Unione perfetta di luce naturale e artificiale per la migliore illuminazione delle mostre

Il Museo Pecci per l’arte contemporanea di Prato, recentementre ristrutturato, è stato ampliato con una nuova area dedicata alle opere dei maestri dell’arte contemporanea internazionale. Il progetto, firmato da Maurice Nio, si caratterizza per la forma circolare e la copertura metallica scintillante. Attraverso la trasparenza dei locali posti al piano terra si propone di proiettare e rendere fruibili anche all’esterno i vari servizi che offre al pubblico.
Molto importante è il ruolo della luce, lo studio che ha seguito il progetto illuminotecnico Kino Workshop, diretto dall’architetto Bernardo D’Ippolito, ha scelto la soluzione del tunnel solare Solatube®, in particolare l’architetto D’Ippolito ha deciso di illuminare gli oltre 1700 metri quadri di esposizione in maniera omogenea e precisa, con un dimming costante di luce naturale ed artificiale, con 79 Solatube® DS 290 della serie Brighten up.
Il risultato è ottimale: la luce naturale illumina ogni dettaglio, è particolarmente adatta per esaltare colori e forme delle opere degli artisti esposti e, particolare molto importante, permette a una struttura così grande e imponente di ridurre al minimo i consumi di energia elettrica. Ogni singolo tunnel solare è stato dotato dell’accessorio Dayligth Dimmer, capace di controllare l’intensità di luce a seconda della zona, dell’ora e dell’angolazione, e controllabile manualmente con un semplice interruttore o configurabile in un sistema domotico più complesso. La calotta captatrice Raybender® 3000, impedisce l’ingresso di raggi infrarossi e UV che aumentano la temperatura interna e possono con il tempo rovinare i colori e i materiale delle opere d’arte.

Il sistema Solatube garantisce una capacità di trasporto della luce fino a 30 metri dal tetto, grazie a materiali e tecnologie brevettate.

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