Sviluppo delle rinnovabili in Italia: una missione possibile, da condurre in maniera scientifica 04/04/2025
Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
La qualità dell’aria e il clima sono interconnessi, i cambiamenti nell’uno causano inevitabilmente cambiamenti nell’altro. Una conferma arriva da un nuovo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) lanciato mercoledì, in occasione della Giornata internazionale dell’aria pulita per i cieli blu, che spiega che l’aumento della frequenza, dell’intensità e della durata delle ondate di calore a causa del surriscaldamento non solo farà aumentare gli incendi nel corso del secolo, ma peggiorerà anche la qualità dell’aria, con effetti sulla salute umana e gli ecosistemi. In particolare il Bollettino annuale dell’OMM sulla qualità dell’aria e il clima segnala che nel prossimo futuro ci si aspetta un ulteriore aumento della frequenza, intensità e durata delle ondate di calore, con un conseguente peggioramento della qualità dell’aria e l’interazione tra inquinamento e cambiamento climatico provocherà un fenomeno noto come “penalizzazione climatica” (climate penalty) dovuto all’impatto dell’aria sempre più inquinata per centinaia di milioni di persone. La regione in questo senso più a rischio è attualmente l’Asia che ospita circa un quarto della popolazione mondiale. In particolare il cambiamento climatico potrebbe esacerbare l’inquinamento da ozono, con gravi conseguenze sulla salute delle persone. Gli inquinanti atmosferici a loro volta possono influire negativamente sulla salute degli ecosistemi, tra cui acqua pulita, biodiversità e stoccaggio del carbonio. Il Sesto Rapporto di Valutazione del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) propone possibili scenari sull’evoluzione della qualità dell’aria a seconda dell’aumento delle temperature nel corso di questo secolo. Se le emissioni di gas serra rimarranno così alte che le temperature globali aumenteranno di 3° C rispetto ai livelli preindustriali entro la seconda metà del XXI secolo, si prevede un aumento dei livelli di ozono superficiale nelle aree più inquinate, in particolare in Asia. Si stima un aumento del 20% in Pakistan, India settentrionale e Bangladesh e del 10% nella Cina orientale. Le emissioni di combustibili fossili causeranno un aumento dell’ozono che molto probabilmente scatenerà ondate di calore, che a loro volta amplificheranno l’inquinamento atmosferico. Evitare questo contesto secondo l’IPCC è possibile: uno scenario a basse emissioni di carbonio, causerebbe un piccolo riscaldamento a breve termine prima di una diminuzione della temperatura, che provocherebbe la riduzione dei composti di azoto e zolfo dall’atmosfera alla superficie terrestre, dove possono danneggiare gli ecosistemi. Le stazioni WMO di tutto il mondo monitorerebbero la risposta della qualità dell’aria e della salute degli ecosistemi alle riduzioni delle emissioni quantificando in questo modo l’efficacia delle politiche volte a limitare i cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell’aria. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...
01/04/2025 ISH 2025: digitalizzazione e sostenibilità per l'edilizia del futuro A cura di: Laura Murgia Tecnologia, innovazione e soluzioni intelligenti hanno caratterizzato ISH 2025, appuntamento imprescindibile per il settore HVAC.
31/03/2025 La Giornata internazionale Rifiuti Zero 2025 dedicata alla moda e ai tessuti A cura di: Fabiana Valentini Si celebra il 30 marzo lo Zero Waste Day 2025 che si concentra sul mondo della ...
28/03/2025 Molti ghiacciai non sopravviveranno al secolo A cura di: Raffaella Capritti Molti ghiacciai, incluse le meraviglie glaciali italiane, non sopravviveranno alla fine di questo secolo.
25/03/2025 Cresce la domanda energetica globale nel 2024. Il ruolo delle rinnovabili Nel 2024 la domanda energetica è aumentata del 2,2%, trainata dall’elettricità. Le rinnovabili e il nucleare ...