Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
A cura di:La Redazione E’ stata recentemente adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York una risoluzione promossa dalla nazione del Pacifico di Vanuatu, che sta pesantemente subendo le conseguenze del cambiamento climatico, con la forte minaccia dell’innalzamento del livello del mare, nonostante la sua impronta di carbonio sia molto bassa. La risoluzione, che è stata sostenuta da più di 130 paesi, prevede che l’Assemblea dell’ONU chieda il parere della Corte internazionale di Giustizia (CIG) sugli obblighi dei Paesi di affrontare i cambiamenti climatici e le possibili conseguenze legali per gli per gli Stati che, “con le proprie azioni e omissioni”, danneggiano il clima colpendo in particolare le piccole nazioni insulari che sono tra le più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. Il primo ministro di Vanuatu, Alatoi Ishmael Kalsakau ha sottolineato che questa risoluzione “può dare un importante contributo al cambiamento climatico e all’azione per il clima, anche accelerando l’ambizione nell’ambito dell’Accordo di Parigi”. La Corte internazionale di Giustizia è stata istituita nel 1945 per risolvere le controversie tra Stati nazionali ed è il più alto organo giudiziario delle Nazioni Unite. Anche se le sue sentenze non sono legalmente vincolanti per i Paesi, hanno comunque un peso molto importante. Andy Raine, responsabile dell’unità del diritto ambientale presso la Divisione giuridica del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha spiegato che questa risoluzione rappresenta un’importante vittoria per la giustizia climatica: “È la prima volta che alla più alta corte del mondo viene chiesto di chiarire gli obblighi degli Stati di proteggere il sistema climatico e le conseguenze legali del mancato rispetto di tali obblighi. La portata della risoluzione invita inoltre la Corte a guardare oltre l’Accordo di Parigi”. Il testo fa infatti riferimento ai diritti per tutti i paesi e popoli legati a un clima sicuro e “pone l’accento sulle conseguenze legali che derivano dall’aver causato danni significativi sia ai piccoli Stati insulari in via di sviluppo vulnerabili, come Vanuatu, sia alle generazioni future, aprendo la strada a una maggiore responsabilità”. La Corte internazionale di Giustizia a conclusione di una fase di analisi e consultazione emetterà il proprio parere, probabilmente entro i prossimi 12 mesi. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...