Energia solare in Italia: spazi di crescita per fotovoltaico, solare termico e a concentrazione 10/02/2025
Armaroli e il solare termico: «andrebbe installato su tutti i tetti del Centro-Sud Italia» 16/01/2025
Efficientamento energetico per le aziende: soluzioni innovative per ridurre i costi energetici nelle imprese 13/02/2025
Risparmio energetico durante l’inverno: strategie per ridurre i consumi senza compromettere il comfort 03/02/2025
Pfas nell’acqua potabile, la mappa di Greenpeace svela quanto è inquinata la rete idrica nazionale 11/02/2025
Nei primi 11 mesi del 2015 la potenza degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio in Italia è diminuita del 32% rispetto al periodo gennaio-novembre del 2014, con un totale di 270 MW installati. E’ questo uno dei dati più significativi dell’analisi specifica dei dati relativi al settore delle energie rinnovabili nel 2015 elaborata da Anie Rinnovabili partendo dai dati Gaudì. Si nota che da giugno i dati sono migliorati, con un aumento delle richieste di connessione. In riferimento alle taglie si conferma che il maggior contributo è stato dato dagli impianti con potenza di picco sino a 20 kW tipiche del residenziale e dei fabbricati e che rappresentano il 64% del totale installato del 2015. La spinta allo sviluppo delle piccole taglie è supportata da alcuni meccanismi previsti dalla normativa e regolamentazione vigenti, tra cui quello dei TEE, che il MiSE ha proposto di eliminare nel documento di consultazione sulle nuove linee guida dei certificati bianchi, e quello dell’autoconsumo che di recente sempre il MiSE ha dichiarato di voler revisionare. I dati del fotovoltaico nel 2015 Bene l’eolico che nei primi 11 mesi dell’anno ha registrato una crescita della potenza degli impianti entrati in esercizio del 338% rispetto al 2014. Gli impianti di taglia con potenza sino a 200 kW sono circa 650 (l’86% del totale), a cui corrisponde il 10% della potenza eolica entrata in esercizio. A trainare il settore la Basilicata, che da sola ha contato per 243,3 MW di installazioni. I dati dell’eolico 2015 Anche l’idroelettrico ha visto tra gennaio e novembre una crescita del 12% rispetto allo scorso anno. Gli impianti di taglia con potenza sino a 3.000 kW risultano 205 (il 96% del totale), a cui corrisponde il 72% della potenza idroelettrica entrata in esercizio. Il Presidente di ANIE Rinnovabili, Emilio Cremona commentando i dati ha evidenziato il ruolo del Governo che da anni sembra ostacolare la crescita di un settore che produce innovazione e occupazione: “In questi ultimi anni si è registrato un cambio di direzione sulle politiche governative delle energie da fonte rinnovabile. Nel resto dell’Europa gli Stati Membri bandiscono aste per impianti fotovoltaici di media/grande taglia con una logica di transizione dei meccanismi di supporto previsti dall’Europa, mentre in Italia all’esplosione delle fonti rinnovabili è seguito un improvviso blocco che ha generato repentini e forti disinvestimenti. La gradualità nella transizione energetica andava fatta prima per rafforzare l’industria italiana delle rinnovabili, che ha apportato grandi benefici ambientali ed industriali al paese, nonostante in molti ritengano che il costo sostenuto sia eccessivo. Ora il blocco ha effetto solo di far morire le industrie facendole diventare colpevoli di problemi non loro. Per quanto concerne le fonti rinnovabili diverse dal fotovltaico (eolico, geotermico, idroelettrico, biomasse, solare termodinamico) ANIE Rinnovabili è rimasta spiazzata dall’ultima legge di stabilità, in quanto la norma privilegia solo la tecnologia delle biomasse a scapito di tutte le altre ed impatterà sullo sviluppo di tali fonti. Infatti non è ancora ben chiaro se la previsione inciderà sul contatore del GSE oppure se le risorse economiche ad esso destinate saranno aggiuntive a quelle messe a disposizione del tetto di 5,8 miliardi di euro all’anno”. “I dati di Terna – continua Emilio Cremona – confermano che il mix energetico tra tutte fonti rinnovabili diventerà il mezzo più efficiente per garantire il raggiungimento degli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici, di sicurezza degli approvvigionamenti e di sviluppo industriale, anche se rileviamo come l’idroelettrico difficilmente potrà crescere ulteriormente in futuro. La strada maestra deve quindi essere un’efficienza ambientale, che passa attraverso quella energetica basata sulla riduzione degli sprechi e armonizzata con mezzi di produzione alternativi che riducano drasticamente il consumo di combustibili fossili attraverso l’impiego delle fonti rinnovabili, i cui impianti di taglia residenziale ed industriale vanno tutelati. Gli accumuli sono in prospettiva un elemento essenziale se abbinato agli impianti da fonte rinnovabile intermittente o se impiegati per stabilizzare i comportamenti delle rete elettrica”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/01/2025 Il fotovoltaico supera il carbone nell’UE: record storico per l’energia pulita nel 2024 Nel 2024 il fotovoltaico diventa la principale fonte energetica dell'UE, superando il carbone e riducendo le ...
23/01/2025 Solar Farm all’aeroporto di Roma Fiumicino, 55.000 pannelli e 22 MWp di potenza Aeroporto di Roma Fiumicino: nasce la Solar Farm che con 55.000 pannelli solari e 22 MWp ...
20/01/2025 Terna: nel 2024 i consumi elettrici crescono del 2,2% e record rinnovabili Rapporto Terna: nel 2024 cresce la domanda elettrica, consumi a +2,2% e boom rinnovabili al 41,2%. ...
18/12/2024 Fotovoltaico in Europa: il nuovo report SolarPower Europe lancia un campanello d'allarme A cura di: Raffaella Capritti Il report di SolarPower Europe evidenzia un netto rallentamento per il fotovoltaico in Europa dopo anni ...
10/12/2024 Aumentano i mercati dell’energia solare ed eolica, ma i governi restano fermi A cura di: Giorgio Pirani Triplicare le energie rinnovabili ora pare un miraggio, con solo 8 governi su 96 che hanno ...
06/12/2024 Impianti rinnovabili, all’Italia ne servono 61 GW in sei anni: obiettivi 2030 a rischio A cura di: Giorgio Pirani Secondo Legambiente l’Italia è indietro nella realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e nel centrare l’obiettivo ...
04/12/2024 Fotovoltaico in Italia, crescita costante ma non sufficiente per gli obiettivi al 2030 Il fotovoltaico in Italia cresce del 36% nel 2024, ma restano ostacoli normativi. I dati del ...
28/11/2024 Approvato il Testo Unico Rinnovabili: cosa cambia su Attività libera, PAS e autorizzazioni A cura di: Adele di Carlo Via libera al Testo Unico Rinnovabili: sarà più semplice realizzare e gestire impianti. Ecco le principali ...
21/11/2024 Maurizio Iannuzzi: innovazione e sostenibilità alla base del successo di Sun Ballast A cura di: Raffaella Capritti Maurizio Iannuzzi, CEO di Sun Ballast: il percorso che ha portato l'azienda a essere un riferimento ...
13/11/2024 L'ARERA avvia la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto: cosa cambia ARERA con la delibera 457/2024/R/efr ha stabilito la graduale uscita dal regime di scambio sul posto. ...