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Lo scorso 8 maggio, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, è entrata ufficialmente in vigore la Direttiva EPBD sul rendimento energetico nell’edilizia. Gli Stati membri dell’UE hanno ora 2 anni di tempo per recepire la legge nella propria legislazione nazionale, definendo dettagli ed eventuali esenzioni. Considerando che la legge prevede che tutti i nuovi edifici siano predisposti per l’energia fotovoltaica, secondo SolarPower Europe l’attuazione della nuova direttiva “Case Green” potrebbe portare all’installazione di 150-200 GW di fotovoltaico sui tetti dell’UE tra il 2026 e il 2030, alimentando con energia solare 56 milioni di abitazioni. A partire dai dati di uno studio JRC (Joint Research Center), SolarPower Europe stima che le attuali installazioni su tetto coprano solo il 30% del potenziale dell’UE, lasciando inutilizzato il 70% della capacità delle coperture. Si tratta di numeri importanti considerando che gli edifici sono i maggiori consumatori di energia, sono responsabili di circa il 40% dei consumi energetici in UE e di oltre un terzo delle emissioni di gas serra legate all’energia nell’UE. Si prevede che l’adozione diffusa di impianti fotovoltaici ridurrà in modo significativo sia il consumo di energia che le emissioni, portando a sostanziali risparmi per i consumatori e le imprese. L’associazione europea ricorda che lo standard UE per i tetti solari si applica ai nuovi edifici non residenziali e pubblici a partire dal 2027, agli edifici non residenziali esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti entro il 2028, ai nuovi edifici residenziali a partire dal 2030 e a tutti gli edifici pubblici esistenti idonei entro il 2031. Potrebbero essere esclusi alcuni edifici, come le strutture agricole e storiche. Fotovoltaico sui tetti degli edifici pubblici In particolare, il Solar Rooftop Standard sbloccherà il potenziale dei tetti di grandi dimensioni, come quelli installati su uffici, edifici commerciali o parcheggi. Nell’analisi di SolarPower Europe si ipotizza che il 60% degli edifici pubblici sia idoneo e rientri nell’ambito di applicazione dello standard UE per i tetti solari. Gli edifici pubblici, come le scuole e gli ospedali, saranno particolarmente avvantaggiati dallo EU Solar Rooftop Standard, che garantisce una riduzione delle spese energetiche e della dipendenza dai combustibili fossili. Secondo Jan Osenberg, Senior Policy Advisor di SolarPower Europe “Il fotovoltaico su tetto sarà la porta d’accesso all’elettrificazione intelligente. Il riscaldamento e le automobili a energia solare ridurranno i costi delle case sostenibili. L’abbinamento intelligente del fotovoltaico su tetto con i veicoli elettrici e le pompe di calore ridurrà anche l’impatto sulla rete e fornirà persino un supporto diretto alla rete, assicurando servizi di flessibilità nei momenti di stress della rete. E’ però necessario eliminare i colli di bottiglia dell’elettrificazione e garantire che gli operatori di rete possano sfruttare questo potenziale di flessibilità”. La capacità fotovoltaica sui tetti d’Europa era di oltre 170 GW alla fine del 2023 e si prevede che crescerà fino a 355 GW entro la fine del 2027. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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