Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
L’Agenzia europea dell’ambiente ha pubblicato il Report quinquennale “L’ambiente in Europa – Stato e prospettive nel 2015” (SOER 2015), da cui emerge che anche se le politiche ambientali e climatiche europee hanno vinto alcune sfide importanti, l’Europa deve fare passi più significativi in investimenti e innovazione per una futura crescita rispettosa dei sistemi naturali e dell’ambiente. La relazione include valutazioni e dati a livello globale, regionale e nazionale, oltre ad analisi comparative tra vari paesi. Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA ha sottolineato: “Sebbene vivere entro i limiti del pianeta rappresenti una sfida immensa, vi sono enormi benefici nel raccogliere questa sfida. Utilizzare appieno la capacità innovativa dell’Europa potrebbe renderci realmente sostenibili e situarci alla frontiera della scienza e della tecnologia, creando nuovi settori produttivi e una società più sana”. Oggi le risorse naturali sono utilizzate in modo più efficiente rispetto a qualche anno fa, c’è maggiore riciclo e più rispetto per l’ambiente ma, si legge nel Report, l’Europa è ancora troppo lontana dagli obiettivi fissati entro il 2050 nel 7° Programma d’azione europeo per l’ambiente, soprattutto per quanto riguarda i problemi legati alla biodiversità e ai cambiamento climatici e servono dunque politiche più ambiziose, nuovi approcci e investimenti volti a trasformare radicalmente sistemi fondamentali quali alimentazione, energia, alloggi, trasporti, finanza, sanità e istruzione. Il Dottor Bruyninckx ha proseguito affermando: “Abbiamo 35 anni di tempo per assicurarci di essere certi di vivere in un pianeta sostenibile entro il 2050. Questa data può sembrare lontana ma per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo agire adesso. Le nostre azioni e i nostri investimenti devono diventare ancora più ambiziosi e coerenti. Molte delle decisioni prese oggi determineranno il nostro modo di vivere nel 2050”. I dati del Rapporto: Il consumo di risorse interno è stato di 16,7 tonnellate pro capite nel 2007 ed è sceso a 13,7 tonnellate nel2012, in parte a causa del crollo del settore edile in alcuni paesi. La gestione dei rifiuti è migliorata negli ultimi anni, con un calo dei rifiuti prodotti e conferiti in discarica. I tassi di riciclaggio sono aumentati in 21 paesi tra il 2004 e il 2012, mentre i tassi di smaltimento in discarica sono diminuiti in 27 su 31 paesi (per i quali sono disponibili dati). I paesi del SEE hanno raggiunto un tasso medio di riciclaggio del 29% nel 2012, rispetto al 22% nel 2004. Le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite del 19% a partire dal 1990, nonostante un aumento del 45% della produzione economica. L’uso di combustibili fossili è diminuito, così come le emissioni di alcuni inquinanti derivanti dai trasporti e dall’industria. Le attuali politiche condivise non sono sufficienti per il raggiungimento a lungo termine degli obiettivi ambientali dell’Europa, come la riduzione dell’80-95% delle emissioni di gas a effetto serra. Le politiche dell’UE hanno ridotto l’inquinamento e hanno migliorato in modo significativo la qualità dell’aria e dell’acqua in Europa. Tuttavia, il costante degrado degli ecosistemi minaccia la produzione economica e il benessere europeo. La biodiversità continua a essere erosa. Rispettivamente il 60% delle valutazioni relative a specie protette ed il 77% di quelle relative a diversi tipi di habitat considerati hanno evidenziato uno stato di conservazione sfavorevole. L’Europa non è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2020 di arrestare la perdita di biodiversità. La qualità dell’acqua dolce è migliorata negli ultimi anni, tuttavia, circa la metà dei corpi idrici d’acqua dolce in Europa difficilmente raggiungerà il “buono stato ecologico” nel 2015. La biodiversità marina e costiera rappresenta un ambito di particolare preoccupazione. Meno del 6% della superficie coltivata dell’Europa è stata utilizzata per l’agricoltura biologica nel 2012, con grandi differenze tra i paesi. Guardando al futuro, si prevede che gli impatti del cambiamento climatico intensificheranno le pressioni e gli effetti e che persisteranno le cause della perdita della biodiversità. Scarica il Report L’Ambiente in Europa – Stato e prospettive nel 2015 (inglese) Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
13/05/2025 Internet of Things: il futuro è già qui, ma siamo pronti a essere sempre connessi? A cura di: Erika Bonelli Nel 2024 il mercato IoT italiano raggiunge i 9,7 miliardi. Opportunità, vulnerabilità e riflessioni etiche in ...
12/05/2025 ANIE Rinnovabili: rallentano le rinnovabili, frenata fotovoltaico ANIE Rinnovabili: il primo trimestre 2025 segna un -19% per il fotovoltaico. Necessario un cambio di ...
09/05/2025 Lo storage in Europa accelera: 21,9 GWh nel 2024, ma servono piani più ambiziosi SolarPower Europe segnala un +15% per lo storage in Europa nel 2024: utility-scale in forte espansione, ...
08/05/2025 Ingeteam Roadshow 2025: appuntamento a Torino il 20 maggio Il 20 maggio a Torino nuova tappa del Roadshow Ingeteam 2025: innovazione, ESG, incentivi e soluzioni ...
07/05/2025 Aree idonee Lombardia, cosa prevede il progetto approvato: investimenti e obiettivi A cura di: Adele di Carlo Spinta al fotovoltaico in Lombardia, la Giunta ha individuato le aree idonee per l'installazione di impianti ...
06/05/2025 Con la luce naturale risparmio fino al 60% sui consumi energetici Luce naturale contro il caro energia: -60% consumi negli uffici e -20% nelle case, lo studio ...
05/05/2025 Energia fotovoltaica e cybersecurity: nuove sfide per la stabilità della rete Un nuovo rapporto di SolarPower Europe mette in luce le vulnerabilità informatiche del settore fotovoltaico e ...
02/05/2025 SolarEdge: il futuro è nella gestione integrata dell’energia A cura di: Raffaella Capritti Intervista a Giuliano Orzan di SolarEdge: dalla gestione integrata all’AI per il fotovoltaico, le strategie per ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
29/04/2025 Decreto bollette, novità e opportunità per famiglie e imprese Il Decreto Bollette prevede un pacchetto di misure a favore di famiglie e imprese e punta ...