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Finco in un comunicato ha evidenziato quelli che considera gli aspetti positivi e negativi della Legge di Stabilità 2014, soprattutto riguardo alle misure che interessano il settore delle costruzioni. La Federazione esprime assoluto apprezzamento per il rinnovo dell’ecobonus e l’allargamento a nuovi settori. In primo luogo quella riguardante “l’efficienza sismica”, cioè la possibilità di applicare il bonus del 65% alla messa in sicurezza delle abitazioni in un Paese che è quasi tutto a rischio sismico. “E’ vero ‐ afferma il Direttore Generale Finco Angelo Artale ‐ la misura è limitata al 2015 ed alle zone sismiche 1 e 2 (non anche a quelle 3 e 4) della ormai nota Ordinanza della Presidenza del Consiglio n. 3274 del 20 marzo 2003, ma è un inizio, che dobbiamo soprattutto alla tenacia ed alla perseveranza con cui l’On. Realacci e la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, da lui presieduta, ha insistito sul tema”. Finco inoltre esclude che che l’allargamento territoriale dell’ammissibilità della detrazione provochi maggiori esborsi: infatti i costi del “risparmio sismico” per l’Erario sono incommensurabilmente più alti di quelli della ricostruzione e dell’emergenza. Inoltre le minori entrate per l’Erario sono solo teoriche: mMolti interventi infatti -sottolinea il comunicato – non si effettuerebbero senza la misura agevolativa. Nella maggior parte dei casi, quindi, lo Stato incassa un 35% aggiuntivo di investimento piuttosto che perdere il 65%. La seconda estensione, altrettanto importante, anche se legata a un settore più di nicchia, è quella delle schermature e dei filtri solari, finora inspiegabilmente escluso dal bonus del 65% e da quello del 50% per le ristrutturazioni edilizie. “Abbiamo scelto con decisione ‐ ha affermato il Vice Presidente Finco per la Sostenibilità Arch. Sergio Fabio Brivio ‐ di puntare sulle caratteristiche di riqualificazione energetica proprie delle schermature e dei filtri solari in un Paese in cui si affrontano maggiori costi per difendersi dal caldo che dal freddo, evitando improbabili scorciatoie che avrebbero assimilato le schermature ad elementi di arredo e gli avrebbero ‐ forse ‐ consentito di accedere alla meno “pregiata” misura del 50%. Il risultato è stato conseguito grazie, occorre sottolinearlo, alla sensibilità di un ristretto gruppo di Deputati della maggioranza (Bragantini, Braga, Fregolent, Borghi, Mazzoli) che hanno operato in maniera serie e convinta, valutando i dati e le conseguenze economiche, senza preconcetti da un lato, ma anche senza sconti di alcun tipo.” Positivo anche l’allargamento ai generatori di calore alimentati a biomasse combustibili. Importantissima è infine la proroga delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie, in un Paese dove sempre di più la riqualificazione degli edifici è prevalente sulle costruzioni ex novo . Finco non manca però di sottolineare che ci sono anche aspetti negativi nella Legge di Stabilità, a partire dall’aumento dal 4 all’8% della ritenuta di acconto sui bonifici effettuati a fronte degli interventi per le ristrutturazioni energetiche ed edilizie. “Si tratta di un drenaggio di liquidità a carico delle piccole imprese davvero ragguardevole ed in taluni casi ostativo agli interventi stessi”. L’Associazione infine, pur apprezzando l’allungamento al 31 dicembre del 2015 della norma che prevede un’anticipazione del prezzo a favore dell’appaltatore, critica “la misura a favore delle concessioni autostradali, che prevede una ulteriore proroga temporale all’obbligo di accorpamento delle tratte che consentirebbe l’allungamento, ancora senza gare, delle concessioni stesse. Per fortuna i gestori dicono che non aumenteranno più del 1,5% le loro pretese di rialzo dei pedaggi (i concessionari volevano dal 5 al 10%)”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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