Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
1.600 metri quadrati di superficie e 5.000 pali di bambù di provenienza locale. Bamboo Eye, il padiglione firmato dall’architetto italiano Cardenas Laverde è l’esempio di come un materiale naturale può sostituire acciaio e cemento nelle costruzioni moderne, un segnale forte del contributo che il bambù può dare allo sviluppo sostenibile del settore edilizio. a cura di Tommaso Tautonico Indice degli argomenti: Reinterpretare il concetto di padiglione con il bambù Forma e sostanza La Cina ospita più di 6 milioni di ettari di bambù. Per migliaia di anni è stata la materia prima di moltissime strutture edilizie rurali. Attualmente però, le costruzioni moderne dipendono principalmente da acciaio e cemento. Per dare una scossa al settore delle costruzioni, l’architetto italiano Mauricio Cardenas Laverde ha realizzato Bamboo Eye, il più grande padiglione di bambù mai realizzato in tutta la Cina del nord. Completato lo scorso aprile in occasione dell’Esposizione Internazionale dell’Orticoltura del 2019 di Pechino, il padiglione occupa una superficie di 1.600 metri quadrati ed è stato realizzato utilizzando più di 5.000 pali di bambù moso. A confermare la grandezza e l’importanza del progetto è l’International Bamboo and Rattan Organization (INBAR), l’organizzazione multilaterale che promuove lo sviluppo ecologico sostenibile usando bambù e rattan. “Dobbiamo cambiare il modo in cui pensiamo alla costruzione” dichiara Laverde. “Se usassimo materiali da costruzione naturali nelle città e cambiassimo mentalità, sarebbe facile ricostruirla ogni pochi decenni senza l’enorme costo di oggi” conclude. Reinterpretare il concetto di padiglione con il bambù L’idea alla base del progetto è quella di reinterpretare il concetto tradizionale di “padiglione nel giardino” fondendo i due elementi. Il Garden-Pavilion è il luogo dove architettura, botanica e paesaggio si fondono. Nel tentativo di promuovere l‘uso del bambù per l’edilizia sostenibile, INBAR ha collaborato con Laverde per dimostrare come il bambù potesse sostituire l’acciaio e il legno, riducendo la pressione sulle risorse forestali. Il padiglione, esempio di costruzione moderna a basse emissione di carbonio, presenta due ambienti esterni ben distinti. Il primo, a nord, è stato progettato come uno spazio pubblico, aperto, dedicato ad esposizioni temporanee. A sud invece c’è un ambiente più riservato, con una barriera naturale di vegetazione che ne permette l’utilizzo per incontri di lavoro e pubbliche relazioni. Forma e sostanza Per dare un senso organico e dinamico alla struttura, l’intero progetto è partito da una serie di tagli nel terreno che hanno creato diverse strisce. La struttura ricalca questa strisce di terra e presenta altezze variabili donando profondità, ordine e simmetria all’edificio. Il cuore del Bamboo Eye è realizzato con archi di bambù, che si estendono per 32 metri di lunghezza e 9 metri di altezza. Gli archi sono stati piegati e formati utilizzando la tecnica del fire banking, un processo che colora il bambù in un giallo dorato e ne estende la durata media di vita a 30 anni. Leggera ma resistente, la struttura ad arco è anche abbastanza robusta da sopportare il peso di un roof garden, che aiuta a fondere l’edificio con la vicina foresta di bambù. L’interno è autoventilante e la luce naturale penetra nel padiglione non solo dalle due ampie vetrate in corrispondenza degli ingressi, ma anche da vetrate nel soffitto. img by www.studiocardenas.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 Firmato dal MASE il Decreto che modifica gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili Firmato dal MASE il nuovo decreto che amplia gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, favorendo ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
14/05/2025 Nuovo stadio di Tirana, perfettamente integrato con il contesto urbano A cura di: Tommaso Tautonico Il nuovo stadio di Tirana, che amplia quello esistente, connette tra loro i diversi quartieri della ...
13/05/2025 Internet of Things: il futuro è già qui, ma siamo pronti a essere sempre connessi? A cura di: Erika Bonelli Nel 2024 il mercato IoT italiano raggiunge i 9,7 miliardi. Opportunità, vulnerabilità e riflessioni etiche in ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...
09/05/2025 Lo storage in Europa accelera: 21,9 GWh nel 2024, ma servono piani più ambiziosi SolarPower Europe segnala un +15% per lo storage in Europa nel 2024: utility-scale in forte espansione, ...
08/05/2025 Ingeteam Roadshow 2025: appuntamento a Torino il 20 maggio Il 20 maggio a Torino nuova tappa del Roadshow Ingeteam 2025: innovazione, ESG, incentivi e soluzioni ...
07/05/2025 Aree idonee Lombardia, cosa prevede il progetto approvato: investimenti e obiettivi A cura di: Adele di Carlo Spinta al fotovoltaico in Lombardia, la Giunta ha individuato le aree idonee per l'installazione di impianti ...