Sistemi di isolamento RÖFIX per “Type A”

Type A” è il primo edificio residenziale plurifamiliare a Milano a ricevere, per i suoi bassi consumi energetici, la certificazione energetica in Classe A dell’Agenzia CasaClima ed è stato certificato in classe A anche secondo lo standard della Regione Lombardia.
Progettato dallo studio associato d’architettura itredì, Type A nasce da un’idea del Gruppo Bertelli Costruzioni, con l’ambizione di elevare al massimo, soprattutto in termini di qualità, comfort e bassi consumi, i consueti progetti di appartamenti residenziali.
L’edificio prende forma come una torre di sei piani fuori terra che contiene appartamenti in varie metrature, caratterizzata dalle profonde logge continue che l’avvolgono su tutti i lati e da un rivestimento in pannelli in fibra di legno dal vivace colore rosso carminio. La base, rivestita di pietra, ospita i box auto, mentre un corpo indipendente, collegato alla struttura principale tramite un sistema di passerelle vetrate, contiene scale e ascensori.
Un attento progetto esecutivo e un’impiantistica evoluta hanno permesso di contenere i consumi energetici in soli 25 kWh/m2a: la struttura dell’edificio è avvolta da un sistema di isolamento termico RÖFIX FIRESTOP in lana di roccia di 12 cm di spessore. Isolare con il pannello in lana di roccia COMPACT RÖFIX FIRESTOP 036 (MB) combina la sicurezza con l’ecologia, associate a un elevatissimo isolamento termico. La lana di roccia è termoisolante, altamente permeabile al vapore e non è combustibile. Inoltre, RÖFIX FIRESTOP 036 (MB) Pannello isolante in lana di roccia è conforme a EN13162.
Uno speciale raccordo termoisolante separa la struttura dell’edificio da quella del balcone e permette la continuità del rivestimento isolante. Tale punto della costruzione risulta particolarmente delicato poiché, con più frequenza, si manifestano fenomeni di ponte termico che sono responsabili delle dispersioni di calore e della formazione di muffe e condense sulle murature.
La ventilazione costante degli alloggi è garantita da un sistema di ventilazione meccanica controllata, con recupero di calore, che permette il necessario ricambio orario d’aria ed evitando inutili dispersioni termiche causate dall’apertura delle finestre.
La produzione del calore è affidata ad una pompa di calore a basso consumo; l’edificio è riscaldato e raffrescato con un sistema radiante a pavimento che, abbinato ad sistema di deumidificazione dell’ambiente, garantisce il controllo igrometrico ed ottimizza il clima interno degli alloggi durante i mesi estivi.
L’impianto solare termico installato nella copertura è destinato alla produzione dell’acqua calda sanitaria e l’impianto fotovoltaico produce l’energia elettrica necessaria all’alimentazione delle parti comuni; inoltre, quando il fabbisogno elettrico dell’edificio lo consente, l’energia elettrica non utilizzata viene ceduta alla rete pubblica.

LA PAROLA AL PROGETTISTA
L’Arch. Francesco Dolce dello studio associato di architettura itredì ha risposto a qualche domanda
Le tematiche legate all’efficienza energetica si stanno imponendo nel mondo dell’edilizia all’interno di un contesto culturale in cui l’estetica è fondamentale. Come si riesce a conciliare un aspetto estetico dell’edificio soddisfacente con alte prestazioni nell’ambito della salvaguardia ambientale?
Il punto di partenza è un’idea progettuale consapevole: il professionista che da l’imprinting al lavoro deve già avere una visione esauriente degli obiettivi e delle eventuali problematiche, oltre che, necessariamente, la conoscenza delle strategie per ottenere l’efficienza energetica, anche dal punto di vista pratico. La migliore progettazione è quella integrata, che predilige la collaborazione con tecnici e fornitori fin dall’inizio dei lavori, in modo da evitare deformazioni architettoniche.
L’efficienza energetica diventa effettiva anche grazie all’utilizzo di materiali specializzati e di nuova generazione. I materiali e le aziende produttrici si adeguano ai nuovi sistemi di progettazione rispettosi dell’ambiente oppure il nuovo modo di progettare è favorito ed incentivato dalle possibilità offerte dai materiali sempre più studiati? Sono due forze che vanno di pari passo o una anticipa l’altra?
La cultura del progettare all’insegna dell’efficienza energetica ha implicato lo studio e la ricerca di materiali che consentissero, per caratteristiche tecniche e costitutive, un efficace controllo delle dispersioni. Oggi gli architetti hanno la consapevolezza di potere affrontare qualsiasi problematica perché la ricerca tecnologica si è spinta al punto da non imporre limiti alla progettazione.

SCHEDA CANTIERE
• Localizzazione: Milano, Via Mazzali n. 7
• Committente: Edifici Evoluti Bertelli, Castelcovati (BS)
• Progetto architettonico: studio associato d’architettura itredì – Milano – www.itredi.com
• Direzione lavori: Arch. Francesco Dolce
• Progetto termotecnico: Ing. Gianluigi Ambrosini AB Project s.r.l., Dalmine (BG)
• Progetto Impianto Elettrico: Ing. Giuseppe Santagada, Pedrengo (BG)
• Progetto Strutture: Ing. Christian Merlo, Melzo (MI)
• Responsabile vendite: Carlo Menduni, Immobiliare Feltre Milano, affiliato Fondocasa
• Data di Progettazione: 2007
• Inizio lavori: Gennaio 2008
• Superficie lorda costruita: 630 mq

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