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A cura di: Fonte: ANSA Un po' per le preoccupazioni per il riscaldamento globale, un po' per la crescita impetuosa del prezzo del petrolio, il mondo, e in maniera particolare quello economico, sta scegliendo sempre di più l'energia verde. Lo afferma il rapporto annuale dell'Unep, l'agenzia dell'Onu per l'ambiente, secondo cui gli investimenti pubblici e privati in rinnovabili sono cresciuti del 60% nel 2007 rispetto al 2006, raggiungendo la cifra di 148 miliardi di dollari. Secondo il rapporto, il 23% di tutta la nuova energia installata lo scorso anno viene da fonti 'verdi', dieci volte di più di quella nuova ottenuta dal nucleare, e ormai le rinnovabili sono il 5,4% della produzione energetica mondiale. Ecco i principali numeri del rapporto: – CRESCONO EOLICO E SOLARE: la maggior parte dei nuovi investimenti riguarda l'eolico, con 50,2 miliardi di dollari, ma anche il solare sta crescendo impetuosamente, al ritmo medio del 254% all'anno dal 2004, e ha raggiunto i 28,6 miliardi di dollari. In particolare viene dal vento il 40% della nuova energia europea e il 30% di quella statunitense. In marzo è stata superata la soglia dei 100 gigawatt totali ottenuti dal vento. Al terzo posto nella classifica dei nuovi investimenti, dietro a vento con il 43% e sole con il 20 ci sono i biocarburanti con il 17%, mentre al quarto le biomasse e l'energia dai rifiuti, con il 9% ma con un ritmo di crescita del 400% all'anno; – L'EUROPA SPENDE DI PIU': la fetta maggiore degli investimenti viene dall'Unione Europea, con quasi 50 miliardi di dollari, seguiti dagli Stati Uniti. In rapida ascesa India, Cina e Brasile, che insieme raggiungono il 22%. Ancora molto indietro l'Africa: pur avendo aumentato considerevolmente gli investimenti questi sono fermi a 1,3 miliardi di dollari. – ITALIA FANALINO DI CODA EUROPEO: L'Italia, insieme alla Finlandia, è l'ultimo Paese nell'Ue per investimenti: nella Penisola si spende in ricerca e sviluppo qualche centinaio di euro, mentre la Germania ne spende quattromila. – PROSPETTIVE FUTURE: il trend positivo, secondo il rapporto, è destinato a continuare: "Dopo un rallentamento nei primi tre mesi del 2008 – si legge – nei secondi tre si è avuto un aumento del 34%". Tutti questi investimenti sono in gran parte privati, mnentre il pubblico contribuisce per circa il 20%: nel 2007 si sono raggiunti i 23,4 miliardi di dollari, una cifra raddoppiata rispetto all'anno prima. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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