ThermoShield, massimo risparmio energetico, minimo spessore

TECNOVA

Il rivestimento realizzato con tecnologia termoceramica, garantisce risparmio energetico e benessere termico sia in inverno che in estate

ThermoShield è la membrana endotermica a zero spessore distribuita in Italia da TecnovaGroup, che si caratterizza per le ottime prestazioni in termini di risparmio energetico, benessere termico degli edifici e per la protezione dell’involucro edilizio al suo esterno, interno o in copertura.

La tecnologia termoceramica di base è stata sviluppata dalla NASA per la protezione dello Space Shuttle. Il rivestimento si presenta esteticamente come una normale finitura, è costituito da milioni di piccolissime microsfere cave in ceramica (diametro da 20 a 120 micron) immerse in uno speciale legante e ad esso combinate con speciali attivatori. Grazie a questa composizione ThermoShieldl acquisisce le proprietà di una “piastrella di ceramica liquida” che, con zero spessore, riesce a garantire benessere termico a tutti i tipi di costruzione, insieme ad una costante protezione di facciate e coperture da agenti atmosferici nocivi e degrado, con una consistente riduzione dei costi per il riscaldamento e per il raffrescamento.

Dopo l’asciugatura, ThermoShield reticola infatti in un rivestimento resistente, elastico e traspirante, con uno spessore di circa 0,3 mm. Le microsfere “filtrano” il flusso termico in una zona infrarossi a bassa temperatura, riflettendo e disperdendo fino al 25% del calore.

Le superfici del rivestimento irradiano tre volte meno calore, ad esempio, di tegole o cemento (ß=0,25). La traspirazione del rivestimento, con elevata capacità di evaporazione, garantisce che il materiale edile resti asciutto. La perdita di calore si riduce di fatto fino al 9%.

Oltre ai requisiti prestazionali, ThermoShield risponde anche alle esigenze estetiche poiché la gamma di colori è ampissima e la posa può essere realizzata a rullo, a pennello o a spruzzo (airless), su superfici smaltate, di cemento o metallo senza la necessità di  attrezzature speciali o preparazioni particolari.

I prodotti ThermoShield sono stati utilizzati in molti progetti tra cui una sperimentazione che si è svolta in due fasi, in collaborazione con l’Aeronautica Militare di Ciampino.

La prima fase del 2005 ha riguardato il trattamento di un edificio, adibito ad alloggio Ufficiali, per cui sono stati utilizzati i prodotti ThermoShield nelle varianti Exterieur, Interieur e TopShield, rispettivamente per esterni, interni e coperture. Un report termografico effettuato nel 2013 ha confermato l’ottima resistenza e durata del rivestimento, sia visivamente che a livello termico.

La seconda fase della sperimentazione, svoltasi tra il 2013 ed il 2014, ha riguardato la quantificazione del risparmio energetico da raffrescamento estivo ottenibile con il ThermoShield TopShield attraverso l’applicazione in copertura.

Oggetto del trattamento è stato un edificio monopiano, a copertura piana a lastrico solare impermeabilizzato con guaina ardesiata, adibito ad Ufficio Tecnico per il Genio Aeronautico; l’intervento è stato di semplice tinteggiatura della copertura con ThermoShield TopShield, in due mani di colore bianco, a protezione della guaina esistente.

Una parte della copertura, esterna all’involucro e quindi ritenuta ininfluente in termini di consumi energetici, è stata lasciata appositamente non trattata.

In seguito all’applicazione del ThermoShield TopShield sulla guaina di copertura è stato immediatamente possibile riscontrare una significativa diminuzione delle temperature di contatto relative alla guaina appena trattata (29,1 °C) rispetto a quelle della porzione di guaina non trattata (47,5 °C).

I consumi relativi all’assorbimento elettrico per il raffrescamento dell’edificio oggetto di sperimentazione sono stati rilevati dai tecnici dell’Aeronautica Militare nel periodo tra il 30 giugno ed il 22 luglio 2013, antecedente al trattamento della copertura effettuato in data 29 e 30 luglio 2013, e successivamente nel periodo tra il 30 giugno ed il 22 luglio 2014; dal confronto degli assorbimenti risulta un consistente decremento dei consumi per il raffrescamento dell’edificio, passando dai 1312 kWh assorbiti durante il periodo monitorato nel 2013 ai soli 379 kWh assorbiti durante il periodo monitorato nel 2014, per un risparmio effettivo sui consumi superiore al 70%.

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