Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
L’aria in Italia è sempre più malata ed irrespirabile, con 48 città (il 53% delle censite), che hanno superato il limite dei 35 giorni di sforamento consentiti di Pm10. Eppure il bel paese sembra fermo e non vengono attuate strategie per spingere l’acceleratore per migliorare la qualità dell’aria, diminuire le polveri sottili e sostenere una nuova mobilità.Questo il dato più importante emerso dal Rapporto appena pubblicato da Legambiente “Mal’Aria di città 2016”, dossier annuale sull’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane. E se da una parte è indubbio che piova poco e non ci sia vento, è altresì vero che città come Milano, Torino o Roma sono ormai avvolte in un’aria irrespirabile e pericolosa a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili, dell’ozono e del biossido di azoto che causano, tra l’altro, danni alla salute dei cittadini e all’ambiente circostante. In Italia secondo i dati dell’Agenzia Europea dell’ambiente c’è uno dei peggiori bilanci europei sull’impatto dell’inquinamento dulla salute, con il record di morti per smog, con 59.500 decessi prematuri per il Pm2,5 – 3.300 per l’Ozono e 21.600 per gli NOx nel solo 2012.90 le città censite dal dossier, il 53% delle quali presenta una situazione critica, avendo superato il limite dei 35 giorni di sforamento consentiti di Pm10. Si tratta di dati in linea con quelli emersi nei Rapporti anche degli anni precedenti, il che vuol dire che, anche se la situazione non è peggiorata, non sono state attuate le strategie necessarie.Maglia nera a Frosinone, Pavia, Vicenza, Milano e Torino.A livello regionale, le regioni del nord Italia sono nella situazione più critica, soprattutto Veneto, Lombardia e Piemonte. Nel sud Italia molto male la Campania. Per Legambiente è necessario che il Governo metta in atto una strategia nazionale chiara, con normative stringenti e vincolanti e che vengano potenziate mobilità sostenibile e l’uso dei mezzi pubblici. Bisognebbe inoltre incrementare il trasporto su ferro con 1000 treni per i pendolari, aumentare in tutte le città le piste ciclabili, limitare in città l’uso di auto e camion, prevedendo per esempio l’estensione del modello dell’Area C milanese a tutte le grandi città. Basti pensare che oggi in Italia in città come Roma c’è una media di 62 auto ogni 100 abitanti, contro per esempio le 25 auto ogni 100 abitanti di Amsterdam e Parigi o le 31 di Londra. Tra le misure proposte, Legambiente spinge anche in direzione di una maggiore efficienza energetica e chiede di vietare, a partire dalla prossima stagione, l’uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici. Legambiente ricorda poi che sono ancora aperte 2 procedure d’infrazione contro l’Italia legate al mancato rispetto delle norme sulla qualità dell’aria, entrambe nella fase di messa in mora. La prima, la 2014_2047, avviata nel luglio 2014 riguarda la “cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e il superamento dei valori limite di PM10 in Italia”; mentre la seconda, la 2015_2043, avviata nel maggio 2015 riguarda “l’applicazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria ambiente ed in particolare obbligo di rispettare i livelli di biossido di azoto (NO2)”. Rossella Muroni, la presidente nazionale di Legambiente – evidenzia in particolare che “il Governo deve abbandonare una volta per tutte le fonti fossili e replicando quelle esperienze anti-smog virtuose messe già in atto in molti comuni italiani in termini di mobilità sostenibile, efficienza energetica e verde urbano”. Scarica il Dossier Legambiente Mal’Aria di città 2016 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...