Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
A cura di: Fonte: Kyoto Club Al centro del convegno organizzato oggi a Milano dal Kyoto Club dal titolo "Efficienza energetica, la strada maestra", c’è stato l’uso razionale dell’energia. Ospite d’eccezione Amory Lovins, esperto energetico di fama mondiale e fondatore del Rocky Mountain Institute.Il quadro iniziale sulle problematiche, le politiche e gli scenari relativi all’efficienza energetica in Italia e all’estero è stato tracciato da Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, la cui ampia relazione alleghiamo alla fine di questo articolo. Si è partiti dalla questione più ovvia. Perché dovremmo utilizzare l’energia in maniera più razionale? Le ragioni – ha detto Silvestrini – sono molteplici, ad iniziare da quelle economiche. Gli interventi di efficienza energetica sono competitivi, spesso con costi dimezzati rispetto a quelli che prevedono l’acquisto di energia. Altro beneficio è dato dalla riduzione delle importazioni che permetterebbe di dirottare ingenti capitali dall’acquisto di combustibili fossili verso comparti innovativi, con significative ricadute occupazionali.In una prospettiva industriale, la disponibilità di prodotti del segmento ad alta e altissima efficienza rappresenterà in futuro sempre più un fattore importante per la competitività internazionale. Infine, il vantaggio ambientale, legato sia al miglioramento della qualità dell’aria su scala locale che alla riduzione delle emissioni dell’anidride carbonica. La politica energetica dal lato della domanda deve comunque puntare a due risultati: l’efficienza negli usi finali e la sufficienza negli usi totali di energia, per ridurre il consumo energetico complessivo e l’impatto ambientale totale.Secondo Silvestrini, negli scenari energetici che vengono elaborati si ipotizza generalmente un aumento del fabbisogno energetico nel tempo, con tassi di crescita differenziati in relazione alle assunzioni sull’andamento del Pil e sull’adozione di politiche di efficienza. In realtà questa impostazione va rivista nel nuovo contesto in cui gli alti prezzi dell’energia e la predisposizione di specifici strumenti di incentivazione sia sul fronte dell’efficienza che delle rinnovabili rende molto più agevole l’adozione di politiche incisive di intervento. Silvestrini valuta quindi l’andamento dei prezzi dell’energia. “Se pensiamo che il prezzo medio del petrolio nel periodo 1985-2005 era di 25 $/barile, mentre nel prossimo decennio è molto probabile che si manterrà sopra i 100 $/barile (sempre che non si realizzino situazioni di crisi o che si raggiunga il picco della produzione del petrolio, condizioni che porterebbero a forti rialzi del prezzo del greggio) – dice il direttore scientifico del Kyoto Club – allora vuol dire che alti prezzi dell’energia guideranno verso politiche di incentivazione favorevoli all’efficienza e alle rinnovabili”. I notevoli miglioramenti tecnologici registratisi negli ultimi anni fanno ritenere che a breve si potranno ottenere anche in Italia risultati che fino al recente passato erano ritenuti impensabili. Oggi alcuni Paesi già stanno ottenendo obiettivi importanti perché particolarmente lungimiranti. Silvestrini ricorda che in Italia alcune ricerche stimano un potenziale di efficienza notevolissimo (ad esempio quella recente di eERG del Politecnico di Milano e quella dell’Istituto californiano Ipsep che risale addirittura al 1999). In particolare, nel caso del settore elettrico, la ricerca del gruppo eERG, per conto di Greenpeace, al 2020 valuta un potenziale economicamente conveniente dell’ordine dei 100 TWh/anno, che, se realizzato, produrrebbe benefici economici netti: taglio di 50 milioni di tonnellate di CO2 rispetto allo scenario tendenziale e aumento dell’occupazione con 60.000 posti di lavoro per 14 anni. Queste analisi sono riferite, come detto, solo ai consumi elettrici. Ma se si considerano i margini di risparmio relativi alla climatizzazione estiva e invernale degli edifici, si evidenza un analogo elevato potenziale d’intervento, visto che il nostro paese è caratterizzato da prestazioni termiche piuttosto scadenti.Lo stesso discorso si può fare per il comparto dei trasporti che presentano ampi margini di intervento sia per il passaggio a mezzi di trasporto più efficienti che ricorrendo a un più razionale governo della mobilità. Per scaricare la relazione di Gianni Silvestrini, clicca qui. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
15/01/2021 Recovery plan da 222 miliardi per costruire l’Italia dei prossimi 30 anni Il Pnrr dovrebbe mobilitare risorse fino a 310 miliardi fino al 2026: nel Piano sei missioni ...
14/01/2021 Allarme deforestazione: dal 2004 scomparsi 43 milioni di ettari Dal 2004 al 2017 è scomparsa tanta foresta quanta l'intera California: 43 milioni di ettari in ...
12/01/2021 I peggiori eventi meteorologici del 2020 legati al cambiamento climatico e costati miliardi Un rapporto di Christian Aid identifica i 15 dei disastri climatici più distruttivi del 2020, 10 ...
05/01/2021 Il 2020 chiude il decennio più caldo in assoluto Si conclude secondo l'agenzia meteorologica dell'ONU il decennio più caldo mai registrato. Sempre più a rischio ...
28/12/2020 E' online il forum di Rete IRENE per i professionisti della riqualificazione Rete IRENE ha realizzato uno spazio digitale all'interno del quale i professionisti della riqualificazione energetica degli ...
24/12/2020 Il mondo potrebbe perdere le barriere coralline entro la fine del secolo Senza drastiche riduzioni delle emissioni di gas serra, tutte le barriere coralline del mondo potrebbero sbiancare ...
21/12/2020 Carbone, prevista una nuova crescita della domanda L'IEA per il 2021 prevede aumento un aumento del 2,6% della domanda globale di carbone e ...
18/12/2020 Photography for Future, foto d'autore per la riforestazione La galleria fotografica Photography for Future si occupa della vendita di foto d'autore, il cui ricavato ...
17/12/2020 La sostenibilità è al centro del vostro business? HP ha lanciato le nuove HP DesignJet serie T200, T600 e Studio, tre nuove linee di ...
17/12/2020 La ripresa post covid offre l'opportunità di rispettare l'accordo di Parigi A 5 anni dalla firma della COP 21 il punto di Irena sugli impegni in materia ...