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A cura di: Fabiana Murgia ©Getty E’ ormai troppo evidente: questa società non è stata capace di prendersi cura del pianeta su cui vive e questa è una responsabilità che peserà sulle coscienze di ognuno di noi. Nessuno escluso. Forse qualche ingenuo continuerà a pensare di non doversi preoccupare di fenomeni che si palesano con tale portata in luoghi che sembrano remoti, ma i fatti parlano chiaro: ogni fenomeno ambientale ha conseguenze su ognuno di noi, siano esse dirette o indirette. Seppur si trovino lungo la costa del Mare di Amundsen, nell’Antartide occidentale, i due enormi ghiacciai Pine Island e Thwaites, in piena fase di scioglimento, contribuiscono in questo momento al 5% dell’innalzamento del livello del mare a livello globale. Un dato già di per sé allarmante, destinato purtroppo a peggiorare dal momento che la sopravvivenza di Thwaites è stata ritenuta così critica dagli studiosi che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno ritenuto necessario lanciare una missione di ricerca multimilionaria per trovare una soluzione. Stef Lhermitte, esperto di satelliti presso la Delft University of Technology nei Paesi Bassi e coordinatore dello studio insieme ai colleghi della Nasa e di altri istituti di ricerca in Francia, Belgio, Austria e Paesi Bassi, ha affermato: “Sapevamo che si trattava di ghiacciai che avrebbero potuto avere importanza per il futuro, ma le immagini per me indicano che le piattaforme di ghiaccio sono in pessime condizioni già ora”. Le conseguenze della rottura di Thwaites in Antartide Secondo lo studio pubblicato due giorni fa la rottura del ghiacciaio Thwaites porterebbe al verificarsi del più ampio collasso della calotta glaciale dell’Antartico occidentale, il che è un enorme problema dal momento che la stessa contiene abbastanza ghiaccio da poter sollevare i mari di circa dieci piedi. Dalle immagini satellitari pubblicate si osserva la rottura in corso del sistema cuscinetto naturale che, fino ad oggi, ha impedito ai ghiacciai di fluire rapidamente dalla calotta sottostante verso l’esterno. L’avanzamento del fenomeno di rottura è causa della “liberazione” del ghiaccio della calotta, con conseguenze importanti sul livello dei mari. La situazione del ghiacciaio Pine Island A preoccupare gli esperti è anche il ghiacciaio di Pine Island, colpito da fenomeni di rottura e sfilacciamento al margine di taglio a partire dal 1999 e che hanno subito un’accelerazione nel 2016. foto: NASA Earth Observatory image by Joshua Stevens Di fatto negli ultimi quattro anni la parte centrale e quella occidentale di questo ghiacciaio si sono ridotte del 30%, passando da circa 3.900 mq a circa 2.600 mq. Per idealizzare ciò che accadrà in Antartide basti osservare i processi di degrado che ormai appaiono completati in alcune parti della Groenlandia, dove uno dei più grandi ghiacciai, Jakobshavn, non ha più alcuna piattaforma di ghiaccio significativa. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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