Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
ASviS lancia un nuovo progetto per il benessere e la sostenibilità nelle città e organizza una scuola estiva dal 31 agosto al 7 settembre, in collaborazione con il Comune, le università milanesi e la Fondazione Eni Enrico Mattei. La formazione avrà luogo presso la sede della Fondazione Eni, mentre il Residence dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano fornirà l’ospitalità ai fuori sede. A cura di Fabiana Murgia La Summer School milanese è indirizzata agli amministratori locali comunali, ai docenti, ai dottorandi e alle associazioni che si occupano di politiche territoriali e si pone l’obiettivo di fornire una formazione di alto livello trattando temi relativi al benessere e alla sostenibilità. L’attenzione della “Summer School sul benessere e la sostenibilità delle città 2019” è rivolta, appunto, al futuro delle città e il sostegno per questa iniziativa arriva dalla collaborazione diretta tra Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il laboratorio sul futuro della città “Milano 2046” promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale, le università milanesi Bicocca, Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Humanitas, IULM, La Statale, Politecnico e San Raffaele, e la Fondazione Eni Enrico Mattei. Il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé si è espresso positivamente a proposito di queste collaborazioni e ha definito le caratteristiche principali della Summer School milanese: “Grazie alla collaborazione tra le più importanti istituzioni accademiche cittadine insieme ad ASviS, parte da Milano un progetto che guarda al futuro delle città. L’obiettivo è di fornire ad amministratori, docenti e studiosi strumenti e conoscenze utili a governare i territori, sviluppare politiche improntate sulla sostenibilità e il benessere e promuovere consapevolezza sulla centralità di questi temi. La sinergia tra pubblico e privato conferma anche nel caso della Summer School la capacità di fare rete del nostro territorio, un elemento di cui siamo orgogliosi”. È fondamentale poter fornire una formazione di alto livello e rendere consapevoli i partecipanti a proposito dei temi trattati dall’Agenda 2030, offrendo gli strumenti necessari alla promozione di politiche integrate finalizzate alla diffusione di opere sostenibili. ASviS è impegnata già da diverso tempo in questo tipo di attività formative, come ha confermato lo stesso portavoce dell’associazione, Enrico Giovannini: “In ASviS siamo da tempo impegnati a realizzare corsi di alta formazione, in sinergia con le università, aziende e ordini professionali, perché crediamo che politiche efficaci, la buona amministrazione e la corretta informazione passino per la conoscenza dei fenomeni e la lettura degli stessi nella loro complessità”. La formazione prevista dalla Summer School seguirà una metodologia di tipo blended learning, associando alle attività svolte in aula anche attività mediate di e-learning e attività progettuali. Le lezioni formative saranno dedicate a tre aree principali: Sapere– Questo campo riguarda le conoscenze e ha l’obiettivo di trasmettere ai partecipanti le competenze necessarie per comprendere i concetti legati al benessere e allo sviluppo sostenibile. Saper fare – L’ambito è quello delle competenze e degli strumenti e punta allo sviluppo delle competenze utili per studiare, affrontare e pianificare il futuro delle città. Saper essere – Fondamentale nel piano formativo considerare atteggiamenti e valori, trattando temi filosofici, psicologici, antropologici, etici con approfondimenti in grado di stimolare la predisposizione al bene comune e alla sostenibilità come lenti attraverso le quali guardare il mondo. I posti disponibili per la Summer School ammontano a 50 e sono disponibili per amministratori pubblici locali, docenti scolastici di ogni ordine e grado e delle università, dottorandi e rappresentanti di organizzazioni e associazioni impegnati in attività politiche territoriali. È necessario presentare le domande di iscrizione entro il 28 giugno attraverso il sito di Milano2046 o il sito ASviS compilando l’apposito modulo e versando la quota di partecipazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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