Energia e welfare: l’azienda premia i dipendenti con la comunità energetica

Un’azienda ha fondato la prima comunità energetica italiana dedicata al welfare aziendale. I proventi verranno devoluti ai propri dipendenti: così le rinnovabili hanno anche una utilità sociale.

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Energia e welfare: l’azienda premia i dipendenti con la comunità energetica

Energia e welfare sono conciliabili. L’esempio lo fornisce la PlanGreen di Misano Adriatico (Rimini), che ha ideato una una comunità energetica per premiare i propri dipendenti: i cui proventi verranno suddivisi tra loro.

L’azienda è specializzata in soluzioni per l’efficienza energetica. Tra i servizi offerti c’è anche lo sviluppo delle comunità energetiche. Non si è limitata a proporla ad altri: ne ha voluta promuovere una, varando il primo e unico caso in Italia di comunità energetica dedicata al welfare aziendale. Quanto fatto va al di là del business. Nel caso aziendale si mettono insieme i principi della sostenibilità ambientale e sociale.

Energia e welfare: la CER che premia i dipendenti

Il progetto che unisce energia e welfare è nato per volontà di Paolo Pizzolante, presidente e amministratore delegato dell’impresa romagnola, che ha voluto che gli introiti dell’impianto fotovoltaico posizionato sul tetto dell’azienda fossero devoluti interamente (tolto quanto auto consumato dall’azienda) ai propri dipendenti, quali soci della stessa CER.

Paolo Pizzolante, presidente e amministratore delegato di PlanGreen
Paolo Pizzolante

«Come PlanGreen puntiamo alle nuove comunità energetiche: una volta entrati nella nuova sede abbiamo installato un impianto fotovoltaico. L’energia in eccesso che non consumiamo e che venderemmo in rete al GSE abbiamo deciso di devolverla a beneficio della CER dei dipendenti. Così si traduce in un benefit aziendale», ha spiegato l’ad. Il principio è chiaro: «abbiamo voluto applicare su di noi quello che proponiamo ai clienti».

Al giorno d’oggi è importante sapere saper gratificare i propri collaboratori, unendoli in un’esperienza aziendale differente e virtuosa.

I benefici (stimati nell’ordine di diverse migliaia di euro) saranno devoluti equamente tra i lavoratori. La proposta di comunità energetica avviata da PlanGreen è aperta anche alle imprese limitrofe.

Dall’efficienza alle scelte green aziendali, la sostenibilità è una filosofia praticata

Nata dieci anni fa per fare efficienza energetica nella Gdo e a livello industriale, oggi PlanGreen si focalizza sullo sviluppo di comunità energetiche per la PA, promuovendo la formula del partenariato pubblico privato: l’azienda promuove l’investimento, gestisce la CER, l’ente pubblico beneficia dell’autoconsumo diretto da fotovoltaico mentre l’azienda beneficia dell’energia venduta in rete e degli incentivi. «Siamo in attesa del decreto attuativo, ma intanto siamo partiti facendo diverse proposte a vari Comuni», specifica Pizzolante.

Pur basata in Romagna, opera in tutta Italia e anche all’estero.

La sua filosofia aziendale, improntata alla ecosostenibilità, viene messa in rilievo dalla stessa sede aziendale, inaugurata lo scorso mese di marzo. Ubicata in un loft industriale completamente ristrutturato, la stessa struttura mostra una vocazione “green” anche nelle scelte architetturali ed energetiche del nuovo stabilimento. Lo stesso presidente e ad spiega sul sito web aziendale a questo proposito:

«La “nuova “casa” vanta un giardino interno con bosco verticale, una sala conferenze dedicata ai temi dello sviluppo green e impianti innovativi per il risparmio energetico. Scelte formali che sono anche di sostanza.»

La stessa azienda ha promosso anche PlanGreen 2E, ESCo attiva nell’efficientamento energetico presso operatori privati della Gdo. Essa esegue interventi nell’illuminazione tramite l’utilizzo di apparecchi a tecnologia LED. La realtà è nata dalla collaborazione con il Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica.

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