Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Dispositivi smart per monitorare i consumi, gestire gli edifici in maniera ottimizzata e limitare i costi 14/03/2024
Elettrificazione del trasporto merci in Italia: per la transizione servono infrastrutture, investimenti e una volontà di sviluppo 28/03/2024
Rubinetto o bottiglia? Qualità, sicurezza e sostenibilità: guida alla scelta consapevole delle acque potabili naturali e minerali 27/03/2024
Per il nostro paese è possibile rispettare gli obietivi posti dall’accordo di Parigi, fissare al 2025 il phase‐out del carbone e diminuire sensibilmente le emissioni di CO2 Il WWF ha commissionato a REF-E, istituto di ricerche di economia e regolazione dell’energia, uno studio partendo dallo scenario delineato dalla Strategia Energetica Nazionale, per capire se sia possibile per l’Italia uscire dal carbone entro il 2025, accelerando dunque la transizione verso un sistema energetico sostenibile. Il report “Phase‐out del carbone al 2025 – Ipotesi e impatti nello scenario elettrico” conferma che si possa fare a meno del carbone entro quella data, senza aumentare la capacità a gas, grazie anche allo sviluppo dei sistemi di accumulo, alla partecipazione attiva della domanda ai mercati a al potenziamento dell’infrastruttura di rete. Vi sono alcuni elementi chiave che emergono dall’analisi per la fattibilità del phase‐out dal carbone al 2025. Prima di tutto va sottolineato il ruolo delle rinnovabili e la copertura del consumo interno lordo elettrico del 49% al 2025, corrispondente a un obiettivo del 55% al 2030. La maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili avrà un impatto importante sui prezzi finali dell’energia elettrica al 2025, determinando anche una riduzione del costo complessivo degli approvvigionamenti fossili. Il report stima la possibile diminuzione delle emissioni climalteranti al 2025 nell’ordine di 20 MtCO2 anno. Al 2030 la riduzione è stimata in 17 MtCO2. Il risparmio complessivo dell’operazione di phase-out è stimato in circa 100 MtCO2 nel periodo 2025-2030, con un conseguente risparmio economico del mancato acquisto di permessi di emissione, di circa 2.5 miliardi di euro. Uno scenario di questo genere richiede un aggiornamento del sistema elettrico, il WWF evidenzia chela copertura del fabbisogno potrebbe essere garantita prevedendo lo sviluppo di 1000 MW di accumuli e la partecipazione attiva della domanda alla fornitura di servizi di flessibilità al sistema. Inoltre bisognerebbe programmare, oltre al potenziamento della rete di trasmissione come previsto dal Piano di Sviluppo di Terna al 2025, il raddoppio del cavo Sardegna-Italia. In particolare per la Sardegna lo scenario previsto richiede la copertura del fabbisogno energetico con una crescita significativa delle rinnovabili, il potenziamento dei collegamenti con il continente per ulteriori 1000 MW e l’installazione di almeno 250 MW degli accumuli previsti a livello nazionale (1 GW). Per accelerare questo processo di decarbonizzazione il REF-E sostiene l’importanza dell’Emission Performance Standard, che fissa un limite di emissione di CO2 perché le centrali possano continuare a operare, ipotizzato dal Parlamento Europeo, di 450gCO2/kWh. In alternativa si può introdurre il carbon floor price, ovvero un costo minimo per gli operatori da associare alle emissioni di CO2, scelta fatta da vari paesi. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...
15/03/2024 Italia avanti con decarbonizzazione, calano emissioni CO2 e minimo fossili da 50 anni A cura di: Tommaso Tetro L'analisi dell'Enea sul sistema energetico nel 2023. E' in atto il processo di decarbonizzazione, record per ...
14/03/2024 L'Europa non è pronta al cambiamento climatico: il rapporto dell’EEA A cura di: Giorgio Pirani Cambiamento climatico: l’Europa sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature al mondo e i rischi ...
13/03/2024 La crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali nel 2023 Un rapporto IEA rileva che la crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali, ...
13/03/2024 Direttiva Case Green: il PE approva A cura di: La Redazione Il parlamento europeo approva la Direttiva Case Green: edifici a emissioni 0 entro il 2050. Caldaie ...
12/03/2024 GBC Italia: focus sulla transizione energetica del costruito a KEY 2024 Green, smart cities e efficientamento energetico del patrimonio costruito: i temi che ha portato GBC Italia ...
07/03/2024 KEY, è il tempo delle rinnovabili A cura di: Raffaella Capritti Grande successo per KEY – The Energy Transition Expo, manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla transizione ...