Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Nell'ambito di MADE Expo UNI e ITACA hanno firmato il protocollo sulla valutazione della sostenibilità ambientale ed energetica degli edifici. Alla sottoscrizione dell'accordo seguirà la stesura di una "prassi di riferimento" che avrà il sigillo dell'UNI. Lo scopo del protocollo, firmato dal presidente UNI Piero Torretta e dal presidente di ITACA Ugo Cavallera è, in primis, quello di riunificare in un solo documento di riferimento i diversi approcci ed esperienze di certificazione di sostenibilità ambientale delle costruzioni sviluappate, nel corso degli anni, dalle Regioni con riferimento al "Protocollo ITACA". Il documento, frutto dell'accordo sottoscritto da ITACA e UNI, rappresenterà dunque il riferimento nazionale (basato proprio sulle peculiarità nazionali del settore) per la valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale degli immobili, non solo quelli residenziali, ma anche uffici, scuole, edifici industriali e commerciali. L'intento è quello di coprire tutte le tipologie edilizie più rappresentative."Utilizzando gli strumenti oggi disponibili – dichiara Piero Torretta, presidente UNI – verificata l'assenza di norme nazionali, europee e internazionali sull'argomento e stante la necessità di dare risposte veloci al mercato, abbiamo pensato di consolidare l'argomento in una "prassi di riferimento", documento paranormativo – ovvero che viene prima della norma – che può essere presentato e sostenuto anche da un solo soggetto, e alla cui elaborazione possono partecipare tutti coloro che hanno interesse alla materia"."Oggi, in tema di sostenibilità, c'è necessità di trovare punti di convergenza che soddisfino tutti gli stakeholder del settore – continua Torretta – La sostenibilità edilizia comprende diversi aspetti, da quello ambientale a quello sociale ed economico; di questi, alcuni sono già definiti per legge, come nel caso dell'efficienza energetica, altri devono trovare ancora una definizione, condizione che non permette nemmeno di quantificare la reale consistenza attuale del mercato dell'edilizia sostenibile"."La firma del protocollo è il primo gradino per l'inserimento del Protocollo ITACA nella famiglia UNI – afferma Ugo Cavallera, Presidente di ITACA – il protocollo sarà un utile riferimento per la regolamentazione dell'economia del Paese: l'Italia ha un patrimonio edilizio diffuso, ma critico dal punto di vista dell'efficienza energetica e della qualità. Con l'accordo firmato oggi si arriverà velocemente anche ad una norma UNI a tutela del ciclo produttivo e del consumatore, con benefici per tutto il Paese. In prospettiva della ripresa economica, il settore delle costruzioni potrà quindi trovarsi nella condizione di offrire al mercato prodotti di maggiore valore poiché progettati, realizzati e gestibili secondo criteri di sostenibilità, i cui eventuali maggiori oneri – tutti da definire – saranno ampiamente ripagati."La prassi di riferimento UNI-ITACA, si inserisce nel solco già tracciato dal Regolamento europeo 305/2011 sui prodotti da costruzione, approvato nel gennaio 2011 dal Parlamento Europeo. Il Regolamento ha applicazione immediata nei Paesi membri, anche se alcune previsioni in esso contenute avranno validità a partire da luglio 2013 per dare tempo ai Governi di adeguarsi. Tra le novità di questo regolamento vi è il maggiore impegno alla salvaguardia dell'ambiente e alla salute dei cittadini, con particolare attenzione all'uso sostenibile delle risorse nei processi di realizzazione dei prodotti da costruzione. Proprio la definizione di cosa si debba intendere per "sostenibilità dei materiali di costruzione" è un nuovo argomento sul quale ITACA – coerentemente con le competenze ambientali delle Regioni, delle quali ITACA è espressione – sta lavorando in collaborazione con Federcostruzioni. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
13/05/2025 Internet of Things: il futuro è già qui, ma siamo pronti a essere sempre connessi? A cura di: Erika Bonelli Nel 2024 il mercato IoT italiano raggiunge i 9,7 miliardi. Opportunità, vulnerabilità e riflessioni etiche in ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...
09/05/2025 Lo storage in Europa accelera: 21,9 GWh nel 2024, ma servono piani più ambiziosi SolarPower Europe segnala un +15% per lo storage in Europa nel 2024: utility-scale in forte espansione, ...
08/05/2025 Ingeteam Roadshow 2025: appuntamento a Torino il 20 maggio Il 20 maggio a Torino nuova tappa del Roadshow Ingeteam 2025: innovazione, ESG, incentivi e soluzioni ...
07/05/2025 Aree idonee Lombardia, cosa prevede il progetto approvato: investimenti e obiettivi A cura di: Adele di Carlo Spinta al fotovoltaico in Lombardia, la Giunta ha individuato le aree idonee per l'installazione di impianti ...
06/05/2025 Con la luce naturale risparmio fino al 60% sui consumi energetici Luce naturale contro il caro energia: -60% consumi negli uffici e -20% nelle case, lo studio ...
05/05/2025 Energia fotovoltaica e cybersecurity: nuove sfide per la stabilità della rete Un nuovo rapporto di SolarPower Europe mette in luce le vulnerabilità informatiche del settore fotovoltaico e ...
02/05/2025 SolarEdge: il futuro è nella gestione integrata dell’energia A cura di: Raffaella Capritti Intervista a Giuliano Orzan di SolarEdge: dalla gestione integrata all’AI per il fotovoltaico, le strategie per ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
29/04/2025 Decreto bollette, novità e opportunità per famiglie e imprese Il Decreto Bollette prevede un pacchetto di misure a favore di famiglie e imprese e punta ...