWh (+16,5%). Nel 2018 la produzione nucleare dell’OCSE è aumentata di 11,6 TWh (+0,6%) rispetto al 2017, raggiungendo i 1.868 TWh. Più di due quinti (43,2%) di tutta la produzione nucleare OCSE proviene dagli Stati Uniti, e un quinto (20,7%) dalla Francia. La crescita della produzione nucleare è stata maggiore in Giappone (+19,7 TWh, +71,0%), che nel 2018 ha riavviato altri 4 impianti nucleari. Nel caso della Svezia, nel 2018 il nucleare è diventato la prima fonte di energia elettrica, superando l’idroelettrico, che dal 2014 è stata la fonte più importante. Al contrario, la Corea e il Belgio hanno visto la loro produzione nucleare diminuire nel 2018. Complessivamente i combustibili fossili hanno generato 41,4 TWh in più rispetto al 2017. Le rinnovabili Tutte le fonti di produzione di energia rinnovabile sono aumentate nell’OCSE nel corso del 2018. I maggiori incrementi per le tecnologie rinnovabili sono stati l’eolico (+51,9 TWh, +7,5%) e il solare (51,8 TWh, +18,9%). Fotovoltaico Il solare ha registrato il più alto incremento relativo nel 2018 rispetto al 2017 su tutte le fonti di energia elettrica, passando da 274,0 TWh a 325,8 TWh, ovvero +18,9%. A guidare questa crescita sono stati gli Stati Uniti (+18,2 TWh, +25,2%), il Giappone (+12,9 TWh, +21,8%) e la Germania (+6,9 TWh, +17,4%). La maggior parte dei paesi OCSE ha registrato tassi di crescita a due cifre, alcuni addirittura superiori, mostrando la forte spinta in alcuni paesi a favore di questa tecnologia. Al contrario, la Spagna e l’Italia hanno ridotto la produzione solare rispettivamente del 12,6% e del 7,8%, a causa di un irraggiamento solare inferiore alla media nel 2018, nonostante gli aumenti di capacità. Eolico Nel 2018 la produzione eolica ha fornito 744,6 TWh, il 7,5% in più rispetto al 2017, guidata da Stati Uniti (274,8 TWh), Germania (114,1 TWh), Regno Unito (56,6 TWh) e Spagna (49,7 TWh). Nnel 2018 la produzione eolica è stata influenzata da eventi meteorologici estremi, come l’ondata di caldo estivo che ha portato ad un calo della produzione a livello continentale nel mese di luglio; la produzione di energia elettrica è stata inferiore a quella dello stesso periodo del 2015, anche con il forte aumento di capacità nei tre anni intermedi. Nei mesi di gennaio e marzo si sono registrati picchi di produzione molto elevati. Anche le altre fonti rinnovabili sono aumentate, ma in misura più modesta: +25,9 TWh dall’idroelettrico, in particolare in Spagna, Portogallo, Italia e Francia, mentre Canada e USA, principali mercati per l’idroelettrico, hanno registrato una diminuzione della produzione: -9,1 TWh (-2,3%) e -10,7 TWh (-3,3%). +12,0 TWh per le rinnovabili combustibili e +2,3 TWh dalla geotermia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 Firmato dal MASE il Decreto che modifica gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili Firmato dal MASE il nuovo decreto che amplia gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, favorendo ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
14/05/2025 Nuovo stadio di Tirana, perfettamente integrato con il contesto urbano A cura di: Tommaso Tautonico Il nuovo stadio di Tirana, che amplia quello esistente, connette tra loro i diversi quartieri della ...
13/05/2025 Internet of Things: il futuro è già qui, ma siamo pronti a essere sempre connessi? A cura di: Erika Bonelli Nel 2024 il mercato IoT italiano raggiunge i 9,7 miliardi. Opportunità, vulnerabilità e riflessioni etiche in ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...
09/05/2025 Lo storage in Europa accelera: 21,9 GWh nel 2024, ma servono piani più ambiziosi SolarPower Europe segnala un +15% per lo storage in Europa nel 2024: utility-scale in forte espansione, ...
08/05/2025 Ingeteam Roadshow 2025: appuntamento a Torino il 20 maggio Il 20 maggio a Torino nuova tappa del Roadshow Ingeteam 2025: innovazione, ESG, incentivi e soluzioni ...
07/05/2025 Aree idonee Lombardia, cosa prevede il progetto approvato: investimenti e obiettivi A cura di: Adele di Carlo Spinta al fotovoltaico in Lombardia, la Giunta ha individuato le aree idonee per l'installazione di impianti ...