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Da oltre un decennio si parla di certificazione energetica degli edifici: la sua è una storia ricca di evoluzioni normative, un susseguirsi di decreti e direttive europee con lo scopo di definirne esattamente contenuti e ambiti di applicazione. La certificazione energetica degli edifici si inserisce nell’ambito più generale della riduzione delle emissioni di gas serra, causa del riscaldamento globale del pianeta, e della ricerca di un maggiore sfruttamento delle energie rinnovabili e pulite. Quello edile è stato riconosciuto come uno dei settori maggiormente energivori, sia durante le fasi di costruzione dei fabbricati ma anche durante il loro uso. Il patrimonio immobiliare italiano è costituito per la maggior parte da edifici risalenti agli anni Sessanta e Settanta, completamente privi di ogni tipo di isolamento termico delle strutture e con sistemi impiantistici vetusti. La certificazione energetica ha dunque lo scopo di attestare il consumo energetico di un fabbricato, attribuendo a ciascuno una classe energetica sulla falsariga di quanto già avveniva per il elettrodomestici, nell’ottica di premiare nel mercato gli edifici più prestazionali e di spingere i proprietari ad adottare misure di miglioramento dell’efficienza energetica. I fabbricati di nuova costruzione devono già rispettare requisiti minimi di prestazione energetica per poter essere immessi nel mercato. Per quanto riguarda invece gli edifici esistenti, la certificazione energetica è divenuta obbligatoria dal 2013 in occasione di nuove locazioni o compravendite e nel caso di ristrutturazioni importanti. In tal modo si intende dare la possibilità di avere informazioni importanti sul consumo energetico del bene che si sta acquistando o prendendo in locazione. Nel caso di ristrutturazioni invece la certificazione energetica è fondamentale nel momento in cui si voglia accedere agli incentivi fiscali per la riqualificazione degli edifici. Proprio a luglio 2015 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i 3 decreti sull’efficienza energetica in edilizia che completano il recepimento della Direttiva Europea 31/2010/UE e che sono entrati in vigore dal 1 ottobre 2015. I tre decreti riguardano le modalità per la compilazione della relazione tecnica di progetto in funzione della tipologia di lavori (nuove costruzioni, ristrutturazioni o riqualificazione), l’applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e le linee guida nazionali per la redazione dell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE). Quest’ultimo documento deve essere redatto da un soggetto abilitato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75, il Certificatore Energetico. Considerata la continua evoluzione normativa e l’importanza della materia, è fondamentale che i certificatori energetici siano adeguatamente formati e aggiornati per poter svolgere con competenza e professionalità i propri compiti. I.CO.TE.A., ente di formazione professionale accreditato presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, propone un corso per Certificatori Energetici che contempla tutte le ultime novità in materia. Completamente fruibile online, il corso di 80 ore consente di accedere alle lezioni in qualsiasi momento, quando e dove si vuole, senza l’obbligo di recarsi fisicamente in un’aula e di rispettare orari stabiliti di studio. Il corso è anche finanziato parzialmente dalla Comunità Europea: la possibilità di usufruire di un voucher finanziato permette di coprire una parte del costo del corso, mentre la parte rimanente è rateizzabile. Il corso consente di ottenere anche Crediti Formativi per ingegneri, architetti, geometri e periti. L’attestato rilasciato ha valore legale sia in Italia che all’estero. Il certificatore energetico può trovare sbocchi occupazionali in molti ambiti: imprese private operanti nel campo dell’edilizia, ambientale e industriale, studi professionali di progettazione e consulenza nel settore delle costruzioni, energia ed ambientale, uffici tecnici comunali e regionale, organismi pubblici operanti in campo delle costruzioni ed impiantistica. Per maggiori informazioni scrivere a [email protected] o visitare il link https://bit.ly/1iNvC9t Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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