Qualità dell’aria nelle scuole: garantire la salubrità con Airzone

Con la riapertura delle scuole torna a far discutere il tema della qualità dell’aria all’interno delle aule e si cerca di capire quali possano essere le soluzioni più adatte per garantire la salubrità. Se aprire le finestre può offrire un buon contributo è anche vero che la stagione invernale renderà sempre meno frequente questa azione; inoltre, la presenza di sostanze inquinanti nell’aria può portare in alcuni casi ad aggravare la situazione dei locali interni. Come risolvere quindi il problema della scarsa qualità dell’aria negli ambienti interni?

Qualità dell'aria nelle scuole: garantire la salubrità con AirzoneQuello della qualità dell’aria negli ambienti confinati è un tema ormai molto dibattuto. Come ben sappiamo l’avvento del covid-19, e tutto ciò che ne è conseguito, ha portato a rivalutare una serie di priorità nello svolgimento delle attività quotidiane tra le quali, per l’appunto, la necessità di vivere, studiare e lavorare all’interno di ambienti salubri.

A tale proposito sono state pubblicate una serie di linee guida in Gazzetta Ufficiale che riconoscono una molteplicità di fattori a cui è necessario prestare attenzione per garantire una buona qualità dell’aria quali, ad esempio, fonti degli inquinanti chimici e dei patogeni, gestione delle attività, numero di occupanti, natura e configurazione degli spazi.

Ricambio d’aria: perché aprire la finestra non basta

Un ricambio dell’aria degli spazi chiusi è necessario, ma non basta a garantirne la salubrità dal momento che non viene effettuata nessuna azione attiva sugli inquinanti presenti in essa; inoltre, aprire le finestre con l’avvento della stagione invernale equivale a sprecare energia, compromettendo l’efficienza dell’edificio e impattando negativamente sull’ambiente.

E’ possibile ottenere risultati efficaci utilizzando, invece, sistemi di purificazione dell’aria. Un esempio valido sono i sistemi che impiegano la ionizzazione negativa permettendo di ridurre i fattori inquinanti al 98,7%.

Easyzone IAQ di Airzone: purificare l’aria con la ionizzazione

Un valido sistema di purificazione dell’aria è rappresentato da Easyzone IAQ, la tecnologia innovativa sviluppata da Airzone che controlla le unità di climatizzazione canalizzate e neutralizza fino al 50% delle particelle nocive presenti nell’aria interna grazie alla ionizzazione.

Come funziona questa tecnologia? I sistemi di purificazione Easyzone IAQ diffondono nell’aria ioni di carica negativa per attrarre le particelle con carica positiva e sfruttano l’effetto della ionizzazione unendo le particelle che, aumentando di peso, cadono a terra lasciando l’aria pulita.Sistema di regolazione a zoneEasyzone IAQ è un sistema potente, insonorizzato e invisibile che garantisce, oltre alla purificazione dell’aria, un importante risparmio energetico grazie alla possibilità di dividere in zone l’edificio.

Si tratta, infatti, di un sistema che, a differenza dei sistemi tradizionali, permette di agire su ogni singolo ambiente in modo indipendente, raggiungendo la temperatura e la qualità dell’aria desiderate. Ne consegue un risparmio energetico fino al 73% sui consumi.

In sintesi Easyzone IAQ purifica l’aria indoor e climatizza gli spazi, riducendo al contempo il consumo energetico e aggiungendo comfort alle stanze in cui opera.

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici





Secured By miniOrange