Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
The Breath è un’innovativa tecnologia sviluppata dalla startup Anemotech e distribuita da Engie, in grado di migliorare la qualità dell’aria riducendo l’inquinamento, sia negli ambienti chiusi che in quelli aperti ENGIE, azienda che propone offerte globali sull’intera catena del valore dell’energia, con particolare attenzione ai prodotti innovativi e Anemotech startup specializzata nelle tecnologie applicate all’ambiente, hanno siglato una partnership per la promozione del rivoluzionario tessuto multistrato The Breath, in grado di purificare l’aria degli ambienti interni ed esterni, riducendo l’inquinamento causato da polveri sottili, smog, traffico ed emissioni. Si tratta di una tecnologia che può avere importanti sviluppi, considerando i dati allarmanti sull’inquinamento degli ambienti interni e nelle nostre città, come confermato dal recente Rapporto di Legambiente Mal’Aria. ENGIE proporrà gli speciali tessuti multistrato “The Breath” sviluppati da Anemotech, che assorbono, trattengono e disgregano le molecole inquinanti che hanno un impatto nocivo sulla nostra salute. La tecnologia The Breath, che è già stata premiata con il “Premio Sviluppo Sostenibile 2016”, si caratterizza per l’alta capacità di purificare l’aria, in particolare 10 mq di tessuto riescono ad assorbire la quantità annua di NO2 (biossido di azoto) emessa da 1.450 auto diesel; VOC (composti organici volatili) da 3.625 auto a benzina e NO2 (biossido di azoto) generato da 15 caldaie. Di semplice applicazione, la tecnologia non necessita di alcuna alimentazione, ma sfrutta il naturale movimento dell’aria per ridurre l’inquinamento, combattere la “sindrome da edificio malato” (SBS – Sick Building Syndrome) causata dai Composti Organici Volatili – COV” presenti nei solventi e nelle vernici, ed eliminare le poveri sottili quali particolato, clorofluorocarburi, benzene, formaldeide, idrocarburi aromatici (fumo di sigarette, locali con stampanti), ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ozono inquinante. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.