Non solo moduli per FuturaSun, brevettata una nuova stringatrice

FuturaSun, azienda dinamica e con lo sguardo sempre rivolto al futuro, ha depositato il brevetto per un nuovo sistema di stringatura delle celle fotovoltaiche.

Non solo moduli per FuturaSun, brevettata una nuova stringatrice

FuturaSun produce moduli fotovoltaici di alta qualità e si caratterizza per la continua assistenza garantita dai tecnici. Da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni performanti ed efficienti, l’azienda ha fatto del motto “anticipate tomorrow“, la propria guida.

Coerentemente con questa filosofia il dipartimento R&S di FuturaSun è da tempo impegnato nello studio di una nuova generazione di moduli ad alta efficienza: “Silk”, con 12 busbar. La gamma, che è stata presentata nel 2017, sfrutta l’effetto di concentrazione dei ribbon cilindrici. In questo modo la corrente è maggiore e dunque, anche in caso di basso irraggiamento, vi sono alti rendimenti.

Visto il forte interessa verso questa nuova gamma di pannelli, FuturaSun ha investito nello studio e reralizzazione di un prodotto correlato, con l’obiettivo di ottimizzarne l’ingegnerizzazione produttiva, massimizzando la capacità di produzione dei propri moduli e aumentandone l’accuratezza esecutiva.

L’azienda dopo una prima fase di test realizzati in collaborazione con laboratori spin-off dell’Università di Padova, ha ora depositato la domanda di brevetto internazionale industriale della nuova stringatrice “Silk”, un nuovo sistema di stringatura delle celle fotovoltaiche pensato per valorizzare le prestazioni di eccellenza tipiche dei moduli fotovoltaici a 12 busbar.

La nuova strigatrice ha una configurazione flessibile: lavora celle da 5 a 12 busbar e si adatta alle future applicazioni “busbar-less”.

Come opera la stringatrice

Non solo moduli per FuturaSun, brevettata una nuova stringatrice

La macchina interviene nella fase iniziale della lavorazione di un modulo fotovoltaico, tra le più importanti e delicate perché incide sulla qualità del prodotto finito. La stringatura permette infatti di realizzare le “stringhe”, ovvero le file di celle fotovoltaiche saldate fra loro.

La nuova  stringatrice “Silk” si basa su una tecnologia completamente automatizzata e dotata di robot pick and place ad alta velocità. Grazie a questa tecnologia la stringatura è a 3000 celle/ora, tre volte più veloce dello standard oggi presente sul mercato dei 12 busbar.

La tecnologia ha inoltre ulteriormente ottimizzato la durata del modulo, grazie infatti alla saldatura dei ribbon, più precisa ed uniforme ne è stata aumentata la resa con la diminuzione del rischio di microcracks e hotspot.

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