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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n° 249 del 26 ottobre scorso il decreto “Bando per la presentazione di proposte per la predisposizione del piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate“, che stabilisce le modalità e la procedura per la presentazione, da parte dei comuni, di progetti di riqualificazione, costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. La dotazione del Fondo è di 44.138.500,00 euro per il 2015 e di 75.000.000,00 euro per il 2016 e il 2017, per complessivi euro 194.138.500,00. Sono ammessi a presentare i progetti e domanda di finanziamento, entro il 30 novembre 2015, i comuni che abbiano nel loro territorio la presenza di aree urbane degradate. I progetti devono avere ad oggetto la riqualificazione delle aree urbane degradate, devono essere costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità urbana e alla riqualificazione del tessuto sociale, alla riqualificazione ambientale, mediante attivazione di servizi e interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla promozione delle attività culturali, didattiche e sportive, senza ulteriore consumo di suolo. Tra gli interventi ammessi rientrano potenziamento e adeguamento di infrastrutture, riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici volti a garantire, tra gli altri parametri, la sicurezza e salubrità dell’abitare, il risparmio energetico, la mobilità alternativa, il ciclo virtuoso dei rifiuti, la sostenibilità ambientale complessiva degli interventi. Le domande devono essere inviate entro il 30 novembre 2015, alla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le pari opportunità, esclusivamente a mezzo posta Elettronica Certificata (PEC), all’indirizzo PEC [email protected] Per ciascun progetto, il finanziamento a carico del Fondo non potrà essere inferiore a 100mila euro e non potrà superare l’importo massimo di 2 milioni di euro. In seguito al termine ultimo di presentazione dei progetti, verrà istituito un Comitato per la valutazione dei progetti di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Il Comitatao inserirà i progetti ritenuti ammissibili al finanziamento in un elenco decrescente in base al punteggio ottenuto. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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