Energy Release 2.0: un’opportunità strategica per le imprese energivore verso la sostenibilità

Il GSE ha pubblicato le regole operative dell’Energy Release 2.0, il meccanismo che supporta le imprese energivore nella transizione energetica attraverso la creazione di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili. Bando in apertura entro metà novembre.

Energy Release 2.0: un'opportunità strategica per le imprese energivore verso la sostenibilità

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative del GSE sull’Energy Release 2.0 un meccanismo innovativo promosso per favorire la realizzazione di nuova capacità di generazione di energia da fonti rinnovabili.

La norma, prevista dal decreto 181 del 2023, ha l’obiettivo di supportare la transizione energetica delle aziende a forte consumo di energia elettrica, spingendole a realizzare nuova capacità rinnovabile attraverso nuovi impianti o interventi di rifacimento degli esistenti.

Il Ministro Gilberto Pichetto ha così commentato: “le regole operative del Gestore dei Servizi Energetici ci permettono di procedere nell’attuazione di una norma che può accompagnare con grande efficacia circa 3800 imprese energivore nel processo di transizione”.

Cos’è l’Energy Release 2.0?

L’Energy Release 2.0 è un meccanismo creato per sostenere le imprese energivore nella creazione di nuova capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, come fotovoltaico, eolico e idroelettrico.

La misura prevede che per 36 mesi il GSE anticipa l’energia elettrica alle imprese, con l’impegno da parte di queste ultime di restituirla attraverso la costruzione e la messa in esercizio di impianti a energie rinnovabili. Il periodo di restituzione si estende per venti anni, secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, del Decreto-Legge 9 dicembre 2023, n. 181 e dal Decreto Ministeriale n. 268 del 23 luglio 2024.

Le imprese dovranno realizzare nuova capacità di generazione attraverso:

  • nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW ciascuno;
  • interventi di potenziamento ovvero di rifacimento di impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici che consentono un incremento di potenza pari almeno a 200 kW.

La nuova capacità deve essere complessivamente pari almeno al doppio di quella necessaria alla restituzione dell’energia anticipata dal GSE nei trentasei mesi.

A chi è rivolto?

Il meccanismo è pensato per le imprese energivore, ovvero quelle iscritte all’elenco della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) come imprese a forte consumo di energia elettrica. Queste aziende possono partecipare singolarmente o aggregarsi con altre per presentare un progetto comune.

Grazie all’Energy Release, possono beneficiare di energia a prezzi competitivi e pianificare investimenti in nuovi impianti rinnovabili.

Quando aprirà il bando?

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) pubblicherà il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica entro 15 giorni dall’entrata in vigore delle regole operative, approvate dal MASE. Una volta aperto il bando le imprese energivore avranno 60 giorni per presentare la manifestazione di interesse tramite il Portale del GSE.

Come funziona l’Energy Release?

Il processo si articola in diverse fasi, tra cui:

  1. Assegnazione dell’energia: Il GSE stipula un contratto di anticipazione con le imprese energivore assegnando volumi di energia rinnovabile da restituire nel tempo.
  2. Contratto di anticipazione: Le aziende stipulano un contratto che regola la cessione dell’energia e le relative garanzie d’origine (GO).
  3. Nuova capacità di generazione: Le imprese si impegnano a costruire nuovi impianti rinnovabili o a potenziare quelli esistenti entro 40 mesi.
  4. Restituzione dell’energia: A partire dall’entrata in funzione degli impianti, l’energia anticipata viene restituita in venti anni. Il contratto di restituzione è un contratto per differenza a due vie sottoscritto dal GSE con i clienti finali energivori. Il GSE definisce un piano di restituzione a partire dalla data dell’entrata in esercizio dell’impianto e sulla base della producibilità attesa.

Perché partecipare?

L’Energy Release rappresenta un’occasione unica per le imprese energivore di partecipare attivamente alla transizione energetica, riducendo i costi energetici e investendo nel futuro. Il meccanismo offre accesso a volumi di energia rinnovabile con prezzi di cessione competitivi, permettendo alle imprese di pianificare la loro sostenibilità energetica a lungo termine.

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