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Impianti vecchi, perdite fisiologiche e cambiamento climatico: perchè in Italia si spreca così tanta acqua 06/11/2024
Baxi firma gli scaldacqua SPC SPLIT in pompa di calore splittata aria-acqua efficienti e silenziosi, che assorbono il calore dall’aria esterna Novità firmata Baxi, gli innovativi scaldacqua in pompa di calore splittata aria-acqua SPC SPLIT uniscono tecnologia, efficienza e risparmio energetico. Adatti sia nelle nuove costruzioni che negli interventi di riqualificazione che prevedano la sostituzione di vecchi impianti elettrici, i nuovi scaldacqua SPC SPLIT sono dotati di un’innovativa tecnologia che permette di assorbire il calore direttamente dall’aria esterna (da -15° C a +42°C), scaldando elevate quantità d’acqua fino a 65° C e limitando i consumi. I nuovi scaldacqua SPC SPLIT, caratteristiche e consumi La gamma degli scaldacqua SPC SPLIT è disponibile in 3 diversi modelli, in ogni caso in classe di efficienza A+: SPC Split 150 WH (murale) con capacità di 150 litri, dotato di resistenza integrativa da 1,6 kW, SPC Split 200 FS (a basamento) con capacità di 215 litri e una resistenza elettrica integrativa da 1,8 kW, SPC Split 300 FS (a basamento) con capacità di ben 270 litri e una resistenza elettrica integrativa da 1,8 kW. Gli scaldacqua sono formati da un’unità motoevaporante esterna e da un bollitore (murale o a pavimento) da interno fornito di serpentino per lo scambio del calore. L’acqua viene scaldata nel bollitore “attraverso l’aria aspirata dal gruppo termico e il fluido refrigerante (R134a), che percorre continuamente un ciclo chiuso grazie al compressore, trasferisce il calore dell’aria all’acqua sanitaria”. L’unità interna si caratterizza per alta silenziosità (rumorosità ≤ 17 dB (A) Il sistema assicura bassi consumi elettrici: il 75% dell’energia necessaria per la produzione dell’acqua calda deriva infatti dal calore dell’aria, con un utilizzo di energia elettrica solo del 25% (max 530 W), sufficiente ad assicurare il funzionamento del ventilatore che preleva l’aria e del compressore che fa scorrere il fluido refrigerante nel circuito. Grazie al minor assorbimento elettrico rispetto ad un dispositivo tradizionale è possibile liberare fino al 40% di potenza del contatore elettrico che gli utenti possono utilizzare per altri consumi, a seconda delle necessità. La gamma, semplice e intuitiva da usare, è dotata di pannello di controllo remotabile e programmabile con ampio display che si può installare a muro collegato all’unità esterna. Attraverso il pannello è possibile regolare la temperatura ACS, quella relativa all’intervento della resistenza elettrica, l’isteresi di attivazione dell’unità e programmare due fasce orarie. Il display permette inoltre di verificare lo stato di funzionamento dell’unità esterna, la programmazione oraria fissata ed eventuali codici errore. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici