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Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti visita la sede del Gruppo BASF, il polo chimico integrato più grande al mondo, nato nel 1865, dove lavorano circa 40.000 collaboratori Da sinistra, Andreas Riehemann, Amministratore Delegato di BASF Italia, Marco Scotti, Head of Communications and Advocacy di BASF Italia, Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, ha visitato il quartier generale BASF a Ludwigshafen, in Germania, il polo chimico integrato più grande al mondo. Il Ministro Galletti è stato accolto da Saori Dubourg, Membro del Board of Directors di BASF ed accompagnato da una delegazione di manager aziendali, tra cui Andreas Riehemann, Amministratore Delegato di BASF Italia. La visita si è concentrata su come il Gruppo ha sviluppato nel corso degli anni il sistema di produzione integrata Verbund, che permette agli oltre 200 impianti produttivi del sito di essere connessi in modo intelligente per utilizzare al meglio l’energia, le materie prime e ridurre al massimo gli impatti ambientali. Grazie al sistema Verbund, applicato in sei siti produttivi nel mondo, BASF nel 2016 ha risparmiato energia per 19 milioni di Megawatt/ora che equivale a 3,8 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell’ambiente. La visita si è poi soffermata su quattro principali aree tematiche: efficienza energetica, sostenibilità ambientale, tecnologie per la mobilità intelligente e sviluppo di polimeri biodegradabili e compostabili. Il Ministro ha visitato anche gli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti e cogenerazione energetica, che garantiscono allo stabilimento oltre il 90% del fabbisogno energetico di 6 TWh, ed il centro di monitoraggio e controllo ambientale che verifica in tempo reale la qualità dell’aria e delle acque. Da ultimo, il laboratorio di Ricerca avanzata dove si sviluppano tecnologie all’avanguardia per catalizzatori di nuova generazione e batterie destinate al settore automotive. “BASF è impegnata ad identificare prodotti e soluzioni innovative che abbiano un effetto concreto in termini di economia circolare e siamo felici di averle condivise con il Ministro Galletti” – ha commentato Saori Dubourg, Membro del Board of Directors di BASF e Responsabile per la Regione Europa. “Sono venuto in Germania – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – per conoscere una grande realtà globale e confrontarmi su quel cambiamento profondo di mentalità che interessa l’economia europea nel suo rapporto con la sostenibilità. BASF dimostra nei fatti che il mondo industriale sta cambiando: con l’attenzione al contenimento delle emissioni, al riciclo e alla rigenerazione, puntando sull’efficienza energetica e sulle tecnologie in grado di ridurre gli impatti sull’ambiente. Il futuro – ha aggiunto Galletti – si chiama economia circolare: un processo irreversibile del nostro sistema produttivo, che trova anche la chimica italiana estremamente attenta e consapevole. Questo – conclude Galletti – è un settore decisivo su cui rafforzare la leadership europea sull’ambiente, in linea con gli impegni presi alla Cop21 di Parigi”. Andreas Riehemann, Amministratore Delegato di BASF Italia, al termine della visita ha commentato – “Siamo orgogliosi di aver mostrato al Ministro come per BASF la sostenibilità e l’innovazione viaggino di pari passo. Il sito Verbund di Ludwigshafen è un chiaro segnale della possibilità di coniugare lo sviluppo del più grande polo chimico al mondo, con l’innovazione ed il rispetto per l’ambiente.” In occasione della visita al quartier generale Basf, il ministro Galletti ha ribadito l’intenzione del Governo di confermare gli ecobonus nella prossima Legge di Bilancio per il 2018, introducendo alcune novità, che renderanno lo strumento delle detrazioni fiscali più ordinato rispetto agli interventi agevolati e “qualitativamente migliore rispetto ai parametri ambientali”. Per fortuna – ha continuato il Ministro – l’edilizia mostra timidi segnali di ripresa che ci permettono di considerare l’ecobonus non più come strumento di sostegno di un settore in crisi, ma in una nuova veste a supporto dell’efficientamento energetico. “Non lavoriamo solo sulle percentuali, ma sui meccanismi per favorire la possibilità di usufruirne da parte del cittadino”. Il Ministro ha infine sottolineato l’importanza dell’Economia circolare nella nuova SEN che punta sul riutilizzo dei materiali “e che fa parte di un disegno complessivo in previsione degli obiettivi di Parigi: con la SEN, il Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici e la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile appena approvata in Consiglio dei Ministri disegnerà la politica industriale sulla base di obiettivi ambientali”. Noi di Infobuildenergia.it che da tempo seguiamo con attenzione i prodotti più innovativi nell’ambito dell’isolamento termico e dell’efficienza energetica, non possiamo non segnalare che nello stabilimento Ludwigshafen in Germania viene prodotto l’EPS grigio Neopor®, polistirene espandibile di ultima generazione, dal caratteristico colore grigio argentato, particolarmente indicato per la realizzazione di materiali isolanti. Neopor® è adatto a molte applicazioni e assicura ottimo isolamento termico, massimo risparmio energetico e un eccellente comfort abitativo. Inoltre l’utilizzo del polistirene espandibile creato da BASF necessita di un minore uso di materia prima, salavaguardando l’ambiente e diminuendo i consumi energetici degli edifici. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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